“Regione e governo giocano a scaricabarile sulla pelle dei lavoratori di Portovesme. Avendo fallito nella trattativa non trovano di meglio, Solinas, Urso e Bergamotto, che lavarsene le mani e addossare le responsabilità all'azienda che non accetterebbe le condizioni proposte.
Intanto dal primo aprile 1500 lavoratori saranno in cassa integrazione a zero ore, che significa metà dello stipendio, con la possibilità non remota che, vista la cessazione dell'attività, arrivino le lettere di licenziamento collettivo.
Non si può stare dalla parte dei lavoratori solo a parole. Serve impegnarsi con più concretezza per trovare soluzioni accettabili. Il governo insieme alla Regione hanno gli strumenti per farlo. Anziché svendere le peculiarità della Regione con l'autonomia differenziata o pensare al Ponte sullo Stretto, che mai si farà, si diano da fare per restituire certezze a chi le sta perdendo”.
Lo dichiara il deputato del Pd, Silvio Lai.