“Dare un fondo stabile alle radio universitarie italiane per favorire lo sviluppo e la diffusione delle emittenti radiofoniche costituite negli atenei italiani e negli istituti di formazione superiore. Al contrario di quanto avviene in Francia e Spagna, le nostre radio universitarie vivono solo della benevolenza, del buon cuore, dei singoli atenei. Hanno costruito una rete e una cultura stabile senza chiedere alle istituzioni quello che invece è giusto che abbiano. Questa proposta di legge è trasversale: la seconda firmataria è infatti Michaela Biancofiore (Fi) ed è stata sottoscritta anche da Paolo Lattanzio (M5s). Il fondo, dotato di tre milioni di euro annui dal 2020, di cui chiediamo l’inserimento in Legge di Bilancio, è intitolato alla memoria di Antonio Megalizzi, giovane operatore radiofonico universitario, assassinato a Strasburgo nel dicembre 2018, affinché la sua eredità possa trasformarsi in un'opportunità per altri giovani come lui che sognano di fare i giornalisti, i tecnici, gli speaker, i comunicatori del servizio pubblico, operatori consapevoli dei nuovi media”.
Così Alessia Rotta, vicecapogruppo vicaria del Pd alla Camera, presentando oggi in conferenza stampa a Montecitorio la proposta di legge per l’istituzione del Fondo Megalizzi per le radio universitarie. Con lei anche la presidente di Raduni, l’associazione degli operatori radiofonici universitari che rappresenta 32 emittenti, Martina Esposito, il vicepresidente Francesco Scarfone e l’ex europarlamentare dem, Silvia Costa, che ha segnalato l’attenzione del presidente del Parlamento Ue, David Sassoli, per l’istituzione di un analogo fondo europeo.