• 17/11/2025

“Nel 2024 almeno 3.030 persone sono morte sulle strade italiane, tra cui troppi giovani. Oggi ci uniamo al dolore della famiglia per un ragazzo di 19 anni che ha perso la vita a Milano: l’ennesima vittima di una scia di sangue intollerabile che deve essere fermata. Chi ha responsabilità politiche non può girarsi dall’altra parte di fronte a questo dramma e deve agire senza divisioni, perché le istituzioni devono essere unite per salvare vite” dichiara l’on. Andrea Casu, deputato Pd e Vice Presidente Commissione Trasporti. “L’Europa chiede di dimezzare le vittime entro il 2030, ma questo non potrà accadere senza rendere strutturali le misure che ovunque nel mondo, e in Italia come dimostrano i dati ISTAT divisi per provincia, stanno garantendo i migliori risultati a partire dalle città a 30 km/h. Serve inoltre più educazione stradale già a partire dalle scuole, un ricorso maggiore alla tecnologia orientata alla sicurezza, formazione permanente alla guida durante tutta la vita, oltre a investimenti, assenti nella manovra che anzi taglia il
Fondo per la mobilità sostenibile e le ciclovie urbane, per rendere più sicura la ciclabilità e più efficiente il trasporto pubblico locale, necessari per offrire alternative concrete ai mezzi privati in circolazione su tutto il territorio, anche nelle aree interne e nelle periferie.” Continua Casu, che aggiunge: “Nella Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, anche lo spot pubblicato dal MIT ha indica il rispetto del limite di velocità a 30 km orari nelle città come fondamentale per salvare vite ed evitare stragi. Il Ministro di quel dicastero e Fratelli d’Italia, invece, di fare campagna contro i Sindaci che vanno nella direzione che indica lo spot dovrebbero guardarlo e invitare tutti i Comuni a far crescere le zone a 30 km/h, perché i dati dimostrano chiaramente che abbassare la velocità riduce il numero di morti e feriti, come a Bologna”, conclude il deputato del Partito Democratico. “Ridurre la velocità dove c’è maggiore presenza di pedoni, bici e passeggini, non toglie libertà a nessuno, significa solo proteggere le vite di tutte e tutti. Noi scegliamo ogni giorno di stare al fianco delle famiglie e della prevenzione, sperando che cominci a farlo anche la destra. Nessuna legge restituirà chi non c’è più, ma possiamo evitare che altre famiglie vivano lo stesso dramma”.