“Non accettiamo il nuovo tentativo della maggioranza di strozzare il dibattito parlamentare sul ddl sicurezza nelle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera. Quel provvedimento è stato approvato in Cdm a novembre scorso, è arrivato in parlamento a febbraio e da allora non è mai stato incluso tra le priorità della maggioranza”. Così in una nota la capogruppo democratica alla camera, Chiara Braga, che sottolinea: “dopo 6 mesi di stallo adesso si svegliano e vogliono stravolgere il calendario dei lavori parlamentari per chiudere tutto in 5 giorni e mandare il testo in aula il 27 maggio, guarda caso a dieci giorni dalle elezioni. Il Parlamento- sottolinea Braga- non può sottostare alla dittatura della maggioranza e piegarsi alle sue esigenze elettorali. Sulla sicurezza - conclude - il governo è in evidente difficoltà e vorrebbe utilizzare questa mossa per prendere in giro ancora una volta gli elettori. Non permetteremo questo ennesimo strappo istituzionale che risponde solo a un’esigenza di vuota propaganda della destra.”