"La liberazione di Marco Occhipinti, uno dei killer della Banda Savi della Uno Bianca, lascia sbalorditi. A sconcertare, però, è anche l’assordante silenzio del ministro dell’Interno Salvini, della ministra della Difesa Trenta e del ministro della Giustizia Bonafede: possibile non abbiano nulla da dire?”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.
“Salvini – continua - che ogni giorno produce decine di Tweet, dirette Facebook e post sui social, su questo non dice nulla? Invece dei bagni in piscina a uso Instagram e telecamere, dovrebbe andare al Pilastro, a Bologna, a rendere omaggio con una corona di fiori della Repubblica italiana ai tre carabinieri uccisi dalla Banda il 4 gennaio 1991. A cavallo tra anni ’80 e ’90 quel gruppo di veri e propri terroristi ha causato, nel contesto di 103 azioni criminali, addirittura 24 morti, tra cui 6 tra carabinieri e ex carabinieri e un poliziotto, e 102 feriti. Sono passati più di venti anni, ma la ferita è ancora aperta non soltanto nei familiari, ma in tutti gli italiani, che ricordano bene quegli anni di paura in Emilia Romagna, con le immagini dei delitti che facevano il giro dei telegiornali. La Banda della Uno Bianca non si è macchiata solo di rapine, arrivate fino agli omicidi, ma anche di delitti a sfondo razziale, caccia alle persone di colore, spedizioni punitive contro le forze dell’ordine”.
“Un clima di vero e proprio terrore, dietro cui non è mai stata chiarita la rete di eventuali connivenze in favore di questi poliziotti infedeli. La scelta della magistratura su Occhipinti è davvero sorprendente", conclude.