È davvero apprezzabile e importante l’impegno della Farnesina nella vicenda dell’imprenditore veneziano Marco Zennaro, detenuto dal 18 marzo scorso in un carcere di Khartoum, la capitale del Sudan, dove gestisce l'impresa di famiglia. Sono stati attivati i canali diplomatici per dare assistenza al nostro connazionale che è stato visitato in carcere 58 volte, è stata fatta pressione sull’Ambasciata sudanese in Italia e la viceministra agli Esteri Marina Sereni ha parlato della vicenda con il sottosegretario agli Esteri del Sudan. Tuttavia questi sforzi non sono stati risolutivi, perché Zennaro è ancora detenuto in carcere. Chiederò nei prossimi giorni un incontro con l’ambasciatore sudanese a Roma e vorrei sollecitare tutti a impegnarsi e continuare a fare pressione per sbloccare al più presto la situazione e permettere il rientro in Italia del nostro connazionale.
Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.