“La vicenda dei messaggi e i goffi tentativi di giustificazione del senatore Airola per il dietrofront M5S sull’emendamento Marcucci sono l’ennesima prova schiacciante che in quel movimento non esiste democrazia, che i tanti senatori fanno solo chiacchiere e che le scelte arrivano dallo studio Casaleggio con diktat perentori e indiscutibili, con buona pace della trasparenza e dell’uno vale uno”. Lo dichiara il deputato democratico Marco Di Maio della presidenza del Grupp Pd della Camera