"Lo scambio di lettere tra Nicola Zingaretti e il presidente del PSE, Sergei Stanishev, conferma una solida unità di intenti tra PD e PSE per una strategia di sviluppo ambiziosa e solidale. Rilanciare investimenti e creare lavoro richiede la determinazione e la volontà di andare oltre le strategie tradizionali. Ed è significativo che a sostenerlo sia oggi anche Wolfgang Schauble, a lungo simbolo dell'ortodossia rigorista."
Lo ha dichiarato Piero Fassino, vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati e membro della Presidenza del PSE.
"Il Recovery Fund- sottolinea Fassino - non può essere pensato e costruito come un ordinario strumento di finanziamento, ma come una reale leva di forte impatto. Per questo la sua dotazione deve essere ampia, la temporalità di medio termine, i finanziamenti non solo a prestito ma anche a fondo perduto e senza condizionalità.”
"Una impostazione - conclude Fassino - approvata dal Parlamento Europeo, condivisa dalla gran parte dei Paesi europei, sostenuta dalla dichiarazione Macron-Merkel e coerente con le proposte avanzate in questi mesi dal PSE e dal Gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo.”