“La vicenda Tecnowind ha riproposto il tema drammatico della crisi del settore della meccanica che ha colpito duramente in questi anni il fabrianese a causa non solo della congiuntura economica ma anche di scelte scellerate da parte di grandi gruppi che penalizzano il tessuto sociale del nostro territorio. Sulla questione Tecnowind già nel gennaio 2017 presentai un’interrogazione parlamentare a seguito della comunicazione da parte della Tecnowind arrivata alle O.O.S.S nella quale l’azienda annunciava la mancata erogazione delle spettanze (stipendio di dicembre e 50% della tredicesima), causa mancanza di risorse finanziarie, e la mancata concretizzazione dell’operazione di rafforzamento patrimoniale annunciata essere prossima ma nuovamente slittato.
La situazione è precipitata ed è indispensabile che il prossimo Parlamento e il ministero dello Sviluppo Economico in particolare mettano in cima alle priorità il riconoscimento di Area di Crisi complessa del Distretto della Meccanica leggera Fabriano-Jesi così come accaduto col Distretto della Calzatura nel fermano, sostenendo un comparto per decenni motore dell’economia di questo territorio creando lavoro e benessere. In questa battaglia occorre che il territorio abbia dei rappresentanti in Parlamento che, a fianco della Regione Marche, siano pronti a proseguire il lavoro fatto tamponando una crisi sociale che rischia di creare spopolamento e disagio sociale. Oggi si è riunito per l’ultima volta il Consiglio dei Ministri quindi non è possibile fare nulla nell’immediato, ma assumo l’impegno, se eletto, di interessare immediatamente il nuovo governo”. Così Emanuele Lodolini, deputato Pd