“Oggi, nel 2021 in Italia, una persona è morta mentre manifestava per i suoi diritti. Vicino Novara Adil Belakhdim, lavoratore e sindacalista che stava scioperando al di fuori di uno stabilimento della Lidl, è stato travolto e ucciso da un camion che ha forzato il picchetto. Non è accettabile morire mentre si esercitano le elementari libertà sindacali, così come non è accettabile morire per una malsana idea di profitto che va a discapito della sicurezza, come la cronaca dei giorni scorsi con i terribili casi di Luana D’orazio e della Funivia del Montarone ci ha mostrato. E’ tempo di fare una grande riflessione sul lavoro e non solo nel settore della logistica dove perdura lo sfruttamento selvaggio dei lavoratori e delle lavoratrici. Come da ultimo ci dimostra l’aggressione squadrista agli operai e operaie della FedEx Tnt di Lodi, si stanno consumando episodi continui di violazione di diritti elementari quando non violenza e intimidazione che ricordano gli anni più bui delle relazioni industriali nel nostro Paese, anche perché avvengono in un sistema in cui il lavoro è precario ed economicamente svalutato. Proprio di questo parlo da mesi quando parlo della necessità di 'lavoro buono', cioè rispetto dei contratti, della sicurezza, dei diritti e delle tutele fondamentali in ogni settore produttivo. Solo così possiamo affrontare una ripresa che sia sana”.
Così in una nota il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio.