"Nei prossimi mesi dovrebbero essere assegnate nuove porzioni di spettro attraverso l'utilizzo civile delle frequenze 3.6-3.8 GhZ, in particolare per il fixed wireless, una tecnologia che sfrutta microcelle distanti anche diversi chilometri per portare internet fino a 50 Megabit attraverso le onde radio." Lo afferma Sergio Boccadutri, deputato e coordinatore dell'Area innovazione del Pd, che spiega: "Si tratta di frequenze che hanno una potenzialità di utilizzo oggi inimmaginabile. Proprio per il valore che possono assumere in futuro è importante che non siano assegnate per un periodo troppo lungo. Per questo condivido l'idea del commissario AgCom Antonio Nicita, che propone un beauty contest. Assegnazione non troppo prolungata nel tempo, diciamo 10/15 anni al massimo, senza eccessivi oneri, chiedendo in cambio un servizio di connessione fixed wireless per scuole, musei, ospedali, siti turistici in zone di digital divide, insieme alla possibilità di condivisione Wi-Fi della banda inutilizzata con la cittadinanza da parte delle strutture destinatarie. Un beauty contest insomma che contribuirebbe a portare già oggi – conclude Boccadutri – un po' di banda a molti edifici pubblici situati in zone periferiche dove i privati investono poco, in attesa della realizzazione delle infrastrutture di banda ultralarga incentivate dal piano del Governo”.