“Mentre la terra continua a tremare, il Governo ha licenziato un nuovo Decreto Terremoto, il terzo dalla prima scossa del 24 agosto, che contiene importanti strumenti di semplificazione amministrativa, garantendo nuovi fondi per la messa in sicurezza, l'avvio della ricostruzione, l'aiuto alle imprese e ai terremotati delle Marche e del Centro Italia.
Il testo raccoglie le sollecitazioni provenienti dalle Marche ed è la risposta che i cittadini colpiti aspettavano, migliorando anche norme già previste. Nel corso dei numerosi incontri sia con le istituzioni locali, in particolare i sindaci e gli amministratori, che con la gente, la richiesta prioritaria era di velocizzare le procedure di ricostruzione delle scuole e di ripresa dell'attività delle imprese, per tornare a una vita il più possibile normale. Sottolineo l'importanza della proroga della cassa integrazione, la busta paga pesante, le norme sulla povertà, i meccanismi di sospensione del pagamento dei tributi e a di agevolazioni fiscali.
Il Cdm ha approvato un decreto a favore di allevatori e agricoltori e con una serie di facilitazioni per l’accesso al credito. L’Ismea darà priorità alle aziende dei territori colpiti, nella concessione delle agevolazioni e dei mutui a tasso zero, previsti per il sostegno alle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile. Inoltre sono stati confermati gli aiuti diretti per 35 milioni di euro agli allevatori e viene esteso il Fondo di solidarietà nazionale anche alle aziende che non hanno sottoscritto polizze assicurative, ma hanno subito danni a causa del maltempo. Sono interventi fondamentali per un concreto sostegno a chi ha subito ingenti danni. L'intento è di dare risposte a chi oggi vive i forti disagi per il sisma e rilanciare i territori mantenendo la loro naturale vocazione evitando lo spopolamento”. Così il deputato Pd Emanuele Lodolini.