"Ho avuto il piacere e l’onore di partecipare alla cerimonia di consegna di un’apparecchiatura medica al Punto di Assistenza Sanitaria di Amatrice, dono della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, frutto della raccolta fondi, organizzata dalla stessa Camera, a favore delle popolazioni colpite dal sisma". Lo ha dichiarato il deputato Pd Alessio Tacconi, eletto all’estero che proprio in Svizzera ha la sua residenza che ha aggiunto: “La visione dal vivo delle macerie riporta subito alla mente il senso di profonda commozione e sgomento che ci ha colpiti nei momenti successivi al terremoto e allo stesso tempo di grande ammirazione per quella gente che ha deciso di non andarsene dai loro paesi e di incominciare a ricostruirli. Grazie al personale dell’esercito coordinato dal Generale Sergio Santamaria e al personale della Croce Rossa Italiana per la costante presenza in tutte le zone di criticità. E un apprezzamento particolare per il Presidente della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Vincenzo Di Pierri, che ha promosso raccolta fondi tra i propri soci e per avermi voluto al suo fianco in questo momento":
"Quale parlamentare eletto all’estero, voglio sottolineare che anche gli Italiani d’oltre confine hanno provato gli stessi sentimenti di profondo dolore e partecipazione commossa davanti alle immagini della catastrofe: ecco perché anche dall’estero è subito iniziata una splendida gara di solidarietà che ha messo in campo una miriade di iniziative per offrire sostegno e conforto alle popolazioni colpite e che ha coinvolto, accanto a semplici cittadini, enti, associazioni, le nostre autorità diplomatiche e consolari e autorità straniere. Sono certo che la consegna dell’apparecchiatura medica donata dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera è il simbolo della vicinanza e della solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto da parte di tutti i nostri connazionali residenti all’estero, con l’auspicio che anche la gente di tutti i paesi e villaggi colpiti dal terremoto sia confortata dal calore e dall’affetto dei nostri connazionali che, pur se emigrati da molti anni e lontani migliaia di chilometri, conservano intatto l’amore per il nostro Paese, la sua storia e le sue bellezze, le sue città e i suoi borghi e, in definitiva, per chi ci abita, mantenendolo vivo"