12/05/2023 - 16:40

“Mi appello alla sensibilità del sindaco di Grosseto affinché ritiri la querela che ha presentato contro l’Anpi. Il ruolo di primo cittadino che ricopre impone una condotta istituzionale terza che non può e non deve rispondere alle critiche o alle provocazioni, anche aspre, con rivalse di carattere giudiziario; soprattutto se coinvolgono cittadini che appartengono a una associazione storica da sempre garante della Carta Costituzionale e quindi del dibattito democratico. Qualora il sindaco non tornasse sui suoi passi rischierebbe di alimentare uno scontro tra istituzioni e società civile nocivo per la nostra comunità”.

E’ quanto riporta la lettera aperta del deputato Pd, Marco Simiani, al sindaco Vivarelli Colonna, dopo la denuncia all’Associazione Nazionale Partigiani per le critiche ricevute il 25 aprile scorso.

29/04/2023 - 12:04

“La Fimer di Terranuova Braccioli, nel Valdarno aretino, il 3 maggio rischia il fallimento, gli stipendi dei lavoratori sono bloccati. Cosa sta facendo il governo per salvaguardare la continuità occupazionale e produttiva dell’azienda?”. Lo chiede, con un’interrogazione al ministro del Lavoro, al ministro delle Imprese e del Made in Italy, il deputato dem Emiliano Fossi, componente della commissione Lavoro.

“Appare incomprensibile come il governo - aggiunge l’esponente Pd - che da sempre sottolinea la necessità di una produzione nazionale di impianti legati alla green economy, troppo spesso importati dai Paesi del sud-est asiatico, non si stia occupando attivamente della vertenza dell’azienda di Terranuova che coinvolge numerose professionalità ed imprese del settore: 320 lavoratori diretti e altri 250 impiegati nelle piccole e medie realtà imprenditoriali dell’indotto.Fimer è un’azienda attiva in 27 Paesi, sia in Italia che all’estero, nel campo dell’energia solare e della mobilità elettrica.L’azienda, che produce inverter per impianti fotovoltaici e colonnine elettriche e che ha il suo quartiere generale nella sede di Vimercate-Usmate, aveva acquisito un’altra azienda a Terranuova Bracciolini, nell’Aretino, arrivando a circa mille lavoratori. A causa degli effetti della pandemia, l’azienda si è trovata in una grave crisi finanziaria con debiti per 300 milioni di euro e dal 2021 è stata aperta una vertenza che oggi coinvolge, per quanto riguarda il polo produttivo di Terranuova, 320 lavoratori diretti e altri 250 dell’indotto. Nel 2022 Fimer è stata ammessa dal tribunale di Arezzo alla procedura di concordato in continuità diretta. Da tempo sono emerse indiscrezioni relative all’interessamento di fondi di investimento per garantire la continuità produttiva ed occupazionale di Fimer (in particolare il fondo Clementy e quello Greybull legato alla McLaren Applied Technologies). Il giudice fallimentare ha anticipato al 3 maggio l’udienza per la revoca del concordato preventivo, per motivo della decisione: la nomina di un nuovo Consiglio di amministrazione, la liquidità dell’azienda, sufficiente soltanto a coprire due settimane, il rischio che anche il fondo Clementy non concretizzi l’offerta. Il 28 aprile le associazioni sindacali hanno annunciato che lo stipendio di aprile per i lavoratori è bloccato”.

“A questo punto - conclude Fossi - il rischio è che il tribunale decreti il fallimento dell’azienda. Sindacati e lavoratori hanno perciò proclamato presidi e scioperi ricordando come la vertenza vada avanti da troppo tempo ed operi in un comparto di grande crescita ed interesse dal punto di vista del mercato. La Regione è in prima fila accanto ai lavoratori, adesso tocca anche al Governo fare la propria parte”.

27/04/2023 - 11:43

“Per anni si è ipotizzato che Antonio Gramsci, morto il 27 aprile del 1937 appena due giorni dopo la sua definitiva scarcerazione, possa essere stato ucciso e non sia morto per causa naturale. Ad ucciderlo potrebbe essere stato il regime fascista attraverso un avvelenamento o anche una azione congiunta dei servizi fascisti e di quelli sovietici”. Lo scrive nell’anniversario della scomparsa di Gramsci il deputato Roberto Morassut (PD) in un post pubblicato su Facebook.

“Per entrambi i regimi - spiega Morassut - la messa in libertà di Gramsci avrebbe creato grossi problemi. Per il fascismo egli era un simbolo della lotta antifascista condotta con indomita coerenza. Lo stalinismo vedeva in lui un avversario e, nel pieno della ondata di purghe staliniane, lo considerava arruolabile dalla rete trotzkista. Gramsci in realtà era talmente prostrato che meditava di tornarsene in Sardegna o andare in URSS. Ma entrambe le destinazioni erano politicamente molto difficili da assecondare. I suoi scritti, appena dopo la morte, furono ritirati e consegnati a Togliatti in Unione Sovietica. Il suo corpo fu cremato senza alcun bollettino medico certo, né un’autopsia. Si parlò di collasso e poi di emorragia cerebrale ma senza alcun riscontro”.

“Il funerale - continua il parlamentare dem - si svolse in forma quasi clandestina e sotto un violento temporale. Va ricordato che pur ormai in libertà (dal 25 aprile) la clinica Quisisana, dove egli era tenuto in cura, era ancora presidiata da agenti dell’OVRA. Perché? Insomma la sua morte meriterebbe un approfondimento. C’è un ‘dossier Gramsci’ che andrebbe riaperto? Negli anni molti storici hanno tentato di scavare in questo vero e proprio buco nero della storia italiana ma senza dare risposte. Diversi familiari di Gramsci e lo stesso Togliatti espressero già allora in forma più o meno esplicita gravi dubbi sulla versione della morte naturale. Mussolini stesso sentì la necessità di scrivere, seppure in forma anonima, su ‘Il Messaggero’ riguardo alla morte di Gramsci (cosa stranissima per un sovversivo e detenuto politico) ventilando implicitamente l’ipotesi di un’eliminazione gradita a Stalin. Il Questore di Roma, già dal 26 aprile (un giorno prima della morte), quando Gramsci era stato già segnato da un colpo scrisse in un rapporto di ‘crisi cardiaca’ con prevedibile ‘imminente decesso’. Gramsci veniva dato per morto quando era ancora in vita e sotto cure (non particolarmente solerti) dei medici, mentre Togliatti e Mussolini si sarebbero di li a poco rinfacciati la responsabilità diretta della sua morte”.

“Come detto - conclude Morassut -  i suoi scritti presero subito la via di Mosca per finire nelle mani di Togliatti. A questo pensò la cognata Tania che fu vicina al leader comunista fino agli ultimi istanti di vita, insieme al noto Piero Sraffa, il cui ruolo nella funzione di ‘legato’ tra Togliatti e lo stesso Gramsci non è stato mai completamente chiarito. Tutte domande che tali restano e che nulla provano, ma che contengono forti elementi di dubbio sulla versione ufficiale dei fatti cristallizzata dal 1937 ad oggi”.

26/04/2023 - 16:55

"Il 25 Aprile è la festa dell'Italia libera e antifascista. Dell'Italia nata dalla resistenza, nata dal sacrificio di migliaia di giovani che hanno dato la loro vita per la nostra libertà. I vili tentativi di riscrivere la storia e sporcare la memoria dei partigiani come quello fatto su facebook da Violetta Maestripieri, candidata al consiglio comunale e esponente di spicco di Fratelli d'Italia di Pistoia, nota per la sua vicinanza al sindaco Tomasi e al sottosegretario La Pietra, sono vergognosi e intollerabili. La presidente Meloni, il sindaco Tomasi e tutto il partito di Fratelli d'Italia prendano le distanze da questi inquietanti personaggi che infangano la storia d'Italia". Così Marco Furfaro, deputato pistoiese del Partito Democratico.

25/04/2023 - 16:44

Tweet di Andrea Casu, deputato Pd

A Verrecchie per salutare, come ogni anno, Mario Di Carlo. Grazie al Sindaco Lorenzin e a tutto il Comune di Cappadocia per aver scelto di dedicargli il Piazzale dell’Antico Mulino che da oggi porterà per sempre il suo nome #MarioDiCarlo #25Aprile

25/04/2023 - 14:37

Dichiarazione di Piero De Luca, vicepresidente deputati Pd

“L'Italia è libera e democratica. La nostra Costituzione repubblicana è antifascista. Non dimenticare mai il sacrificio, lo spirito e i valori della Resistenza, su cui si fonda il nostro Stato e la nostra comunità. Buona Festa della Liberazione, buon 25 Aprile a tutte e tutti”.

25/04/2023 - 14:07

"Il 25 aprile è stato lo spartiacque tra la dittatura e la democrazia, tra l'oppressione e la libertà, tra la disperazione e la speranza, tra la guerra e la pace. La rinascita dell'Italia dopo le macerie del conflitto e la creazione di un'Europa unita e solidale sono stati possibili proprio grazie ai valori condivisi della Liberazione. Questi principi universali sono le basi per dare un futuro migliore alle nuove generazioni": è quanto dichiara Simona Bonafè, vice presidente dei Deputati Pd, a margine delle iniziative in programma oggi a Firenze.

25/04/2023 - 12:30

È nella Resistenza che affondano le radici della nostra Repubblica, democratica e antifascista. La storia non si riscrive: non ci sarebbe nessuna libertà senza la lotta di Liberazione.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

25/04/2023 - 10:27

Tweet di Silvio Lai, deputato Pd

#25aprile È la Festa degli italiani e dell'Italia libera e democratica grazie alla Resistenza e alla lotta partigiana. L'antifascismo è un valore costituzionale. Chi vuole riscrivere la storia mira a dividere il Paese ed a mistificare. Oggi, domani e sempre cantiamo Bella Ciao

25/04/2023 - 10:11

Dichiarazione di Stefano Graziano, capogruppo Pd commissione Difesa

“Il 25 Aprile è una ricorrenza tutt’altro che divisiva, ci consegna un patrimonio di ideali e di storia, ci racconta di quanto le italiane e gli italiani abbiano lottato con sacrificio, pagando con la vita il diritto alle libertà.  La liberazione è la festa che raccoglie indistintamente tutti, a prescindere dal proprio colore politico e partitico, perché se esiste una certezza incontrovertibile per la nostra Repubblica è la nostra Costituzione: Antifascista. Partigiana di diritti, valori e libertà. Respiro di pace.
Renderò, con gratitudine e orgoglio, omaggio a quanti si sono sacrificati per la nostra libertà, ben consapevole che la nostra Costituzione rappresenta le fondamenta da cui è nata, per cui cresce e grazie a cui si rafforza la nostra Repubblica.
Sono appena stato a Caserta,  presso il Monumento dei Caduti, con le forze politiche, civili e militari. E nel  pomeriggio,sarò  a Mignano Montelungo presso il sacrario militare situato lungo la Via Casalina, che raccoglie le spoglie di 974 Caduti della guerra di liberazione, per la deposizione della corona d’allora in quanto membro della commissione difesa.

25/04/2023 - 10:10

Tweet di Nicola Zingaretti, deputato Pd
Dopo 15 anni il mio primo 25 Aprile non da Presidente di un'istituzione ma da Italiano, cittadino, militante. Sempre con la  stessa fiducia e impegno: difendere la libertà e festeggiare il ritorno della democrazia dopo il nazifascismo.

25/04/2023 - 10:10

Dichiarazione on. Andrea De Maria e Stefano Vaccari, deputati Pd
"Questa mattina abbiamo partecipato alla cerimonia che l'Anpi di Mirandola ha promosso in occasione del 25 aprile. Per ricordare il sacrificio di chi è caduto per la Libertà di tutti gli italiani. Nella consapevolezza che nell'Antifascismo e nella Resistenza ci sono le radici della nostra Democrazia e della nostra Costituzione. Tanti cittadini hanno raccolto l'invito dell'Anpi. Per respingere ogni forma di revisionismo e ogni tentativo di riscrivere la Storia. Tutto quelli che hanno responsabilità istituzionali hanno il compito i stringersi intorno ai valori dell'Antifascismo e della Costituzione e di celebrare il 25 aprile onorando a dovere la memoria dei caduti partigiani e civili".

Così Stefano Vaccari e Andrea De Maria, deputati PD.

24/04/2023 - 16:40

"La destra vuole chiudere con la nostalgia che cova e un passato inquietante? Consentano di incardinare la proposta di legge per il riconoscimento di Bella Ciao quale canzone del 25 aprile. È un inno alla libertà riconquistata ed un omaggio alla Resistenza". Lo scrive su Twitter Stefano Vaccari, deputato del PD e primo firmatario della proposta di legge per il riconoscimento di Bella Ciao.

24/04/2023 - 16:23

La deputata del PD Laura Boldrini domani, martedì 25 aprile, parteciperà a Milano alla manifestazione per il 78° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo.
Sarà presente al Corteo, che partirà da corso Venezia alle 14:30, per poi giungere in piazza Duomo.

È un appuntamento a cui Boldrini ha aderito altre volte in passato, e, nel 2013 da Presidente della Camera venne invitata dall’Anpi a parlare dal palco.

23/04/2023 - 13:13

La capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati a Skytg24 Agenda

 “Il 25 aprile è una data fondante della nostra democrazia, la data in cui ricordiamo i valori della Liberazione e ribadiamo che l’Italia è una Repubblica fondata sull’antifascismo. Saremo in piazza per ricordare il senso di una festa che è di tutti”.
Così oggi a Skytg24 Agenda Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

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