“Un asse forte Italia-Francia è sia di interesse bilaterale che europeo e abbiamo il dovere di coltivarlo. La firma del Trattato del Quirinale rappresenta un salto di qualità che vede sempre di più i due Paesi muoversi all'unisono sui principali temi dell'agenda europea e internazionale. Le relazioni sul piano culturale affondano le radici nella storia. Sul piano economico i due Peaesi sono reciprocamente secondi partner commerciali. E sul piano politico Italia e Francia sono fondatori dell’Ue, entrambi membri del G7 e G20, entrambi con forte proiezione mediterranea ed è evidente l’interesse ad una partnership che faccia pesare i due Paesi negli scenari europei e internazionali. Il Trattato è lo strumento che dà sostanza a questa complementarietà, prevedendo intese e azioni condivise nei tanti campi di interessi comuni. Oggi in Europa, Draghi e Macron sono le personalità più influenti e insieme potranno dare un impulso forte al rilsncio dell'integrazione europea facendo sì che la Conferenza sul Futuro dell'Europa proponga le riforme necessarie ad una più intensa ed efficace coesione europea”.
Lo ha detto Piero Fassino, presidente della commissione Esteri della Camera, ai microfoni di Radio Immagina.