“Nelle ultime settimane, la Regione Veneto ha intrapreso un’interlocuzione con alcuni intermediari per l’acquisto di milioni di dosi di vaccini anti-covid.
Il Presidente Zaia ha più volte affermato che nei primi giorni di febbraio ha inoltrato all’Aifa la richiesta di autorizzazione per l’importazione di vaccini anti-Covid, secondo lui in conformità alle vigenti norme, ma Aifa avrebbe risposto dopo una decina di giorni sostenendo che la richiesta doveva essere inoltrata al Commissario Arcuri.
La vicenda presenta elementi di opacità molto gravi che, non a caso, sono oggetto di indagine da parte della Procura di Perugia.
Per questo, abbiamo chiesto al Ministro della Salute con un’interrogazione, il testo della lettera di AIFA in risposta alla richiesta della Regione Veneto di importazione di vaccini anti-Covid e con quale provvedimento le competenze di Aifa in materia di autorizzazione alla importazione di farmaci sono state trasferite al Commissario per la pandemia.
Infine, è urgente fare chiarezza sull’incomprensibile ruolo degli intermediari le cui competenze per l’acquisto di farmaci sono oggi oscure. Il tema dell’approvvigionamento vaccinale è serio e la gestione poco trasparente della trattativa per l’acquisto di dosi da parte delle regioni sul mercato parallelo lascia interdetti. Mi auguro che il Ministro Speranza nei prossimi giorni pronunci parole chiare, facendo luce su una serie di elementi che destano preoccupazione”. Lo dichiarano in una nota i deputati veneti del Pd, Alessia Rotta e Diego Zardini, e tutti i componenti Pd della commissione Affari sociali di Montecitorio, Micaela Campana, Elena Carnevali, Vito De Filippo, Andrea Giorgis, Giuditta Pini, Luca Rizzo Nervo, Angela Schiro’, Paolo Siani.