Dichiarazione di Vito De Filippo, deputato Pd
“Se abbiamo più volte suggerito a virologi e epidemiologi di parlare meno e agire di più , consiglierei di applicare la stessa regola, soprattutto in tema di riaperture, anche a noi politici. E' venuto il momento di smetterla con le fughe in avanti, di indicare date a casaccio e cavalcare le piazze. Si riapre se si immunizzano i cittadini italiani. E' fin troppo facile fare i primi della classe speculando sulle lacrime e le difficoltà di un artigiano, di un commerciante o di un ristoratore.” Così il parlamentare dem Vito De Filippo, nel suo intervento in aula sull'informativa urgente del ministro Speranza sull'aggiornamento della campagna vaccinale.
“La macchina – ha proseguito De Filippo- è a punto, come ci dice in queste ore il commissario Figliuolo. Sette milioni di dosi del vaccino Pfizer arriveranno nelle prossime settimane. Il contratto europeo sui vaccini MRNA prevede un miliardo e 800 milioni di dosi nel prossimo biennio, perchè la stagione della vaccinazione non finisce nemmeno quest'anno. Certo, sul fronte europeo i problemi non sono mancati, come ha rilevato lo stesso ministro Speranza. Ma la dimensione della pandemia non poteva assolutamente escludere quel fronte. La cronologia sui contratti di fornitura – ha proseguito l'esponente Dem- e le difficoltà delle grandi aziende produttrici hanno in qualche modo segnalato che noi abbiamo bisogno in futuro in campo sanitario di più Europa e di una organizzazione ancora più efficace. Servirà trasformare alcune strutture europee che si occupano di ricerca affinchè esse siano ancora più efficaci e più attrezzate per far fronte ad emergenze di questo genere”. “Questa maggioranza – ha concluso De Filippo- è nata soprattutto per portare a compimento una delle questioni più complicate della storia recente del nostro paese che è il piano vaccinale, quindi sentiamo con molta responsabilità e con molta serietà la grandezza di questa missione”.