“Ciò che è accaduto per mano dell’uomo può sempre accadere di nuovo. Questa consapevolezza è un valore democratico fondamentale. La Shoah è ancora oggi un monito, perché la sua radice profonda è l’odio verso l’altro, il disprezzo per la persona e per ciò che è. La soppressione sistematica di milioni di esseri umani non accadde all’improvviso, bensì fu l’ultima tappa drammatica del processo di disprezzo e svalutazione della dignità. In Italia, affonda le radici nelle scelte del fascismo. Quegli elenchi che i nazisti avevano in mano esistevano grazie alle scelte del regime del 1938 e dal censimento degli ebrei italiani voluto proprio per principi razzisti e antisemiti. Le nostre scelte, per non essere annacquate nella retorica, richiedono coerenza nei comportamenti. Ci chiedono di portare nelle nostre vite, tutti i giorni, l’impegno a tenere viva la cultura del valore delle differenze”.
Così il deputato democratico della commissione Cultura e presidente della Fondazione del Pd, Nicola Zingaretti, intervenendo in Aula per dichiarare il voto favorevole del Gruppo all’istituzione del Museo della Shoah di Roma.
“Il Museo di Roma - ha aggiunto - sarà importante come presidio di memoria autorevole e vigile nel futuro. Dovrà essere fonte scientifica preziosa e autorevole per tutto il mondo a tutela della storia. Oggi è una giornata importante. Se ci potessero ascoltare tutti coloro che in queste e ore di 80 anni fa stavano partendo per la morte, potremmo dire siamo qui. I vostri carnefici hanno perso. Il Parlamento della Repubblica, di un Italia libera e democratica - ha concluso - non vi ha dimenticato e ci impegniamo, non vi dimenticherà mai”.