21/07/2024 - 11:47

“La delibera sul salario minimo in tutti gli appalti comunali approvata dalla giunta Manfredi è un messaggio importantissimo. Il Comune di Napoli sceglie la strada della lotta al lavoro povero che rappresenta soprattutto nel Sud uno dei principali fattori di diseguaglianza. Un segnale chiaro a Giorgia Meloni che ha scelto di affossarlo nonostante le indicazioni che venivano anche dall’Europa. Questa scelta che anche in altre città governate dal Pd e dal campo progressista - con delibere e ordini del giorno - si sta affermando e’ una spinta forte anche per la legge di iniziativa popolare sul salario minimo che abbiamo promosso. Non ci fermiamo” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione lavoro della camera, Arturo Scotto.

09/07/2024 - 14:11

“L'occupazione nei Paesi Ocse è ai massimi storici ma l'Italia è terzultima per i salari reali, con un -6,9% rispetto al 2019. Al Governo diciamo: stop propaganda, è urgente introdurre il salario minimo per garantire dignità ai lavoratori italiani”.
Così la deputata Pd Silvia Roggiani.

08/07/2024 - 15:32

"Altro che "alleanza del disonore" come dice Bardella. Quella che ha sconfitto lui e Le Pen è stata l'alleanza dell'onore, che non ha permesso all'ultradestra di arrivare al governo preservando la storia della Francia. Una grande mobilitazione, con oltre il 67 per cento di affluenza alle urne, ha dimostrato che le francesi e i francesi sono maturi abbastanza da votare anche chi, per anni, è stato considerato un avversario, in nome di un valore più alto.
E in nome di quel valore più alto bisogna cercare il massimo dell'unità possibile, anche in Italia, costruendo alleanze solide sui temi che segnano le vite delle persone: il lavoro sicuro, il salario minimo, la sanità pubblica, i diritti. Ed è su questo che stiamo lavorando". Lo scrive sui suoi canali social Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

05/07/2024 - 17:54

“Oggi una direzione molto ricca del Partito Democratico: oltre al salario minimo e l’autonomia differenziata bene mettere al centro la ripartenza dalle aree interne, per garantire servizi a tutti cittadini come ci ricorda la Costituzione, perché anche da qui riparte un’attenzione alla democrazia e un'organizzazione del nostro partito. Questo punto per me è molto importante, perché considero fondamentale, per contrapporci a chi parla di premierato e autonomia differenziata, costruire una partecipazione democratica che consenta alle persone di essere più consapevoli: ecco perché serve una riforma dell’articolo 49 della Costituzione sul finanziamento pubblico ai partiti e una riorganizzazione di questi. Deve essere chiaro che il congresso c’è stato e il voto europeo ci conferma che questo anno di lavoro deve essere tradotto in tutti i territori, anche nelle aree interne del nostro Paese” dichiara Chiara Gribaudo, vice presidente del Partito Democratico dopo la direzione nazionale di questa mattina.

“I dati dell’astensionismo ci consegnano la necessità di tornare con forza, come ha detto la Segretaria Schlein, dalle persone per ascoltarle, coinvolgerle, per essere nei luoghi dei conflitto e del disagio che cresce ovunque nel Paese, nonostante le narrazioni di Telemeloni. L’alternativa si sta costruendo e il PD si conferma il perno di questa costruzione testardamente unitaria ma senza veti da parte di nessuno. Andiamo avanti con lo spirito di questa campagna elettorale e di questa direzione nazionale” conclude la vice presidente Chiara Gribaudo.

05/07/2024 - 17:53

“Oggi una direzione molto ricca del Partito Democratico: oltre al salario minimo e l’autonomia differenziata bene mettere al centro la ripartenza dalle aree interne, per garantire servizi a tutti cittadini come ci ricorda la Costituzione, perché anche da qui riparte un’attenzione alla democrazia e un'organizzazione del nostro partito. Questo punto per me è molto importante, perché considero fondamentale, per contrapporci a chi parla di premierato e autonomia differenziata, costruire una partecipazione democratica che consenta alle persone di essere più consapevoli: ecco perché serve una riforma dell’articolo 49 della Costituzione sul finanziamento pubblico ai partiti e una riorganizzazione di questi. Deve essere chiaro che il congresso c’è stato e il voto europeo ci conferma che questo anno di lavoro deve essere tradotto in tutti i territori, anche nelle aree interne del nostro Paese” dichiara Chiara Gribaudo, vice presidente del Partito Democratico dopo la direzione nazionale di questa mattina.

“I dati dell’astensionismo ci consegnano la necessità di tornare con forza, come ha detto la Segretaria Schlein, dalle persone per ascoltarle, coinvolgerle, per essere nei luoghi dei conflitto e del disagio che cresce ovunque nel Paese, nonostante le narrazioni di Telemeloni. L’alternativa si sta costruendo e il PD si conferma il perno di questa costruzione testardamente unitaria ma senza veti da parte di nessuno. Andiamo avanti con lo spirito di questa campagna elettorale e di questa direzione nazionale” conclude la vice presidente Chiara Gribaudo.

03/07/2024 - 10:41

Mercoledì conferenza stampa con Guerra (Pd), Barzotti (M5s), Mari (Avs) e Bozzanca (InOltre)

Oggi mercoledì 3 luglio - ore 14.30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati - si terrà una conferenza stampa promossa da Pd, M5s e Avs per rilanciare la raccolta firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare per istituire in Italia il salario minimo. La proposta di legge è stata depositata da Pd, M5s e Avs presso la Corte di Cassazione e annunciata in Gazzetta Ufficiale il 2 maggio e può essere sottoscritta presso i banchetti diffusi su tutto il territorio nazionale e online sulla piattaforma dedicata (https://firme.salariominimosubito.it/).

Alla conferenza stampa, promossa da Maria Cecilia Guerra (Pd), Valentina Barzotti (M5s), Franco Mari (Avs), parteciperà anche Giordano Bozzanca che annuncerà l’adesione alla raccolta firme delle associazioni: InOltre, UDU, Link Coordinamento Universitario, Acta in Rete, Primavera degli Studenti, Nuovi Orizzonti GD, ALS specializzandi, Federazione degli Studenti, Repubblica degli Stagisti, Coordinamento giovani giuristi italiani CoGita, Praticanti Avvocati, Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza, Questa è Roma, Italiani Senza Cittadinanza, Rete degli Studenti Medi, Friday For Future Italia, Movimento giovanile della Sinistra.

Perché serve un salario minimo?
In Italia i dati sono allarmanti. Chi sta pagando davvero la grande inflazione degli ultimi anni sono i lavoratori: l’Istat ci dice che tra gennaio 2021 e dicembre 2023 i prezzi al consumo sono aumentati del 17,3% mentre le retribuzioni contrattuali sono cresciute solo del 4,7%. Nel 2023, le famiglie dei lavoratori dipendenti in povertà assoluta sono cresciute al 9,15% dall’8,3% del 2022.
3 milioni e mezzo di persone lavorano con un minimo contrattuale inferiore a 9 euro lordi all’ora. In tutti i paesi dove esiste il salario minimo legale ha avuto un ruolo cruciale nel difendere i salari dall’inflazione. Ha avuto anche l’effetto di ridurre il gap di genere, per colpa del quale le donne ricevono salari più bassi rispetto agli uomini.
L’assenza di un salario minimo non solo espone i lavoratori a salari ingiustamente bassi ma contribuisce anche a un fenomeno di “contrattazione malata”, dove le condizioni di lavoro e i salari vengono negoziati in modo inefficace e spesso a svantaggio dei lavoratori stessi. Di conseguenza, la disparità salariale persiste e si aggrava, rendendo urgente un intervento legislativo.

02/07/2024 - 13:04

Mercoledì conferenza stampa con Guerra (Pd), Barzotti (M5s), Mari (Avs) e Bozzanca (InOltre)

Mercoledì 3 luglio - ore 14.30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati - si terrà una conferenza stampa promossa da Pd, M5s e Avs per rilanciare la raccolta firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare per istituire in Italia il salario minimo. La proposta di legge è stata depositata da Pd, M5s e Avs presso la Corte di Cassazione e annunciata in Gazzetta Ufficiale il 2 maggio e può essere sottoscritta presso i banchetti diffusi su tutto il territorio nazionale e online sulla piattaforma dedicata (https://firme.salariominimosubito.it/).

Alla conferenza stampa, promossa da Maria Cecilia Guerra (Pd), Valentina Barzotti (M5s), Franco Mari (Avs), parteciperà anche Giordano Bozzanca che annuncerà l’adesione alla raccolta firme delle associazioni: InOltre, UDU, Link Coordinamento Universitario, Acta in Rete, Primavera degli Studenti, Nuovi Orizzonti GD, ALS specializzandi, Federazione degli Studenti, Repubblica degli Stagisti, Coordinamento giovani giuristi italiani CoGita, Praticanti Avvocati, Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza, Questa è Roma, Italiani Senza Cittadinanza, Rete degli Studenti Medi, Friday For Future Italia, Movimento giovanile della Sinistra.

Perché serve un salario minimo?
In Italia i dati sono allarmanti. Chi sta pagando davvero la grande inflazione degli ultimi anni sono i lavoratori: l’Istat ci dice che tra gennaio 2021 e dicembre 2023 i prezzi al consumo sono aumentati del 17,3% mentre le retribuzioni contrattuali sono cresciute solo del 4,7%. Nel 2023, le famiglie dei lavoratori dipendenti in povertà assoluta sono cresciute al 9,15% dall’8,3% del 2022.
3 milioni e mezzo di persone lavorano con un minimo contrattuale inferiore a 9 euro lordi all’ora. In tutti i paesi dove esiste il salario minimo legale ha avuto un ruolo cruciale nel difendere i salari dall’inflazione. Ha avuto anche l’effetto di ridurre il gap di genere, per colpa del quale le donne ricevono salari più bassi rispetto agli uomini.
L’assenza di un salario minimo non solo espone i lavoratori a salari ingiustamente bassi ma contribuisce anche a un fenomeno di “contrattazione malata”, dove le condizioni di lavoro e i salari vengono negoziati in modo inefficace e spesso a svantaggio dei lavoratori stessi. Di conseguenza, la disparità salariale persiste e si aggrava, rendendo urgente un intervento legislativo.

01/07/2024 - 18:37

Mercoledì conferenza stampa con Guerra (Pd), Barzotti (M5s), Mari (Avs) e Bozzanca (InOltre)

Mercoledì 3 luglio - ore 14.30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati - si terrà una conferenza stampa promossa da Pd, M5s e Avs per rilanciare la raccolta firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare per istituire in Italia il salario minimo. La proposta di legge è stata depositata da Pd, M5s e Avs presso la Corte di Cassazione e annunciata in Gazzetta Ufficiale il 2 maggio e può essere sottoscritta presso i banchetti diffusi su tutto il territorio nazionale e online sulla piattaforma dedicata (https://firme.salariominimosubito.it/).
Alla conferenza stampa, promossa da Maria Cecilia Guerra (Pd), Valentina Barzotti (M5s), Franco Mari (Avs), parteciperà anche Giordano Bozzanca che annuncerà l’adesione alla raccolta firme delle associazioni: InOltre, UDU, Link Coordinamento Universitario, Acta in Rete, Primavera degli Studenti, Nuovi Orizzonti GD, ALS specializzandi, Federazione degli Studenti, Repubblica degli Stagisti, Coordinamento giovani giuristi italiani CoGita, Praticanti Avvocati, Unione degli Studenti, Rete della Conoscenza, Questa è Roma, Italiani Senza Cittadinanza, Rete degli Studenti Medi, Friday For Future Italia, Movimento giovanile della Sinistra.

Perché serve un salario minimo?
In Italia i dati sono allarmanti. Chi sta pagando davvero la grande inflazione degli ultimi anni sono i lavoratori: l’Istat ci dice che tra gennaio 2021 e dicembre 2023 i prezzi al consumo sono aumentati del 17,3% mentre le retribuzioni contrattuali sono cresciute solo del 4,7%. Nel 2023, le famiglie dei lavoratori dipendenti in povertà assoluta sono cresciute al 9,15% dall’8,3% del 2022.
3 milioni e mezzo di persone lavorano con un minimo contrattuale inferiore a 9 euro lordi all’ora. In tutti i paesi dove esiste il salario minimo legale ha avuto un ruolo cruciale nel difendere i salari dall’inflazione. Ha avuto anche l’effetto di ridurre il gap di genere, per colpa del quale le donne ricevono salari più bassi rispetto agli uomini.
L’assenza di un salario minimo non solo espone i lavoratori a salari ingiustamente bassi ma contribuisce anche a un fenomeno di “contrattazione malata”, dove le condizioni di lavoro e i salari vengono negoziati in modo inefficace e spesso a svantaggio dei lavoratori stessi. Di conseguenza, la disparità salariale persiste e si aggrava, rendendo urgente un intervento legislativo.

30/06/2024 - 13:14

“Noto - senza troppo stupore - che Fratelli d’Italia, tra un attacco e l’altro alla libertà di stampa, trova il tempo di occuparsi sui social di Elly Schlein. Attaccandola per la sua partecipazione al Pride di Milano che dimostrerebbe la lontananza del Pd e della sinistra dalla classe operaia. Vorrei sommessamente rammentare agli esponenti di Fratelli d’Italia che il loro è il Governo che ha allargato i voucher alle imprese fino a 25 dipendenti, eliminato la possibilità di accedere alle informazioni dell’algoritmo per i rider, liberalizzato i subappalti a cascata, eliminato le causali per i contratti a termine, tolto il tetto per il lavoro somministrato. Oltre ad aver negato il salario minimo a quattro milioni di lavoratori e lavoratrici poveri. La lista è anche più lunga, ma meglio fermarsi qui per carità di patria. Se questo è il modo per i signori della destra di occuparsi della classe operaia, meglio che si dedichino ad altro. Gliene saranno tutti grati”.

Il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

22/06/2024 - 17:34

"Il caporalato è un fenomeno diffuso in tutto il paese, contro cui è necessario agire utilizzando gli strumenti già previsti dalla Legge 199 del 2016. Quello che ha colpito nella tragica vicenda di Satnam Singh non è soltanto lo sfruttamento e la mancanza di rispetto per la vita umana dei 'caporali' ma il senso di impunità che ha caratterizzato i carnefici prima, dutante e dopo l'incidente. Dal governo,  che continua colpevolmente a sottovalutare la situazione, sono però arrivati soltanto flebili promesse: abbiamo un Ministro dell' Agricoltura che in questi mesi ha pensato soltanto a incrementare il suo staff con spese milionarie, a fermare treni per tagliare nastri in tempo, a cercare visibilità negli eventi sportivi con i soldi dei contribuenti e sostenere polemiche inutili con l'Europa. D'altro canto il Ministro del Lavoro non è stato migliore: affossando i diritti, cancellando il salario minimo e riducendo i controlli mentre il Ministro dell'Interno ha continuato a criminalizzare i migranti nonostante la richiesta di manodopera delle imprese di tutta Italia. È essenziale che il governo si impegni seriamente nell'implementazione della legge 199, coinvolgendo prefetture, INPS e tutti gli enti competenti. Solo attraverso un'azione coordinata e determinata potremo contrastare efficacemente il caporalato e tutelare i diritti dei lavoratori": è quanto dichiara il Capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani, intervenendo oggi, sabato 22 giugno, alla Iniziativa "Agricoltura e Sviluppo in Maremma" svolta a Manciano (provincia di Grosseto), promossa dal Partito Democratico territoriale.

20/06/2024 - 11:30

"Mentre Inps e Ministero del Lavoro, con la squallida supervisione dei fedelissimi di Giorgia Meloni, litigavano sulle nuove poltrone da assegnare ai dirigenti dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, nella campagne di Latina si consumava una delle pagine più terribili del caporalato omicida del nostro paese. Quando un governo ormai di estrema destra giustifica assalti squadristi anche in Parlamento, mistifica la realtà togliendo sussidi ai poveri, taglia i fondi per i controlli nei luoghi di lavoro, criminalizza ogni forma di immigrazione nonostante la richiesta di manodopera delle imprese, dimentica i diritti dei lavoratori fragili e affossa ogni forma di salario minimo, finisce per prevalere la logica delle minacce, della violenza e dello sfruttamento. Noi ci opporremo sempre a questi modelli di società perché gli italiani sono migliori di chi li governa".

E‘ quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.

15/06/2024 - 12:15

"Il ministero del Lavoro ha confermato i dati Istat sulla povertà, che ha raggiunto in Italia il peggiore livello degli ultimi 10 anni. E tutto questo grazie all'abolizione del reddito di cittadinanza che ha aumentato di un milione le persone sotto la soglia del disagio economico. Viene quindi certificato il fallimento dell'assegno di inclusione del Governo Meloni e il bluff e la falsa narrazione della buona occupazione in crescita nel nostro paese. In Italia cresce soltanto il lavoro sottopagato ed il Salario Minimo è una priorità irrinunciabile per fermare lo sfruttamento dei lavoratori": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi sui dati della Relazione della Commissione Povertà del Ministero del Lavoro.

11/06/2024 - 16:19

L'arcipelago di partitini che hanno fatto dell'antipolitica e del personalismo la loro cifra sono andati male. È stata premiata invece quella parte di opposizioni che sta veramente lavorando per l'alternativa. Renzi e Calenda hanno pagato la loro ossessione di dividere. Fino a dividersi anche tra loro e non superare nessuno dei due lo sbarramento.

Basta col tempo dei veti ora piattaforma politica come ha detto Elly Schlein. Serve un'agenda nel rapporto col paese. Sanità, salario minimo, diritto allo studio, nuove politiche industriali. Partiamo da questo, basta parlare delle diatribe tra i leader. Così non si va da nessuna parte. È essenziale perché l'astensionismo ha due matrici: distacco e esclusione sociale ma anche assenza di proposta politica per una vera alternativa.
Gli italiani che non la pensano come la destra, con Giorgia Meloni al governo, si aspettano dalle opposizioni tutte quello che è naturale: mettersi insieme sulle cose su cui siamo d'accordo. Partendo non dalle alchimie ma dall'Italia. Prima di tutto l'Italia."

Così il neo eletto all'Europarlamento Nicola Zingaretti intercettato a Montecitorio dalla trasmissione Tagadà.

10/06/2024 - 13:24

"E' un ottimo risultato, per il Pd, quello di queste elezioni europee e la conferma che la linea scelta dalla segretaria Elly Schlein è quella giusta. Siamo il partito che cresce di più e il secondo del Paese. La distanza con Giorgia Meloni si è accorciata e questo dimostra che è dal Partito Democratico che nasce la vera alternativa a questa destra, insieme alle altre forze di sinistra e di opposizione in generale.
Ha premiato la campagna elettorale centrata sui temi che colpiscono le vite reali delle persone: sanità pubblica, salario minimo, pace e diritti.
Ora il compito delle forze progressiste è impedire che l'onda nera che, purtroppo, è cresciuta in Europa distrugga il sogno di un'UE solidale, unita e in grado di essere una voce autorevole sullo scacchiere globale. E questo è possibile perché a Bruxelles non può esistere una maggioranza senza S&D, senza la sinistra.
Non lasceremo che l'Europa deragli verso Orban e Afd". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

10/06/2024 - 13:23

“Un dato sorprendente frutto di un lavoro di squadra e di una campagna elettorale in cui la segretaria Schlein non si è risparmiata ed è andata casa per casa, strada per strada. Il PD ha parlato di temi concreti, di sanità pubblica, di lavoro, di salario minimo e abbiamo parlato della nostra idea di Europa, dell’Europa che vogliamo, mentre il governo della Meloni ha approfittato per mettere in campo tutta una serie di decreti come quello sulle liste di attesa per i quali però ahimè non è prevista nemmeno una risorsa. Di fronte a queste azioni del governo noi del partito democratico abbiamo messo in campo delle proposte concrete e credo che questo sia stato premiato dai cittadini.
Questo risultato mette il partito democratico in una condizione di grande responsabilità perché siamo il perno per la costruzione di una alleanza alternativa a questo governo.
Voglio ricordare che il partito democratico non solo ha aumentato i voti percentuali rispetto alle politiche ma anche il voto assoluto, ma soprattutto voglio ricordare che il partito democratico ha avuto un importante voto al sud e che se sommiamo tutti i voti di tutte le forze di opposizione sono queste la maggioranza del paese. Ecco su tutto questo noi dobbiamo riflettere alla vigilia dell’esame parlamentare del decreto autonomia che sarà domani in aula alla Camera”. Lo ha detto Simona Bonafè, vice capogruppo del PD alla Camera intervistata da Rai news 24 sugli esiti della campagna elettorale.

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