Da governo regalo alla criminalità organizzata
“Il ministro Bonafede ammetta il fallimento e la propria incapacità e torni in Aula per assumere, come il Partito Democratico aveva chiesto subito, i poteri straordinari che gli competono per risolvere al più presto l’emergenza giustizia a Bari”.
- Lo chiede Carmelo Miceli, componente del Partito Democratico in Commissione Giustizia alla camera -
“Chi sta accusando il sindaco Decaro non sa di cosa parla. Dopo tre mesi in cui il ministro della Giustizia non ha sentito la necessità di individuare un sito adeguato ad accogliere la giustizia penale, la situazione è divenuta insostenibile e- spiega il deputato Dem - il sindaco di Bari è stato costretto a provvedere per evitare la totale paralisi giudiziaria. L’inutile decreto emanato dal governo ha avuto come unica conseguenza di bloccare le indagini e i processi. Dunque – sottolinea - chi minaccia lo sgombero senza trovare soluzioni adeguate sta solo facendo un regalo alla criminalità organizzata.
“Il ministro Bonafede, che aveva promesso di trovare una soluzione in tempi rapidi, a tal punto che il decreto ministeriale fu il primo emanato dal governo, ha di fatto provocato una paralisi giudiziaria senza precedenti. Se ora ha il coraggio di dare ascolto a quanto detto da mesi dal Partito Democratico, dia almeno ascolto agli operatori della giustizia. Bonafede ammetta i propri errori e venga subito in Parlamento, altrimenti – conclude Miceli - avremo la certezza che quello che poteva sembrare un favore involontario alla criminalità è invece un atto voluto”.