Dichiarazione on. Stefania Pezzopane, deputata Pd
“La ricostruzione del più grande cantiere d’Europa, L’Aquila , va protetta dal tornado dell’aumento vorticoso dei prezzi e vanno utilizzati tutti gli strumenti già in nostro possesso” . Così la deputata Dem Stefania Pezzopane che aggiunge: se, come sembra dalle interlocuzioni avute con il Commissario Legnini e con gli uffici speciali, dovesse essere necessario anche un supporto normativo, bisogna intervenire rapidamente con un Dpcm, e questa richiesta l’ho fatta direttamente al Presidente Draghi ed al Sottosogretario Garofoli a cui ho inviato nei giorni scorsi una lettera, dopo aver incontrato aziende aquilane operanti nel cratere che mi hanno portato documenti e fatture da cui si evince una situazione che si può trasformare in una catastrofe. Le cose da fare subito sono chiare- sottolinea Pezzopane-: innanzitutto la Regione Abruzzo deve colmare un suo grave inadempimento adeguando il Prezziario regionale come già hanno fatto Lazio, Marche ed Umbria. Ci sono in ballo i destini di migliaia di imprese e di famiglie. Il Commissario Legnini, inoltre, sta per adottare delle importanti ordinanze per intervenire con adeguamenti dei prezzi, mentre le opere del fondo complementare al PNRR sono estese anche al cratere 2009. Il Pnrr Sisma può essere messo in sicurezza, ma dobbiamo intervenire anche sulla ricostruzione, visto che già da questa estate l’aumento dei prezzi è diventato una iattura. Con precedente Dpcm sono stati affidati poteri agli uffici speciali nei centri storici, poteri che vanno estesi a tutto il cratere. Va fatto in modo che i due crateri camminino in parallelo e che tutti i provvedimenti adottati dal commissario per il cratere 2016/17 vengano estesi per analogia all’intero cratere 2009 ed agli interventi di ricostruzione fuori cratere. Il commissario Legnini mi ha rassicurata su una imminente emanazione di ordinanze. Va fatto valere il criterio dell’ analogia: la ricostruzione non si può e non si deve bloccare ne’ a L’Aquila, ne’ nel CentroItalia. Se le ordinanze del Commissario ed i provvedimenti degli uffici speciali non dovessero essere sufficienti, ho chiesto al Presidente Draghi di intervenire rapidamente con un Dpcm per garantire la rapidità. Le imprese cominciano a rifiutare gli incarichi, perché vanno in perdita per il rincaro dei materiali. Altre propendono per il super bonus, ma questo contribuisce a favorire rincari e speculazioni. Mi adopererò in tutti i modi - ha concluso Pezzopane- affiancando il Commissario, la Struttura di missione, gli Uffici Speciali, i Sindaci, le Associazioni di categoria e le imprese per affrontare questo decisivo problema.”