"Renzi ha fatto bene a dissociarsi da Francia e Germania: anche il vertice di Bratislava non ha prodotto risultati e non si poteva far finta di niente. L'unità di facciata della UE sta diventando una giaculatoria stucchevole: sull'immigrazione l'Italia è stata di nuovo lasciata sola da una Germania, che bada solo al suo tornaconto; sulla crescita economica c'è il rischio che ci venga negata quella flessibilità di bilancio necessaria a sostenere consumi, investimenti e agenda sociale". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"Inoltre - prosegue - il Premier si è spinto ad affermare che il "fiscal compact" non funziona e che la Germania non rispetta le regole europee sul surplus commerciale. Parole coraggiose che rompono i tabù e cancellano le recite sonnacchiose dei vertici".
"Speriamo che queste dichiarazioni siano coerenti con le scelte del Governo: condividiamo la linea Keynesiana di Renzi in Europa e le vorremmo anche praticata in Italia con la prossima legge di Bilancio", conclude.