“Il Veneto ha scelto di ricorrere contro il decreto Lorenzin in materia di Vaccini, chiedendo la proroga di due anni per la vaccinazione dei bambini da 0 a 6 anni, una terribile idea che esporrebbe maggiormente i veneti a gravi rischi sanitari. Non si giocano le sfide politiche sulla pelle dei bambini! Le amministrazioni pubbliche si devono assumere la responsabilità della tutela della salute pubblica. L’epidemia di morbillo non è finita, solo nel 2017 ci sono stati oltre 4.300 casi in Italia. Non c’è altro da aggiungere per spiegare la gravità della situazione e le potenzialità critiche che potrebbero verificarsi. Molti altri casi di patologie facilmente evitabili con i vaccini stanno colpendo i cittadini, e lo Stato con tutti i suoi organi, anche quelli territoriali, deve prevenire con tutti i mezzi la diffusione di questi nuovi casi di malattia”.
Così la deputata Dem Daniela Sbrollini, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali e Sanità.
“La giunta Zaia - aggiunge Daniela Sbrollini - ha deciso di stanziare 14 milioni di euro per un referendum consultivo, invece di pensare alla salute delle persone e alla diminuzione effettiva dei servizi socio sanitari rivolte a tutte le fasce di età! Il comportamento del Governatore e di tutta la giunta regionale è decisamente pericoloso, in questo modo si promuove e si legittimano le teorie antiscientifiche. Ora aspettiamo il pronunciamento dei giudici deputati all’analisi del ricorso, con piena fiducia nel loro lavoro, ma con la piena coscienza e convinzione di quanto approvato come legislatori. La salute - conclude la Vicepresidente della Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera - è un tema fondamentale, un campo nel quale bisognerebbe sempre far sinergia tra Stato e Regione, invece il Veneto entra sempre in conflitto o fa ricorso”.