27/03/2024 - 17:47

Sarà discussa a Montecitorio l’8 e il 9 aprile

“Stop ad ogni forma di precarietà e salario minimo legale di 9 euro” è questo in estrema sintesi il contenuto della “mozione primo maggio” che verrà discussa alla Camera l’8 e il 9 aprile su richiesta del gruppo parlamentare del Pd nel corso dell’Ufficio di presidenza di oggi.  “La mozione impegna il governo a un tempestivo confronto con le parti sociali per definire una nuova strategia in materia di lavoro nel nostro Paese, che metta al centro la buona e stabile occupazione, il contrasto a ogni forma di precarietà e l’incremento della partecipazione al lavoro, con particolare riguardo per le donne e i giovani. La mozione sollecita inoltre il riconoscimento ai lavoratori e alle lavoratrici di ciascun settore economico di un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dal Contratto collettivo nazionale anche attraverso il riconoscimento di un salario minimo legale non inferiore a 9 euro l'ora”.

25/03/2024 - 15:11

Si dà una delega in bianco al governo con l'obiettivo di mantenere la situazione così com'è

“Oggi stiamo discutendo dell'ennesimo rinvio a una legge delega per affossare le proposte presentate dall'opposizione e che, con il rimando ad un decreto legislativo del governo, di fatto mette su un binario morto la legge sul conflitto d'interesse. Come sul 'salario minimo' e sul 'voto fuori sede', anche sul conflitto d'interesse viene umiliato il Parlamento”. A dirlo è il deputato Pd, Andrea Casu intervenuto sulla proposta di legge di delega al Governo per la riforma della disciplina in materia di conflitto di interessi, in corso alla Camera.

“Non si può rinviare sempre al governo ma occorre che il Parlamento si esprima direttamente su cosa intenda fare per il conflitto d'interesse. Si è invece azzerato tutto il lavoro fatto in sede di commissione Affari Costituzionali, cancellate le proposte e gli emendamenti e si dà al governo una delega in bianco di 24 mesi. Credo che l'obiettivo è quello di mantenere la situazione così com'è per un'altra legislatura” ha concluso Casu.

25/03/2024 - 12:56

"Nel giorno in cui l’Istat rivela che quasi sei milioni di italiani vivono in povertà assoluta, Giorgia Meloni spiega che la povertà non si abolisce per decreto. Osservazione ineccepibile. Peccato che lei i decreti li ha usati per aumentarla in maniera diffusa, eliminando il reddito di cittadinanza, precarizzando ulteriormente il lavoro abolendo le causali sui contratti a tempo determinato e negando il salario minimo a tre milioni e mezzo di lavoratori. Questi sono i fatti, il resto è propaganda". Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, commentando le parole della premier Meloni in visita a Campobasso

25/03/2024 - 12:11

“A che ora si dimette la ministra Santanchè?” Lo ha chiesto il deputato democratico dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd, Andrea Casu, intervenendo in aula alla Camera nell’ambito della discussione generale sulla proposta di legge sul conflitto d’interesse. “Non abbiamo sentito ancora nessuna parola da parte della presidente del consiglio Meloni sulle inquietanti notizie che riguardano la ministra. E dopo il danno, la beffa: a scrivere la nuova legge sul conflitto d’interesse dovrebbe essere proprio la Santanchè insieme agli altri ministri del Governo. Infatti – sottolinea Casu – come per le proposte di legge sul salario minimo e il voto per i fuori sede, ancora una volta, la maggioranza azzera il dibattito parlamentare con un emendamento che snatura una legge in quota alle opposizioni e delega il governo a legiferare entro due anni. In questo modo – conclude il democratico - la maggioranza si assume la responsabilità di chiudere il dibattito sulla legge sul conflitto d’interesse in questa legislatura”.

22/03/2024 - 18:47

"Il Governo Meloni ha definitivamente perso il contatto con la realtà: non solo ha affossato il salario minimo a svantaggio di milioni di lavoratori con la colpevole complicità del Presidente del Cnel, ma ha addirittura permesso proprio a Renato Brunetta, con una norma nascosta nel Decreto Pnrr, di cumulare stipendio e pensione. Si tratta di uno schiaffo alle famiglie che non arrivano a fine mese a causa di stipendi bassi, carovita e aumento dei costi energetici": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.

21/03/2024 - 16:13

Dem votano ‘no’ a proposta maggioranza che silenzia opposizioni

“Il gruppo del partito democratico ha votato contro l’emendamento del governo che azzera il dibattitto parlamentare sulla proposta di legge in materia di conflitto d’interessi. Ancora una volta, la maggioranza impedisce alle opposizioni di portare in aula un testo normativo. Lo
schema è sempre lo stesso: incardinano la proposta in commissione, si fanno le audizioni e poi, alla vigilia dell'esame in Aula, azzerano il dibattito con un emendamento che delega il governo ad intervenire sulla materia. In questa legislatura è già avvenuto con il salario minimo e con la legge per il voto dei fuori sede. È molto grave perché in questo modo vengono silenziate e schiacciate le prerogative delle opposizioni e viene svilito il ruolo del Parlamento” così i deputati democratici della Commissione Affari costituzionali della Camera.

20/03/2024 - 17:03

Bonafè, stesso schema usato con salario minimo e voto ai fuori sede

“La maggioranza ha annunciato oggi che presenterà un emendamento al conflitto d’interesse che, di fatto, affossa nuovamente una proposta in quota delle opposizioni” lo comunica la capogruppo democratica nella commissione affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè, che sottolinea “è lo stesso schema che hanno applicato per le proposte di legge sul salario minimo e sul voto ai fuori sede: incardinano la proposta, si fanno le audizioni e poi, alla vigilia dell’esame in aula, azzerano il dibattito con un emendamento che delega il governo ad intervenire sulla materia. Con questa modalità – conclude Bonafè - la maggioranza e il governo schiacciano le prerogative delle opposizioni e sviliscono il ruolo del parlamento”.

19/03/2024 - 19:30

“Da Firenze arriva un segnale concreto a sostegno della dignità e dei portafogli dei lavoratori: tutti gli appalti pubblici avranno come criterio il salario minimo di 9 euro. Ci auguriamo che altre città e soprattutto il governo seguano questo esempio di rispetto e civiltà”. Così il deputato dem Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana.

“Mentre la premier Meloni - conclude Fossi - continua infatti a rivendicare ipotetici aumenti di stipendi, i cittadini purtroppo stanno vivendo un'altra situazione: mutui in aumento, bollette in crescita, e caro vita che non si arresta. Quello che non cresce sono soltanto i salari, il cui livello generale in Italia, dal pre-Covid ad oggi è crollato di quasi il 10 per cento. Il salario minimo è oggi fondamentale per aiutare milioni di famiglie in difficoltà”.

15/03/2024 - 13:18

“Concordato preventivo per i potenziali evasori e abbassamento delle tasse per chi guadagna sopra i cinquantamila euro. Queste sono le priorità del Governo Meloni, nonostante l’inflazione continui a mordere pesantemente i redditi più bassi. Il Governo dimentica che ci sono dodici milioni di lavoratori e lavoratrici in attesa del rinnovo del contratto e quattro milioni di persone che pur lavorando risultano povere. Anche perché hanno voluto affossare il salario minimo impedendo che la proposta delle opposizioni venisse approvata. Queste ricette si sono già rivelate fallimentari e non hanno alcun impatto sulla crescita economica oltre a non dare impulso ai consumi. Sono soltanto un segnale “ideologico” a un pezzo di paese: se non riuscite a mettere insieme il pranzo con la cena sono fatti vostri” così il capogruppo democratico nella commissione lavoro della camera, Arturo Scotto.

15/03/2024 - 12:24

“La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta. Ce lo dicono i dati che, solo nell'ultimo anno, ci forniscono una fotografia drammatica con oltre mille vittime e più di 580 mila infortuni. È necessario un impegno costante e deciso di tutti gli attori per affrontare una piaga inaccettabile. Bisogna rafforzare gli investimenti tecnologici e nella formazione, ma è indispensabile anche evitare competizioni al ribasso sui costi negli appalti pubblici che rischiano di penalizzare proprio le risorse per la sicurezza. Così come occorre intervenire per evitare subappalti a cascata che portino ad eludere norme e procedure per salvaguardare l'incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori. Accanto a questo sforzo fondamentale, riteniamo urgente affrontare poi anche il tema della sicurezza sociale ed economica, approvando anche in Italia la nostra proposta sul salario minimo e la nuova disciplina che si sta definendo a livello europeo per coloro i quali svolgono nuovi lavori per aziende delle piattaforme digitali”. Così il deputato del Partito democratico Piero De Luca intervenendo all’incontro,  organizzato da Alis Let Expo, a Verona sul tema: “Il mondo del lavoro tra sicurezza e progresso”

13/03/2024 - 14:50

“L’aspirazione di una coalizione progressista dev'essere quella di costruire una società più equa e solidale, in grado di governare i processi complessi come le transizioni con un'attenzione alle fasce più fragili della società. Dobbiamo puntare a rilanciare battaglie comuni come quelle sul salario minimo, sulla difesa della sanità pubblica e sulle politiche di crescita e sviluppo sostenibile. Per farlo serve tempo certo. Ma non c'è alternativa, come ha chiarito in modo condivisibile la segretaria Schlein. Per questo dobbiamo consolidare anzitutto il lavoro sui programmi e sui temi che uniscono le forze del centro-sinistra, al di là delle divisioni, che esistono, peraltro, anche tra Salvini e Meloni. Eppure governano insieme. I dem, in questo senso, hanno una doppia responsabilità. La prima è quella della costruzione di un'alleanza progressista alternativa alla destra che sia ampia, senza veti, aperta a tutte le forze che condividono un'idea di Paese diversa da quella sovranista e nazionalista; la seconda è quella di continuare il rilancio del PD stesso, valorizzando l'ispirazione delle origini. Il partito nasce come una forza in grado di tenere insieme il mondo progressista, socialista, ma anche cattolici, ceti produttivi e moderati, mantendo un rapporto saldo con gli amministratori locali che ne costituiscono un motore propulsivo. Abbiamo un lavoro enorme dinanzi a noi, ma la strada è tracciata, per tornare ad essere forza di Governo nei prossimi anni”, così il deputato del Partito democratico, Piero De Luca, in un’intervista a formiche.net.

12/03/2024 - 11:18

“La direttiva sui rider è oggettivamente un passo in avanti dopo anni di assoluta deregulation in Ue. Un segnale a milioni di lavoratori e di lavoratrici: la precarietà e il sotto-salario non sono un destino. Appena Bruxelles avrà varato definitivamente la direttiva sui rider chiederemo al Parlamento italiano di recepirla immediatamente. Auspichiamo che questa norma di civiltà non faccia la stessa fine del salario minimo”.

Lo dichiara Arturo Scotto, capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera.

11/03/2024 - 14:41

Nostro pacchetto emendamenti insieme a opposizioni

“Il collegato lavoro presentato dalla ministra Calderone è un’operazione striminzita e approssimativa, che peggiorerà le condizioni di chi lavora e che ancora una volta apre le porte ai contratti pirata cancellando il principio dei contratti comparativamente più rappresentativi. E’ insomma un manifesto per la precarietà e l’insicurezza. Abbiamo depositato più di cinquanta emendamenti per dire stop alla precarizzazione del mercato del lavoro che qui viene aumentata con l’eliminazione del tetto sul lavoro somministrato e con l’affossamento della legislazione contro le dimissioni in bianco. Avanziamo proposte concrete sui contratti a termine e sui sub appalti e chiediamo di ripristinare le regole sull’obbligo di badge sui cantieri edili. Molti emendamenti li abbiamo presentati in maniera unitaria con M5s, Avs ed anche Azione e più Europa sul salario minimo. Questo conferma che sul terreno della qualità del lavoro e sulla lotta alla povertà salariale si può e si deve marciare insieme come opposizione”.

Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Lavoro alla Camera, Artuto Scotto.

 

08/03/2024 - 18:09

"Un governo, guidato per la prima volta da una donna che ha però peggiorato la vita delle donne: questa è purtroppo l'amara ed oggettiva fotografia di un anno e mezzo di potere della destra e che emerge drammaticamente proprio l'8 marzo. Non mi riferisco soltanto alle continue esternazioni di esponenti dei partiti maggioranza che, dai piccoli comuni all'esecutivo, hanno rafforzato in questi mesi l'ideologia patriarcale riducendo la donna esclusivamente a madre e moglie devota, ma ai numerosi provvedimenti che hanno mortificato l'universo femminile. Dai tagli ad 'Opzione donna' per le pensioni, allo stop all'Iva sugli assorbenti; dalla riduzione dei bonus mamme per i redditi bassi alla bocciatura del salario minimo che avrebbe garantito una parità di genere salariale: sono solo alcune delle molteplici scelte del Governo Meloni che hanno penalizzato le donne".  È quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario Dem della Toscana

07/03/2024 - 19:40

“Non abbiamo mai mollato la battaglia sul salario minimo. Pensiamo che sia una riforma di civiltà da cui un paese come l’Italia non possa prescindere. Raccoglieremo le firme strada per strada per una legge di iniziativa popolare promossa dalle opposizioni. Stavolta la destra non potrà più fare il gioco delle tre carte  come ha fatto con la legge delega che ha svuotato una proposta delle opposizioni. Dovranno confrontarsi sul serio con le firme di decine di migliaia di italiani e con un’opposizione più unita che mai”. Così il capogruppo del Pd nella commissione lavoro della Camera, Arturo Scotto.

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