“Il governo del ‘cambiamento in peggio’ ha deciso di chiudere il punto nascita di Sulmona, smentendo anche quanto M5s e Lega avevano promesso in campagna elettorale. Si tratta di una scelta grave, ingiusta, arbitraria, irragionevole, illegittima, che rigetta la richiesta presentata dalla Regione Abruzzo di proroga del decreto Lorenzin, approvato nella scorsa legislatura dal governo di centrosinistra. In questi anni ci siamo battuti per difendere il presidio in tutti i modi. Ancor più sconcertante è poi la superficialità con cui il ministero della Salute ha bocciato questa richiesta, dimostrata dallo sconcertante errore contenuto nella lettera di risposta a firma del ministero in cui la Regione Abruzzo viene scambiata con il Molise. Nel merito, viene da chiedersi: come fa il governo a ritenere che il territorio di Sulmona non abbia una particolare asperità geografica e sia attualmente privo di coperture alternative come l’elisoccorso? Ma non si rendono conto che stanno dando l’ennesimo colpo ad un’area già in grave difficoltà? Come Partito democratico, insieme agli enti locali, le associazioni e i cittadini, ci batteremo in tutti i modi per scongiurare questa ennesima decisione che tradisce Sulmona e l’Abruzzo. Ma i parlamentari eletti a Sulmona, Valle Peligna ed Alto Sangro espressione del governo non si vergognano per niente? Non bastava aver chiuso la sperimentazione di Casa Italia a Sulmona? Ora tutti i parlamentari d’Abruzzo si uniscano, andiamo tutti insieme con la Regione ed i sindaci dal ministro e blocchiamo questa ingiusta decisione”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.