“Torniamo a denunciare in Aula la gravità di una manifestazione a Todi, organizzata da soggetti vicinissimi all’estrema destra, che dietro lo schermo di ‘cittá del libro’ e di qualche intellettuale di destra, è in realtà una pessima iniziativa, addirittura patrocinata dal comune e dalla Regione Umbria, con la presenza delle ‘penne più autorevoli della cultura sovranista’ come annunciava ‘Primato nazionale’. Questa è una rivista vicino ai ‘fascisti del terzo millennio’ di Casa Pound, che ospita spesso interventi di tipi che nei loro social assestano manganellate mediatiche ai giornalisti d’inchiesta”.
Lo dichiara Walter Verini, deputato del Pd e coordinatore del Comitato contro le intimidazioni ai giornalisti della commissione parlamentare Antimafia, intervenendo alla Camera.
“La vicenda - prosegue l’esponente dem - si è se possibile aggravata, poiché alla manifestazione antifascista in difesa della Costituzione promossa da tante associazioni, in prima fila l’Anpi, gli organizzatori hanno risposto con affermazioni gravissime, offensive di questi valori. Un comunicato definisce la costituzione ‘fantomatica’, ’che esiste solo nella testa degli antifascisti’, e si equipara l’antifascismo a problemi di ordine pubblico. E’ inaccettabile”.
“Noi non siamo contro i libri, siamo semmai contro gli amici di chi i libri li bruciava, gli intellettuali li mandava al confino o in galera. Sarebbero doverose scuse o ammissione di errori da Regione o Comune - conclude Verini - ma non credo, purtroppo, che arrivino. Chiediamo però che queste istituzioni, che sono di tutti, almeno revochino il patrocinio”.