04/03/2024 - 14:00

Fondi annunciati non ci sono, potenziare aiuti umanitari nella striscia di Gaza

“Il Ministro degli esteri Tajani rilascia interviste in cui annuncia una nuova iniziativa umanitaria italiana in medio oriente che non trovano riscontro nell’atteggiamento in parlamento di governo e maggioranza” così il capogruppo democratico nella commissione Difesa della Camera, Stefano Graziano interviene a margine dei lavori delle commissioni parlamentari che ha esaminato le deliberazioni del Cdm sulla partecipazione italiana alle missioni e su cui il Pd ha votato favorevolmente. “Abbiamo votato a favore – sottolinea Graziano – non possiamo però non sottolineare alcuni aspetti critici tra cui che nel corso dell’esame è stata approvata una riformulazione di un nostro emendamento che conferma la timidezza con cui il governo sta intervenendo nell’area. L’Italia può e deve essere promotrice di una forte azione diplomatica per favorire la consegna del materiale umanitario nella Striscia di Gaza. Non basta sostenere l’impegno europeo, serve un intervento concreto che passa necessariamente attraverso il potenziamento dei fondi. Sulla stampa Tajani parla di 10 milioni che però non trovano conferma negli atti ufficiali. Così come è fondamentale il ripristino dei fondi per le Ong e – conclude Graziano – il coinvolgimento dell’agenzia delle nazioni unite per consentire agli operatori di pace di aiutare concretamente la popolazione e garantire accesso illimitato alle cure”.

19/02/2024 - 17:05

"Le elezioni europee di giugno sono elezioni in cui l'estrema destra ha molte aspettative e l'Italia è un punto di riferimento per le ultradestre d'Europa. Giorgia Meloni è infatti la leader dei Conservatori e riformisti, partito in cui sono confluite formazioni come Vox di Abascal, Reconquête di Zemmour, il Pis di Morawiecki e il Fidesz di Orbàn.
D'altro canto, il vicepremier Salvini non è da meno e sta nello stesso partito di Marine Le Pen e di Afd che, in Germania, vorrebbe promuovere una vera e propria pulizia etnica eliminando tutti i migranti, i richiedenti asilo e perfino i tedeschi di seconda generazione.

La vittoria di questa destra sarebbe la fine dell'UE. Ci troveremmo con una Unione Europea delle nazioni e degli egoismi, con un pericoloso sfaldamento delle istituzioni comunitarie.
L'Unione, così com'è, però, non funziona. Non funziona l'Europa intergovernativa, come abbiamo visto anche recentemente con la vicenda della direttiva contro la violenza sulle donne, ottima nella versione votata dal Parlamento e poi svilita nella versione approvata dal Consiglio. Non funzione perché l'unanimità impedisce di andare avanti. Non funziona perché l'UE che potrebbe essere un gigante è oggi irrilevante sul piano politico, come vediamo con i due conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente.
Ursula Von Del Leyen dice di voler istituire il commissario alla difesa, ma a che serve se non c'è una politica estera comune? L'Ue del futuro deve avere una posizione autonoma rispetto alla Nato, non può più continuare ad andare a traino e a essere gregaria.

Per tutte queste ragioni, il Pse è l'unica alternativa all'ultradestra e deve promuovere un'Europa a due velocità che miri a una maggiore integrazione, rinunciando anche ad ambiti di sovranità, e che punti agli Stati Uniti d'Europa.

La pace è un obiettivo identitario dell'UE che negli ultimi anni è stato del tutto trascurato e disatteso, ma che non può che tornare prioritario. Per tanto dobbiamo unire le forze con chi chiede ora il riconoscimento dello Stato di Palestina: è Natanyahu a dire che sarebbe un regalo ad Hamas, ma questa posizione del governo più a destra della storia di Israele non può trovare sponde nei partiti progressisti. È il momento che l’UE dia concretezza alla formula “due popoli e due stati” riconoscendo la Palestina perché senza uno Stato palestinese non ci sarà pace né per i palestinesi né per gli israeliani". Lo ha dichiarato Laura Boldrini oggi intervenendo alla direzione nazionale del PD che si è tenuta oggi.

13/02/2024 - 19:00

Ecco il testo della mozione del Pd approvata alla camera che contiene l’impegno per il governo a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza.

La Camera, impegna il Governo:

1) a sostenere ogni iniziativa volta alla liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza, al fine di tutelare l’incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi e sicuri all’interno della Striscia;

2) a sostenere un'azione coordinata a livello internazionale, in particolare in seno all'Unione europea, per promuovere iniziative di de-escalation della tensione in Medio Oriente e con l'obiettivo di celebrare – come proposto nelle conclusioni del Consiglio europeo del 27 ottobre 2023 – una Conferenza internazionale di pace che ponga fine al conflitto israelo-palestinese, attraverso la soluzione politica dei «due popoli, due Stati», in linea con le risoluzioni dell'Onu, che non può prescindere da un rinnovato ruolo dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) nella costituzione di uno Stato democratico palestinese, che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele, sulla base del principio del reciproco riconoscimento;

3) a sostenere l'Unione europea nell'attuazione in tempi rapidi delle sanzioni già deliberate contro Hamas, per colpire la capacità organizzativa, economica e finanziaria dell'organizzazione terroristica;

4) a sostenere, all'interno di una cornice europea, con un mandato definito a protezione della libertà di navigazione e in dialogo con altri attori regionali, le iniziative volte a garantire la sicurezza marittima nel Mar Rosso, così come sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), nel quadro di un forte impegno europeo per la de-escalation nel Medio Oriente e la pace in Terra Santa.

La mozione è firmata dalla segretaria Schlein, dalla capogruppo Braga, e da tutti i componenti del gruppo dem Provenzano, Amendola, Graziano, Bonafè, Ciani, Ghio, Toni Ricciardi, Casu, Fornaro, De Luca, Ferrari, Morassut, Roggiani, Ascani, Bakkali, Barbagallo, Berruto, Boldrini, Carè, Cuperlo, Curti, D'Alfonso, De Maria, De Micheli, Di Biase, Di Sanzo, Fassino, Forattini, Fossi, Furfaro, Gianassi, Girelli, Gnassi, Gribaudo, Guerini, Guerra, Iacono, Lacarra, Lai, Laus, Letta, Madia, Malavasi, Mancini, Manzi, Marino, Mauri, Merola, Orfini, Orlando, Ubaldo Pagano, Peluffo, Porta, Quartapelle Procopio, Andrea Rossi, Sarracino, Scarpa, Scotto, Serracchiani, Simiani, Speranza, Stefanazzi, Stumpo, Tabacci, Vaccari, Zan, Zingaretti, Pastorino.

13/02/2024 - 17:44

“Grazie all’unità del Partito democratico l’asse del governo si è spostato su il cessate il fuoco umanitario in Medioriente. L’Italia dalla parte giusta”. Così il capogruppo in commissione difesa del Pd alla Camera, Stefano Graziano.

13/02/2024 - 17:27

"La Camera ha approvato la mozione del Partito Democratico che impegna il governo a chiedere un immediato cessate il fuoco a Gaza. Ora il governo sia conseguente e si muova subito in sede internazionale per lo stop a questa catastrofe in Medio Oriente". Lo scrive sui social il deputato dem Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico.

13/02/2024 - 17:09

“La Camera dei deputati del Parlamento italiano impegna il Governo Meloni a chiedere il cessate il fuoco a Gaza.
E sì, oggi il partito democratico ha fatto la sua parte. E ha riportato l’Italia dalla parte giusta, quella della pace in Medio Oriente, dove deve stare”. Così il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano.

13/02/2024 - 16:59

Il cessate il fuoco umanitario è l’unico strumento per bloccare la catastrofe nella catastrofe in Medio Oriente, fermare una strage a Rafah e consentire la liberazione degli ostaggi. Ora c’è una mozione che impegna il Governo grazie alla determinazione del Pd.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

13/02/2024 - 14:16

 Governo italiano assente, farà sentire la sua voce?

"Oggi l'intergruppo della Camera per la pace tra Israele e Palestina, nel giorno in cui si discutono in Aula le mozioni sul Medio Oriente ha voluto organizzare questo flash mob insieme alle associazioni che lavorano nella cooperazione italiana a Gaza e in Cisgiordania per dire 'basta' ai bombardamenti indiscriminati e per far pressione affinché il governo italiano arrivi a richiedere il 'cessate il fuoco'. Noi oggi voteremo delle mozioni in cui chiederemo il cessate il fuoco a Gaza. Che farà il Governo? Questo è il punto. Ancora non abbiamo sentito una parola chiara e forte da parte del Governo italiano, mentre il mondo intero lo sta facendo. Il mondo intero chiede a Benjamin Netanyahu di fermarsi e il Governo italiano sembra non avere voce. Per questo oggi noi abbiamo voluto farla sentire la nostra voce con questo flash mob". Lo ha detto Laura Boldrini, deputata Pd e componente dell'Intergruppo parlamentare per la pace in Medio Oriente, a margine del flash mob organizzato a Montecitorio.

"Ci sono parlamentari e rappresentanti della società civile. Noi abbiamo voluto ribadire lo stop dei bombardamenti indiscriminati dell’esercito israeliano a Gaza e la necessità di proteggere la popolazione civile perché oggi sono queste le cose più importanti ed impellenti da fare. I tribunali internazionali devono poter lavorare e fare il loro percorso di indagine rispetto ai crimini commessi da entrambe le parti e gli Stati dovranno poi rispettare le risultanze dell'attività giurisdizionale internazionale", ha aggiunto Boldrini rispondendo alle domande dei cronisti.

13/02/2024 - 14:14

“Sostenere ogni iniziativa per un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza, in linea con le richieste dell’Onu, al fine di perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e di tutelare l'incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo la fornitura di aiuti umanitari nella Striscia; sostenere un'azione coordinata a livello internazionale, in particolare in seno all’Ue, per promuovere iniziative di de-escalation della tensione in Medio Oriente e con l'obiettivo di celebrare, come proposto nel Consiglio Ue di ottobre, una Conferenza internazionale di pace che ponga fine al conflitto israelo-palestinese, attraverso la soluzione politica dei ‘due popoli, due Stati’, che non può prescindere da un rinnovato ruolo dell’Anp nella costituzione di uno Stato democratico palestinese, che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele, sulla base del principio del reciproco riconoscimento”.

Questi i primi due punti della mozione del Pd sul Medio Oriente che verrà discussa e votata oggi alla Camera. Nel testo si richiede al governo anche di promuovere “una missione internazionale di interposizione a Gaza, sotto egida Onu, che coinvolga i Paesi arabi che possono assumersi la responsabilità della ricostruzione della Striscia” e “il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Ue”. La mozione chiede anche di “sostenere l’Ue nell'attuazione in tempi rapidi delle sanzioni già deliberate contro l’organizzazione terroristica Hamas” e di “adoperarsi affinché l’Ue appronti un pacchetto di sanzioni contro i coloni colpevoli di crimini verso la popolazione palestinese in Cisgiordania, nonché nei confronti delle organizzazioni o degli enti economici che direttamente o indirettamente ne sostengono l'azione”. Chiesto anche il “ripristino dei fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, così come i contributi nell'anno in corso all'Unrwa” e di “favorire il lavoro di Commissioni d’inchiesta indipendenti per accertare violazioni, da chiunque compiute, del diritto internazionale e umanitario”. La mozione chiede infine di “sostenere, all'interno di una cornice Ue, le iniziative volte a garantire la sicurezza marittima nel Mar Rosso, a protezione della libertà di navigazione e in dialogo con gli altri attori regionali”.

13/02/2024 - 10:43

Oggi 13 febbraio, nel giorno in cui la Camera discute le mozioni sulla crisi in Medio Oriente, alle ore 13.00, in Piazza Montecitorio, si terrà un flash mob 'Cessate il fuoco' delle deputate e dei deputati dell'INTERGRUPPO parlamentare per la Pace tra la Palestina e Israele, con la partecipazione di associazioni che lavorano a Gaza e in Cisgiordania in progetti della Cooperazione italiana. "L'obiettivo è quello di sollecitare il Governo a prendere una posizione chiara e forte per un immediato 'cessate il fuoco' a Gaza e per l'apertura di una conferenza di Pace che ponga fine al conflitto tra i due popoli. Dopo 28mila morti a Gaza, di cui la maggior parte donne e bambini, non si può più restare a guardare. Basta silenzi", affermano in una nota le deputate e i deputati dell'INTERGRUPPO per la Pace tra Palestina e Israele.

11/02/2024 - 12:04

Ci hanno chiesto unità, ora dimostrino che sanno farne buon uso. Il governo raccolga l’appello della segretaria Schlein sulla tragica situazione in Medio Oriente e sostenga la mozione del Pd che sarà in aula questa settimana. Serve un’azione diplomatica forte all’altezza della tradizione del nostro paese per chiedere un cessate il fuoco umanitario immediato e un sostegno a tutti gli sforzi e i tentativi per una soluzione politica del conflitto. In troppi e da entrambe le parti hanno pagato un prezzo altissimo di sofferenze e per lasciarci ancora indifferenti e inerti.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

29/01/2024 - 15:55

“Gli eventi storici di questi mesi ci pongono nelle condizioni, senza indugi, di condannare Hamas per i terribili attacchi del 7 ottobre, da cui è scaturita la legittima difesa di Israele. Tuttavia, è essenziale sottolineare che la difesa, benché necessaria, deve avvenire nel pieno rispetto del diritto internazionale”.

Così il capogruppo democratico in commissione difesa alla Camera, Stefano Graziano nel suo intervento in aula sulle mozioni sul Medioriente.

“Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a una tragedia umanitaria che si sta consumando a pochi passi dal continente europeo, come evidenziano i dati e i numeri: attualmente, si contano 25.000 morti a Gaza, e il 70% delle vittime sono donne e bambine. Questa emergenza umanitaria richiede un intervento immediato e urgente.

L'instabilità nella regione del Medio Oriente ci tocca profondamente, e se non affrontiamo questo problema come continente, come Europa, rischiamo un'escalation ancora più drammatica in quei territori. Dopo 70 anni di pace, l'Europa si trova al centro di conflitti come quelli tra Russia e Ucraina, Palestina e Israele, Serbia e Kosovo. Il tema umanitario deve essere affrontato con unità. Non possiamo permetterci divisioni di fronte a una catastrofe umanitaria di questa portata.

La mozione deve sostenere con forza e determinazione, a tutti i livelli e in tutte le sedi, il cessate il fuoco a Gaza (in conformità con le Nazioni Unite), sostenere l'Europa per una de-escalation delle tensioni in Medio Oriente e il riconoscimento del popolo palestinese”.

25/01/2024 - 18:36

“La destra dovrà confrontarsi con la proposta avanzata dal Pd per la pace in Medio Oriente. Innanzitutto il cessate il fuoco: serve per liberare gli ostaggi e fermare la carneficina a Gaza. L’unica pace possibile passa per il riconoscimento europeo dello stato di Palestina che conviva in sicurezza con Israele. Si può e si deve far tacere le armi e restituire la parola alla diplomazia. Il governo italiano non faccia la bella statuina”.  Così il deputato del gruppo parlamentare del Pd, Capogruppo in commissione lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

14/01/2024 - 17:37

“Chiediamo una informativa urgente del Governo sulla situazione di tensione nel Mar Rosso a seguito degli attacchi degli Houthi a navi mercantili. Quel che sta accedendo in quell’area così delicata sia per gli equilibri geopolitici sia per la sicurezza dei traffici marittimi e del commercio da e verso l’Europa, preoccupa il nostro sistema Paese. Anche alla luce delle altre guerre che rischiano di destabilizzare l’intero Medio Oriente. Il Governo riferisca in tempi rapidi nelle commissioni competenti”. Lo dichiarano in una nota congiunta Alessandro Alfieri e Stefano Graziano, rispettivamente capogruppo Pd in commissione Esteri - Difesa del Senato e capogruppo in commissione Difesa di Montecitorio.

12/01/2024 - 11:31

“La situazione internazionale è molto preoccupante poiché da una parte il conflitto Russia Ucraina, dall’altro Israele Gaza a cui si aggiunge l’attacco di questa notte nel Mar Rosso, stanno mettendo a rischio i confini dell’Europa. Un’Europa che non c’è; quello che manca non è il sostegno all’Ucraina, ma manca una iniziativa diplomatica per la pace da parte del Governo italiano. E manca una difesa comune europea”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, ospite di Coffee Break su La7.

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