“Sostenere, come affermato oggi dalla ministra Grillo, che sia la cosa più sensata l’introduzione della flessibilità di obbligo vaccinale per regione, comuni o per tassi di copertura o emergenze epidemiche, oltre ad essere pericolosa, è anche senza senso medico e scientifico. Ci si vaccina per prevenire le epidemie, non per curarle. Lo Stato adotta il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, che vale per tutto il territorio nazionale, proprio per assicurare quella univocità di garanzie per la salute collettiva, perché i virus come i batteri non hanno confini. Come denunciato dall’Istituto Superiore di Sanità, ‘i risultati dell’attuale legislazione che prevede l’obbligo vaccinale hanno mostrato che le coperture sono in aumento di un punto e mezzo percentuale per quanto riguarda il vaccino esavalente e di ben 4,5 punti percentuali per quanto riguarda il morbillo, ma per entrambe le vaccinazioni il raggiungimento della soglia di sicurezza è ancora lontano’. La ministra troverà la nostra ferma opposizione a questa scelta non sulla base di una contrarietà partitica, ma per la contrarietà a politiche sanitarie insensate”.
Così Elena Carnevali, dell’Ufficio di Presidenza del gruppo Pd alla Camera.