"La legge sui teatri storici presentata dalla destra era frettolosa, parziale e senza finanziamenti. Al primo passaggio in Parlamento siamo riusciti a correggere alcuni errori e ad inserire nuovi criteri come il parametro dei 100 anni per garantire uniformità e valorizzare la straordinaria tradizione italiana. Occorrerà fare ora una ricognizione attenta e rigorosa per inserire negli elenchi tutti gli edifici con un secolo di storia esclusi e rimediare quindi agli errori commessi: come ad esempio il Teatro dei Differenti di Barga, in provincia di Lucca, costruito nel 1689 ma non presente nel provvedimento; un luogo con 350 anni di attività non riconosciuto è un paradosso da sanare che purtroppo non sarà l'unico. E' altrettanto necessario inserire in questa legge risorse adeguate perché una nazione dalla vocazione artistica e culturale come la nostra non può certo limitarsi a celebrare con una sola targa le strutture denominate 'patrimonio nazionale'. Con queste finalità cercheremo di modificare il testo al Senato": è quanto dichiara la vice presidente dei Deputati Pd Simona Bonafè.