“Roma è una città cosmopolita e internazionale che non merita e non potrà mai accettare un sindaco come Marchini che la derida agli occhi del mondo”. E’ il commento di Alessandro Zan, deputato del partito democratico, alle affermazioni del candidato sindaco di Roma Alfio Marchini, che ha annunciato che non celebrerà le unioni gay qualora vincesse le elezioni.
“Un sindaco che giura nella Costituzione e nelle leggi dello stato” prosegue il parlamentare “e che dichiara di non voler rispettare la legge non promette bene: forse è il caso di spiegare a Marchini che nel disegno di legge sulle unioni civili non è prevista alcuna obiezione di coscienza. E’ come se un sindaco omosessuale si rifiutasse di celebrare un matrimonio tra un uomo e una donna: una pura follia. Marchini” conclude Zan “si scusi e faccia un passo indietro”.