15/11/2023 - 20:03
“Il governo non ha a cuore il commercio di vicinato. Il Partito Democratico aveva presentato un atto collegato al Decreto energia per impegnare il governo a intervenire per ridurre il costo delle bollette dei negozi dei centri commerciali naturali, la rete di botteghe che anima le strade e le piazze delle nostre città. Il governo, i cui esponenti politici in campagna elettorale avevano promesso in caso di vittoria interventi per contrastare il caro bollette del commercio, ha negato ogni aiuto: si tratta dell’ennesima prova che il commercio, che rappresenta una ricchezza importante del tessuto economico e lavorativo delle nostre città ed è un presidio sociale e di sicurezza per le nostre strade, non è tra le priorità della destra. Continueremo a far sentire la nostra voce affinché le misure di sostegno promesse arrivino a questa categoria il prima possibile” dichiarano i deputati dem Arturo Scotto, Federico Gianassi e Marco Simiani.

 

15/11/2023 - 12:45

“Che incanto l’’effetto Sinner’, che grande ispirazione per i nostri giovani. Ma tanti ragazzi e ragazze rischiano di trovare chiusi campi da tennis (palestre, piscine) dove vorrebbero andare ad emulare i loro idoli sportivi. I gestori di impianti, allo stremo, sono travolti da bollette esplose con rincari che vanno dal 200 per cento al 400 per cento. Abbiamo ripetutamente chiesto, attraverso ordini del giorno al ‘decreto Energia’, credito di imposta, proroga della norma di riduzione dell’aliquota IVA al 5 per cento per il gas e contribuiti a fondo perduto per combattere il caro bollette. Con questa maggioranza, anche oggi, niente da fare. Tutti bocciati”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Mauro Berruto, responsabile Sport del Partito Democratico, durante l’esame del decreto Bollette.

13/11/2023 - 16:07

“Questo decreto legge è molto ambizioso. Si, nel titolo. Non credo ci sia da gioire dal punto di vista dell'opposizione nel sottolineare che un conto sono i titoli, gli annunci e persino gli intenti e un altro è il merito. Purtroppo per gli italiani, il provvedimento di cui discutiamo è assai modesto, è una sorta di scatola vuota che si annuncia anche attraente, ma è vuota. Nessuno ha la bacchetta magica, ma la prima osservazione da fare è che il decreto arriva tardi. Cosa succederà per il bonus sociale per l'acquisto di energia e gas? Accadrà che questo decreto, in scadenza a breve, prevedeva solo trecento milioni di euro a favore dei nuclei economicamente svantaggiati. Questo decreto scadrà tra due settimane e arriverà poi la Legge di bilancio che ne prevede duecento, cioè cento in meno. Addio sostegni per il caro  bollette nel 2024, per chi ha bisogno. Sono tagli rispetto agli annunci che si erano fatti. Dopo un anno di governo non è dato sapere qual è l'orientamento, la strategia di medio e lungo periodo, per dare una mano in modo strutturale a chi ha bisogno. Non è dato sapere qual è la politica è la strategia energetica e antinflazionistica. Ci sono interventi anche utili in continuità con gli anni precedenti, interventi avviati dal governo Draghi, ma è una continuità in totale diminuzione e senza una prospettiva in alternativa a ciò che si taglia. Non si sa neanche, mentre tutto il mondo investe, come andremo sulle fonti sostenibili, come sosterremo, per famiglie e impresa il percorso, certo faticoso, verso l'elettrico. Dopo le favole e le promesse ci si aspetta da chi governa strategia e visione".  Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Andrea Gnassi, durante la discussione generale al Dl Energia.

“Tutti gli emendamenti e le proposte dell'opposizione e del Partito Democratico – ha aggiunto l’esponente Pd – sono state respinte. È molto grave anche che il governo poi voglia procedere senza ascoltare le richieste avanzate anche dagli stessi gruppi di maggioranza. Questa postura denota un'assenza di visione di consapevolezza di nodi che sono strutturali per il Paese che bisognerebbe aggredire sciogliere per far ripartire un po' il sistema produttivo italiano. C'è una differenza enorme tra ciò che il governo ha promesso, ciò che ha annunciato e ciò che è stato capace di fare, però adesso parlano i fatti. Questa storia che è colpa di chi è venuto prima o del destino cinico e baro non regge più. Questo decreto è preoccupante e coerente come è preoccupante e coerente la Legge di bilancio 2024: non avrà forza, non sarà espansiva, non aiuterà la crescita”.

“Questo decreto – ha concluso Gnassi - ha annunciato un sostegno sull'energia a chi ne ha bisogno e invece non lo fa. Con grande rammarico ci accingiamo ad esaminare una legge di bilancio e questo decreto, senza la possibilità di intervenire. Noi riteniamo che ci sia un'idea sbagliata in questa manovra, in questo decreto che non serve agli italiani e che sta portando in Europa una caricatura del nostro Paese, che prova a far passare l'idea che basta una sorta di proclama nazionalista per stare nel mondo e risolvere i problemi di casa. Ma il Paese merita di meglio, meritano di meglio gli italiani e il nostro compito è quello di essere qui presenti  proposte puntuali  per provare a dare una mano al Paese.

13/09/2023 - 16:54

“Continua il caro energia per famiglie e imprese, i prezzi permangono su livelli troppo alti rispetto a quelli precrisi e purtroppo rimane ancora alto il differenziale con le politiche governative di altri Paesi europei che mettono a disposizione di imprese e famiglie energia a prezzi più bassi rispetto a quelli italiani. Per questo motivo abbiamo chiesto al governo quali iniziative intenda intraprendere per tutelare famiglie e imprese dai rincari dei costi energetici e permettere il passaggio al mercato libero entro le scadenze previste, senza un aggravio di costi per i consumatori”. È la richiesta dell’interrogazione presentata in commissione Attività produttive al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica dai deputati del Pd Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando e Simiani.
“Siamo insoddisfatti della risposta del ministero – afferma Vinicio Peluffo, capogruppo Pd della commissione Attività produttive - che per tutte le nostre interrogazioni sul tema energetico rimane una costante con la formula di rito “in corso di valutazione”. Peccato che sia già trascorso un anno da quando è in carica il governo Meloni, sono mesi che servono risposte puntuali e registriamo invece che le politiche messe in atto fin qui non hanno prodotto sollievo nelle bollette a carico di famiglie e imprese. Anche sull’esigenza di avviare una massiccia campagna informativa per una scelta consapevole da parte dei cittadini, su cui la Commissione aveva espresso un parere unanime, il governo è in corso di valutazione. Ma soprattutto ad oggi iI governo ci sta dicendo che non è in grado di rispettare la scadenza prevista per il passaggio al mercato libero, una riforma che è inserita all’interno del Pnrr”.

17/07/2023 - 18:26

Dichiarazione on. Christian Di Sanzo, deputato Pd

“Sul decreto Rigassificatori avevamo chiesto al Governo delle misure ragionate per sostenere veramente i territori e la transizione ecologica.  Avevamo offerto e chiesto collaborazione, ma nei lavori di commissione abbiamo trovato solo chiusura da parte della maggioranza”. Lo afferma l’On.  Christian Di Sanzo, deputato del PD, membro Commissione Ambiente della Camera nella  dichiarazione di voto sul decreto su rigassificatori e aiuti sulle bollette.

“Purtroppo su questi temi, che dovrebbero unire, abbiamo trovato una maggioranza che ostacola aiuti agli stessi territori che amministra come Piombino. Se le politiche energetiche non sono accompagnate da un vero aiuto non andremo da nessuna parte perché la transizione ecologica si fa insieme ai territori e alle comunità e una politica che non aiuta i territori ma li trascura,  non può trovare consenso nel Paese. E infine per quanto riguarda il caro bollette la maggioranza si e’ dimenticata gli interventi più utili per il paese portati avanti fino a oggi. L’azzeramento per gli oneri generali di sistema sparisce per il settore elettrico, in un paese manifatturiero come il nostro si tratta di un colpo gravissimo che danneggia le imprese, quelle del Made in Italy che la maggioranza dice si sostenere solo a parole, ma lo ostacola nei fatti. Il Partito Democratico - ha concluso Di Sanzo- ha mostrato sempre responsabilità sui temi energetici, ma questa responsabilità non la vediamo dal governo che continua ad avere un approccio ideologico. Quando la maggioranza vorra’ discutere di politiche energetiche serie ci troverà pronti , sempre che non sia troppo tardi” .

17/07/2023 - 14:42

Il governo con questo decreto riconosce che la crisi energetica è un problema, ma non mette in campo alcuna soluzione per famiglie e imprese, né sembra avere una strategia per una vera transizione verde che sia giusta e a misura di tutti. Come Partito Democratico ribadiamo come anche su questo provvedimento si è ripetuta una tendenza che ormai il governo ha fatto propria: si apre alle opposizioni pubblicamente, ma poi si rifiuta ogni forma di collaborazione. Per questo i nostri tentativi di migliorare questa legge sono stati rispediti al mittente. Abbiamo chiesto che venissero aumentate le misure a supporto di Piombino e Ravenna, che ospiteranno i rigassificatori con l’aumento dall’1% al 2% del valore dell’opera, da destinare ai territori stessi. Ma anche questa richiesta è caduta nel nulla. Mentre i prezzi delle bollette rimangono alti, le misure adottate dalla maggioranza sono parziali e poco efficaci. Potevate prolungare i crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas a favore delle imprese, energivore e non. Potevate azzerare i costi di gestione anche per la spesa energetica e non solo di quella del gas. Potevate adottare molte misure per continuare a tenere basse le bollette, utilizzando i fondi destinati ad altri provvedimenti spot, come la Flat Tax incrementale. In realtà la vostra linea, il vostro programma di governo è rimandare sine die, fare l’opposizione anche quando siete al governo e poi pensare di risolvere dando la colpa a Bruxelles e dicendo che "batterete i pugni in Europa". Una tattica che ad oggi non sembra vi abbia portato qualche risultato.
Così il deputato del Pd Claudio Mancini, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto sulla fiducia.

11/05/2023 - 14:41

“La protesta pacifica degli studenti è condivisibile e va sostenuta. Il caro affitti è oggi insostenibile a causa dell’inflazione, della crescita delle bollette e dell’aumento del costo del denaro: criticità a cui il governo non è stato in grado di rispondere con politiche efficaci. Tagliare le risorse dei contributi affitti per finanziare i condoni è stata una scelta sbagliata che abbiamo sempre contestato e provato a modificare in Parlamento. Il continuo atteggiamento distruttivo di alcuni esponenti dell’esecutivo, in particolar modo della Lega, che invece di cercare una soluzione condivisa scaricano responsabilità su altri, è intollerabile e non serve al Paese”.

Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera.

05/05/2023 - 16:30

“Mentre le cittadine e i cittadini italiani sono impegnati a cercare di arrivare alla fine del mese, alle prese con inflazione, caro bollette, e precarietà nel lavoro, il governo Meloni si distingue per il suo impegno nel fare incetta di poltrone per accontentare i suoi di maggioranza ed occupare a colpi di decreto istituzioni pubbliche. Accanto all’assalto ai posti di comando dell’Inps e dell’Inail, attraverso la modifica della governance per procedere al commissariamento dei due enti, la destra ha approvato anche una norma ad personam per licenziare il sovrintendente del teatro San Carlo di Napoli e piazzare semmai al suo posto Carlo Fuortes, l’attuale amministratore delegato della Rai, permettendo così di completare l’album delle figurine ai danni anche del servizio pubblico radiotelevisivo. Un comportamento del Govero a dir poco indecoroso. È davvero grave piegare le regole delle istituzioni per pure esigenze di partito”.
Lo dichiara il deputato del Partito Democratico e capogruppo della commissione Politiche europee, Piero De Luca.

14/04/2023 - 15:12

“È allarme caro bollette, dopo i cali dei prezzi degli ultimi mesi che facevano sperare in un’inversione di tendenza. Ieri, la memoria depositata dal Presidente di Arera, Stefano Besseghini, in audizione davanti alle commissioni Finanze e Affari Sociali della Camera sul decreto Bollette, non lascia dubbi ad interpretazioni: le quotazioni dei mercati all'ingrosso dell'energia elettrica per i prossimi mesi sono tutte in rialzo. Per il consumo di energia elettrica, famiglie e piccole imprese spenderanno il 10 per cento in più nel terzo trimestre dell'anno, rispetto alla tariffe del trimestre in corso, mentre i rincari saliranno del 25 per cento nel periodo che va da ottobre a dicembre. Il costo del gas, sebbene subirà rincari inferiori, aumenterà, per il terzo e quarto trimestre, rispettivamente del 5 per cento e del 15 per cento rispetto alle quotazioni per il secondo trimestre”. Lo afferma in una nota il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze della Camera.

“In questa fase - prosegue l’esponente Pd - il decreto bollette varato dal governo è del tutto insufficiente. Le criticità evidenziate nella memoria dai vertici di Arera, se non prese in considerazione dal governo, rischiano di far arrivare, nei prossimi mesi, una vera e propria stangata ai consumatori. Per tutelare famiglie e imprese, occorre anche reintrodurre, come aveva fatto il governo Draghi, la sterilizzazione degli oneri di sistema sulle bollette dell'energia elettrica e pensare a specifici provvedimenti per sostenere le spese energetiche per le famiglie e le piccole imprese più in difficoltà”.

“Le promesse fatte in campagna elettorale da Giorgia Meloni - conclude Merola - si stanno rivelando per quello che sono, ovvero, solo promesse. Con un’inflazione che erode il potere d’acquisto delle fasce più deboli ed esposte della popolazione, le misure messe in campo dal governo per fronteggiare una nuova ondata di rincari dei costi energetici sono del tutto insufficienti. La coperta sarà anche corta, ma di fronte alla bufera che arriva, occorre proteggere i più esposti e non chi è già al riparo dalle intemperie”.

04/04/2023 - 15:03

Dichiarazione di Alessandro Zan, deputato Pd
“La destra usa armi di distrazioni di massa per evitare di occuparsi dei problemi concreti del Paese  come l’inflazione, il caro bollette la precarietà del lavoro.   Parla invece  di liceo made in Italy,   di maternità surrogata, di carne sintetica che poi sintetica non è : tutti argomenti che vogliono distrarre l’attenzione da quelli molto più seri che sono invece le priorità per il nostro paese”. Così il deputato del Partito democratico Alessandro Zan ai microfoni di Radio Immagina.  “E ogni volta che il governo è in difficoltà sui temi economici – ha proseguito Zan-  interviene per colpire i diritti come è stato per la trascrizione dei bambini per le famiglie omogenitoriali. Per non parlare poi di temi “identitari” legati alla vicende storiche nazionali. Si pensi all’ultima, vergognosa affermazione di La Russa su via Rasella. Altro che “sgrammaticatura istituzionale” come l’ha definita la presidente del Consiglio  Meloni. Qui stiamo parlando di un vero colpo alla nostra storia patria,  a un tentativo di delegittimare la resistenza antifascista che è stata la base della nostra democrazia  e di legittimare, viceversa, la storia del fascismo. Non è una questione di galateo o di sgrammaticature istituzionali – ha concluso Zan- ma è una cosa molto grave: la seconda carica dello Stato fa delle dichiarazioni  inaccettabili. Abbiamo e confermiamo la nostra richiesta di dimissioni di la Russa.  In altri paesi si sarebbe già dimesso”.

16/02/2023 - 15:51

Dal Ministero dell’Ambiente ancora un rinvio sulle comunità energetiche, i decreti attuativi in ritardo di mesi e nessuna certezza sui tempi. Queste le risposte insoddisfacenti nella risposta all’interrogazione presentata dai deputati del Partito Democratico in Commissione Ambiente.
Di fronte ai ritardi e alle difficoltà burocratiche, il governo continua a prendere tempo rinviando provvedimenti attuativi fondamentali per l’avvio delle comunità energetiche. Il tempo è prezioso in un periodo di crisi energetica e di spese notevoli sia per le famiglie che per le piccole e medie imprese, come per le pubbliche amministrazioni.
E’ stata la stessa presidente Meloni a richiamare nei giorni scorsi l’attenzione sulle rinnovabili: sarebbe bene non fermarsi ai proclami, ma chiedere al suo governo di agire in tempi rapidi se non vogliamo perdere anche i fondi messi a disposizione dall’Europa per contrastare il caro bollette, l’emergenza climatica e la povertà energetica.

Cosi i deputati del Partito Democratico in commissione Ambiente della Camera.

12/02/2023 - 13:35

Per il governo Meloni oggi l'emergenza del Paese è mettere il bavaglio agli artisti di Sanremo. Caro bollette, inflazione, prezzo della benzina alle stelle, difficoltà di famiglie e imprese? No, non sono questi per la destra i problemi degli italiani ma il Festival, che peraltro è un successo, e la Rai ".
Così Debora Serracchiani, capogruppo del PD alla Camera.

09/02/2023 - 12:23

"Sull'agricoltura serve una visione complessiva, non provvedimenti spot come quelli sulla gestione della fauna selvatica in eccesso, che sono risultati inservibili e che hanno prodotto di contro il blocco dei vecchi provvedimenti di controllo". Lo ha detto il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura della Camera, parlando dal palco della Conferenza Economica della Cia.

"L'agricoltura - ha concluso l'esponente Pd - è architrave della lotta ai mutamenti climatici e c'è una crisi in atto che non può essere negata. L'agricoltura va incoraggiata e sostenuta con norme che ne riconoscano funzioni e ruoli su valorizzazione ed incremento delle energie rinnovabili, su presidio del territorio, su consumo del suolo restituendo terreni alle produzioni agricole, sulla crisi idrica con un piano nazionale di costruzione di piccoli e medi invasi, sulle produzioni di qualità che vanno salvaguardate. La destra e il governo continuano a scegliere la strada del negazionismo tanto che ha fatto sparire la transizione ecologica dal riferimento dei ministeri. Di contro pensa a nucleare e al Ponte sullo Stretto che non servono certo ad affrontare la crisi energetica e il caro bollette. Il tema principale oggi è quello di accelerare le decisioni e non evocarle un modo propagandistico".

26/01/2023 - 14:37
“Oggi in Commissioni riunite Affari Costituzionali e Trasporti, insieme a tutti i gruppi di opposizione, per contrastare quello che va più correttamente chiamato ‘decreto naufragi’. Un provvedimento che conferma l’accanimento del governo contro le ong che operano in mare  e avrà come drammatico risultato quello di provocare più morti. Un provvedimento disumano che vuole cancellare anche il principio millenario e fondamentale che chi è in difficoltà in mare va soccorso. Costringere una nave che salva vite umane a navigare per migliaia  di miglia prima di entrare in un porto, vuol dire solo sguarnire il mare da chi presta soccorso. La Lega voleva perfino peggiorare questo decreto e con un blitz ha tentato con propri emendamenti di ripristinare il decreto Salvini. Gli è andata male: tutti inammissibili. Adesso serve compattezza delle opposizioni per fermare una norma che viola tutte le convenzioni internazionali ed è utilizzata dall’Esecutivo come arma per distrarre l'opinione pubblica dai temi che necessitano risposte immediate: l'inflazione, la produttività che crolla, arginare il caro benzina e il caro bollette”.

Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico
28/12/2022 - 17:57

“Il governo italiano, forse ispirato dalla poco italica festa di Halloween, emanava il 31 ottobre, come suo primo atto un vero e proprio mostro giuridico. Un decreto non per affrontare l’inflazione galoppante, il caro bollette o dare sostegno a famiglie e imprese, ma ufficialmente per impedire il divertimento cosiddetto illegale. La notizia di un rave party a Modena, fatto tanto grave e drammatico da far riunire in fretta e furia tutto il consiglio dei ministri, produce un decreto d’urgenza, priorità della presidente del Consiglio Meloni e dei suoi alleati. Vorrei ricordare come il questore e il prefetto di Modena e tutte le forze dell’ordine, con grande professionalità, hanno saputo applicare le norme che già esistevano per sgomberare il rave, permettendo attraverso il dialogo e allo stesso tempo con fermezza la fine della manifestazione abusiva senza scontri o situazioni pericolose. Questo esito positivo avrebbe dovuto far fare marcia indietro sull’inserimento nel codice penale di un ulteriore reato che va a contrastare un fenomeno già illegale come l’occupazione di una proprietà privata. Lo stesso Piantedosi da prefetto di Roma è sempre apparso come un grande esperto degli sgomberi, eccezion fatta per Casa Pound. Insomma, c’è molta propaganda nei primi atti di questo governo. Si tratta di un decreto che farà male alla nostra società e complicherà le cose. Però il governo non ci ha pensato un minuto a far rientrare in ospedale i medici non vaccinati. D'altronde, strizzare l’occhio agli ambienti Novax durante la pandemia è stato un elemento costante della presidente del Consiglio. C’è un filo nero che unisce l’utilizzo di strumenti securitari con certi ricordi celebrativi nostalgici”.

 

Così il deputato dem, Alessandro Zan, intervenendo in Aula per esprimere la dichiarazione di voto contrario del Gruppo Pd al Dl Rave.

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