“Un disastro su tutta la linea e un tradimento verso una intera comunità dopo le false promesse fatte in campagna elettorale”. Lo dichiara Silvia Fregolent, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, per commentare l’approvazione del bilancio preventivo per l’anno 2017 del Comune di Torino.
“Nonostante l’indebitamento complessivo dell’ente – spiega - sia passato da 3,3 miliardi di euro del 2011 ai 2,9 del anno 2016 sono state fatte scelte irresponsabili che peggiorano la qualità della vita ed aumentano le tasse per i cittadini, soprattutto per le fasce deboli. La città è stata svenduta per fare cassa con nuove concessioni che porteranno 140mila metri quadri di edilizia commerciale mentre il costo dei permessi per la sosta di chi lavora ed abita in città sono raddoppiati con aumenti anche di 100 euro. Nonostante questi pesanti rincari, il M5S per far quadrare il bilancio ha addirittura manipolato le entrate presunte inserendo voci sovrastimate o non certificate ed inserito tagli che hanno interessato settori chiave per il rilancio della città come la cultura che perde stanziamenti per oltre 7 milioni di euro. Anche il Welfare è stato pesantemente ridimensionato a partire dalle riduzioni di risorse alle scuole materne convenzionate: una scelta che creerà inevitabilmente disagi ed aumenti a tutte le famiglie. Senza dimenticare la cancellazione degli sgravi sulla tassa rifiuti, che la passata amministrazione aveva destinato alle famiglie con basso reddito”.
“Ma la sindaca Chiara Appendino e la sua giunta stanno lentamente smantellando anche la macchina comunale penalizzando quei dipendenti la cui professionalità e il cui senso del lavoro ha permesso fino ad oggi di ovviare all’incapacità proprio dei 5 Stelle. Mentre vengono tagliati benefit e ridotto il personale dell’ente, il solo staff esterno della Giunta costa ai contribuenti un milione di euro all’anno”, conclude.