“In Veneto le percentuali di copertura vaccinale sono nettamente al di sotto del livello di sicurezza, e la cosiddetta ‘immunità di gregge’ non è garantita. Purtroppo le dichiarazioni del Governatore del Veneto Luca Zaia in materia di vaccini sono assolutamente da smentire, poiché dai dati che giungono dal Ministero della Salute ci dimostra chiaramente che il Veneto era un tempo tra le Regioni più sicure e proprio da quando è stata introdotta la facoltà di non vaccinare i propri figli i livelli si sono notevolmente abbassati mettendo così a rischio la salute pubblica. La copertura vaccinale dei principali vaccini è crollata in maniera omogenea dal 97% (2007) fino al di sotto della soglia del 90% (2016) in alcune Ulss; la situazione appare drammatica. Tali coperture riguardano patologie importanti come Polio, Difterite Tetano, Pertosse, Epatite B, Hib e morbillo. Ogni genitore deve sapere che non vaccinare il proprio figlio non è potenzialmente dannoso solamente per la propria famiglia ma costituisce un rischio per l’intera comunità. Invito il Governatore a rinunciare al ricorso e a cambiare linea, poiché non è su pericolose posizioni ideologiche in ambito sanitario che può avvenire uno scontro politico. Molte altre Regioni, a partire dall’Emilia Romagna stanno sostenendo il decreto; se non vi è un’azione comune tra le Regioni rischiamo una situazione di rischio sanitario a macchia di leopardo in tutto il Paese. La volontà prioritaria del Governo è quella di tutelare la salute pubblica. Sono troppi i casi di cronaca che ci riportano di piccole epidemie di malattie pressoché innocue fino a pochi anni fa. Bisogna prevenire una situazione potenzialmente pericolosissima”.
Lo ha detto Daniela Sbrollini deputata del Pd e vicepresidente della Commissione Affari Sociali.