• 14/06/2018

“Abbiamo chiesto al governo perché abbia deciso di esercitare i poteri speciali con riferimento alla società Reti Telematiche Italiane s.p.a, al fine di escludere qualunque ipotesi di utilizzo discrezionale di tale facoltà in favore di una delle parti coinvolte e se sia verificato un possibile conflitto di interessi per il ruolo recentemente svolto dal Presidente del Consiglio dei Ministri in qualità di consulente della cordata Fiber 4.0” Lo chiedono i deputati Pd, Michele Anzaldi e Carmelo Miceli in un’interpellanza al Presidente del Consiglio e al Ministro dello Sviluppo economico.

 

“E’ di tutta evidenza – spiegano i deputati dem - che le delicate decisioni di esercizio dei poteri speciali, che possono esprimersi nel divieto di operazioni societarie o nell’imposizione di prescrizioni e condizioni alla loro realizzazione, assumono particolare rilevanza non soltanto dal punto di vista politico-strategico ma anche per il loro impatto sulle imprese coinvolte, le parti in causa, e sui mercati stessi, e dovrebbero dunque essere fondate quanto più possibile su criteri oggettivi, in base ad un processo valutativo che non può rischiare di essere considerato discriminatorio”.