29/11/2022 - 16:59

“Oggi in commissione Cultura alla Camera abbiamo votato contro l’aggiunta ‘merito’ alla definizione del Ministero. Non è una semplice questione nominale. L’ Art. 34 della Costituzione recita ‘La scuola è aperta a tutti... I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi’.

Il concetto di ‘merito’ entrò in questo articolo grazie a un emendamento di Palmiro Togliatti. Non accettiamo dunque davvero lezioni da nessuno sulla necessità di promuovere il merito. Ma tutti sanno che il tema oggi non è la discriminazione nei confronti di chi ‘merita’, ma piuttosto di chi pur meritando ‘non ha’ condizioni economiche per continuare gli studi e veder riconosciuti i propri diritti.

Quell’articolo oggi è di fatto tradito dalle disuguaglianze che rendono non rispettato anche l’articolo 3. Sono gli ultimi, gli esclusi, coloro a cui dobbiamo prestare oggi tutta la nostra attenzione.

La modifica di un nome non serve a niente, o addirittura può indicare priorità e indirizzi sbagliati.

Visto il livello di abbandono scolastico, se proprio bisognava cambiare qualcosa dopo ‘Ministero dell’Istruzione’, bisognava aggiungere ‘e del diritto allo studio e alla conoscenza’”.

Così il deputato democratico Nicola Zingaretti in un post su Facebook

29/11/2022 - 15:59

“È necessario valorizzare e difendere il pluralismo dell'informazione, a partire dal lavoro dei giornalisti che sono costantemente sotto attacco nell'esercizio di un diritto sacrosanto che è quello della libertà di stampa. Un diritto che non può essere messo a tacere o in discussione, perché rappresenta un indice importante della qualità democratica del Paese. Nel frattempo, va tutelato con maggiore forza il lavoro giornalistico con ulteriori misure per la stabilizzazione e le garanzie del lavoro, in linea con le risorse stanziate dal governo Draghi e, in particolare, dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Serve promuovere una legge quadro relativa al settore editoriale che tenga conto anche delle esigenze di un comparto profondamente trasformato dopo i due anni post Covid; pensiamo, ad esempio, all’informazione digitale. Ed è necessario tutelare e valorizzare le edicole come presidi di comunità, attraverso la stabilizzazione di misure già adottate in questi ultimi anni. Infine, dobbiamo ulteriormente promuovere la lettura dei quotidiani a scuola, ci sono già misure che vanno in questa direzione e che sono state introdotte dalla Legge di bilancio 2020, ma vanno adottati ulteriori interventi per stimolare la lettura critica e formata dei quotidiani da parte degli studenti”.

 

Così la capogruppo del Pd in VII Commissione, Irene Manzi, nel corso delle audizioni del sottosegretario all'editoria, Alberto Barachini.

25/11/2022 - 16:21

“Sono allarmanti le notizie di queste ore relative al concorso per dirigenti scolastici bandito nel 2017. Tredici funzionari del ministero dell’istruzione, infatti, sono indagati per falso ideologico”.

Così la capogruppo Pd in VII Commissione, Irene Manzi.

“Si è venuta a determinare, a causa del rincorrersi dei ricorsi - ha aggiunto - una situazione surreale: da una parte, l'attesa dell'esito dei ricorsi, dall'altra, i neo dirigenti alle prese con l'anno di prova e con la successiva conferma in ruolo in attesa della sentenza definitiva. Situazione resa ancora più complessa dall'apertura, da parte della procura del tribunale di Roma, di procedimenti penali a seguito di irregolarità denunciate nel corso di indagini giornalistiche. Il concorso vede pendenti tutt'ora numerosi ricorsi dinanzi al Tar Lazio e al Consiglio di Stato che, con il decreto n. 07176 del 17 settembre 2022, avrebbe ribadito la tesi secondo cui la soluzione dei contenziosi deve avvenire mediante soluzione extragiudiziale. Per questo, abbiamo presentato nelle scorse settimane un'interrogazione al ministro Valditara per chiedere come intenda risolvere i problemi relativi ai contenziosi in via definitiva. Richiesta ancora più urgente alla luce delle notizie relative alla chiusura delle indagini preliminari. Ritengo - ha concluso - che il ministro debba affrontare i numerosi problemi emersi in relazione a un concorso controverso nel suo sviluppo e nelle sue fasi, come gli stessi atti giudiziari, in ogni sede, stanno facendo emergere, che ha preso concreto avvio sotto un ministro, Bussetti, del suo stesso orientamento politico”.

25/11/2022 - 16:08

“Rivolgo alle iscritte e agli iscritti dei Democratici di Via degli Abeti di Centocelle la mia piena solidarietà per l’assalto alla loro sede, organizzato da un gruppo di incappucciati, a quanto pare organizzati da una rete studentesca di estrema sinistra. Vorrei dire alle ragazze e ai ragazzi che si sono resi protagonisti di questa aggressione che, in ogni caso, non sono e non debbono essere gli iscritti di base gli obbiettivi della loro rabbia, perché dentro quelle sedi ci sono persone che agiscono su base volontaria e si fanno da fare per migliorare le cose, anche se magari non si condividono le loro posizioni politiche e le loro scelte. La rabbia e anche la frustrazione di molti studenti per il cattivo funzionamento della scuola, per l’alienante pressione competitiva del modello formativo cui non corrisponde una reale capacità di integrazione e espressione della personalità delle ragazze e dei ragazzi è giustificata”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

“Penso che la lotta, la protesta e la mobilitazione per la povertà della vita sociale e culturale dei quartieri di periferia sia giusta. Penso che il calo verticale delle condizioni di vita di molte famiglie viene pagato dalle ragazze e dai ragazzi con uno smarrimento della possibilità stessa di futuro. Il Partito Democratico deve guardare e dialogare senza iattanza e senza paternalismo con queste ragazze e ragazzi anche considerando autocriticamente certe posizioni e certe decisioni del passato, magari assunte in contesti difficili. Ma alle reti di ‘Opposizione Alternativa’ che organizzano questi atti contro circoli chiusi e inermi frequntati da militanti di base va ricordato che erano i fascisti a promuovere le stesse azioni 100 anni fa”, conclude.

24/11/2022 - 12:45

“Un ragazzo in difficoltà prima lo giudicano inadatto per il merito, poi lo espellono dal sistema, gli tolgono il reddito, così finisce nel giro della criminalità, lo umiliano perché ‘aiuta a crescere’. Questa è la scuola immaginata dal ministro Valditara? Una scuola punitiva e repressiva che umilia, soprattutto, i più indifesi? Per noi l’istruzione deve essere inclusiva, democratica, combattere le disuguaglianze e sostenere i più fragili. La scuola prevista dalla Costituzione. Sono davvero sconcertanti le parole del ministro. La scuola non è un carcere che deve riabilitare, ma un luogo dove consentire a tutti di crescere e formarsi”.

 

Così la capogruppo in VII commissione alla Camera e responsabile Scuola del Pd, Irene Manzi.

23/11/2022 - 13:34

“Dal 1° gennaio al 20 novembre di quest’anno sono state 104 le donne uccise, di cui 88 in ambito familiare o affettivo, e 52 sono state uccise dal partner o dall'ex. La metà delle donne uccise quest’anno sono state uccise con un’arma letale: il presupposto malato di un diritto al possesso del corpo della donna. Non, come spesso leggiamo in un’inaccettabile narrazione mediatica che assume il punto di vista del carnefice, da un raptus, non da folle gelosia o amore disperato, no: dal patriarcato. E’ un dato incontrovertibile: la violenza sulle donne nella società patriarcale non è episodica, è strutturale. Per contrastarla è necessario agire in modo sistemico su più fronti, quello normativo, preventivo, culturale, economico, a partire dal sostegno ai centri antiviolenza e le case rifugio e da un impegno che inizi prima che sia troppo tardi per sradicare il pregiudizio sessista: già sui banchi di scuola, con un grande investimento sull’educazione alle differenze. L’emancipazione economica delle donne è un tassello fondamentale della lotta contro la violenza di genere e cancellando il reddito di cittadinanza si tolgono strumenti di emancipazione”.

 

Così Elly Schlein, deputata del Gruppo Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista, intervenendo in Aula nella discussione generale sulle mozioni contro la violenza di genere.

“Alle donne che fuoriescono dalla violenza - ha detto Elly Schlein - bisogna garantire la casa, bene il reddito di libertà, ma troppo pochi i fondi stanziati finora. E poi un lavoro dignitoso e non povero e precario, chiudere divari salariali e occupazionali di genere, investire nelle infrastrutture sociali ed educative per liberare le donne dal carico di cura che grava sproporzionatamente sulle loro spalle e le frena nel lavoro. Proprio le donne, insieme ai giovani, hanno pagato il prezzo occupazionale più alto durante la pandemia, perché avevano già ereditato i contratti e le condizioni di lavoro più precari dalla crisi precedente. A questa precarietà - ha concluso la deputata del Pd-Idp - si lega il destino violento che hanno subito troppe lavoratrici uscite di casa per andare al lavoro e mai più rientrate, come dimostra quanto accaduto a Luana D’Orazio e Nicoletta Palladini”.

17/11/2022 - 12:24

“La proposta di autonomia differenziata predisposta dal ministro Calderoli è del tutto irricevibile, in quanto non rispetta lo spirito e i criteri posti dalla Costituzione per assicurare l'unità del Paese. Siamo pronti ad affrontare fino in fondo, anche al Sud, la sfida del decentramento e dell'efficienza amministrativa. Ma non consentiremo di spaccare l'Italia. I limiti entro i quali ragionare sono chiari: l’adozione preventiva in Parlamento di una ‘legge quadro’ che disciplini percorso e procedure condivise; il superamento del criterio della spesa storica; la definizione preventiva dei livelli essenziali di prestazioni e dei fabbisogni standard uguali per tutti i cittadini italiani; il rispetto del principio costituzionale di solidarietà e perequazione; carattere nazionale della scuola; no a ipotesi di residuo fiscale. Come Partito Democratico, faremo muro rispetto a un'ipotesi che rompe la coesione nazionale e invitiamo il ministro Calderoli a ripartire dalla nostra proposta presentata nel 2020, adottata all’unanimità dalla Conferenza Stato Regioni e dalla Conferenza unificata”.

Così il vicepresidente dei deputati del Pd alla Camera, Piero De Luca.

16/11/2022 - 14:31

Dichiarazione di Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura

"Il nostro è un Paese caratterizzato da enormi diseguaglianze e con divari territoriali profondi, che tendono a crescere. Questo fenomeno riguarda, in larga parte, i minori con un trend negativo che attraversa le diverse dimensioni della povertà educativa. L'emergenza è forte ed è stata acuita dalla crisi pandemica che ha ulteriormente allargato il solco. Un solco prodotto, negli anni, da scarsi investimenti in istruzione e servizi territoriali che hanno prodotto un gap demografico e una crisi educativa". Lo ha detto, a margine della Presentazione dell'Atlante dell'Infanzia di Save the Children, la capogruppo in commissione Cultura e responsabile scuola del Pd, Irene Manzi

"L’Italia, si dice spesso, "non è un paese per bambini” - ha aggiunto Manzi- secondo la quale  " senza un'inversione di rotta, l'Italia rischia di diventare un paese senza bambini. È necessario -prosegue la deputata del Pd- investire in servizi, a partire dagli asili nido, dai presidi medici, aumentando il numero dei pediatri, dalle opportunità di gioco, di relazione, di pratica sportiva, dal sostegno alimentare e da aiuti concreti alle famiglie, a partire dall'incremento delle risorse per l'assegno unico. È del tutto evidente, infatti, che la povertà ha molte dimensioni e richiede interventi ad ampio raggio. Tra l'altro, il Covid ha lasciato una pesante eredità sul benessere psichico dei minori". Per Manzi,  "la pandemia ha mostrato come una diminuzione delle attenzioni collettive ai bisogni neuropsichici e socio-relazionali di bambini e adolescenti possa avere conseguenze drammatiche sulla loro salute mentale e sul loro sviluppo complessivo: abbiamo leggi avanzate ma scarsi servizi territoriali per assistere i più piccoli e gli adolescenti con problemi di salute mentale".

"Oggi - ha concluso la parlamentare Dem- per affrontare la crisi educativa è prioritario investire sui servizi alla prima infanzia, le mense e il tempo pieno, il personale -a partire dalle educatrici e dagli educatori- i servizi psico-pedagogici in grado di supportare la loro crescita. Nel nostro programma elettorale avevamo individuato alcune soluzioni e vorremmo confrontarci con il governo su questi temi decisivi per il futuro del Paese. Le famiglie oggi sono in grande difficoltà: la spesa alimentare e quella per l’abitazione, le bollette, l'inflazione, impediscono alle famiglie di avere risorse per spese importanti come la salute, la cultura, lo sport. Aiutiamole: il PNRR ci ha dato la possibilità di farlo, ma serve lavorare in sinergia, con grande senso di responsabilità e spirito di servizio per realizzare una comunità educante che si prenda cura dei minori in ogni dimensione della loro vita, a partire dalla salute".

15/11/2022 - 09:24

Oggi, martedì 15 novembre, ore 16.00, Sala Stampa della Camera

Intervengono: Berruto, Gribaudo, Manzi

Si svolgerà oggi, martedì 15 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa promossa dal deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd, Mauro Berruto, per presentare un pacchetto di nove proposte di legge collegate allo sport, architravi di una riforma più complessiva e strutturale del mondo sportivo. Tra i temi sul tappeto, la prescrizione dell’attività sportiva con ricetta dal medico di base come un farmaco, la defiscalizzazione dei costi dell’attività sportiva, e il confronto  per una efficace attuazione della legge di riforma del lavoro sportivo.

Partecipano, oltre a Mauro Berruto: Chiara Gribaudo, vice presidente della commissione Lavoro; Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, Scuola, Sport; Alvio La Face, Coni; Tiziano Pesce, presidente Uisp; on. Enrico Costa, Discipline associate; Umberto Calcagno, presidente Cids; Giorgio De Togni, Aip; Loredana Pesoli, Assist; Massimo Righi, Comitato 4.0.

La conferenza stampa si può seguire in diretta sulla Web Tv del sito della Camera dei deputati.

14/11/2022 - 13:59

Domani, martedì 15 novembre, ore 16.00, Sala Stampa della Camera
Intervengono: Berruto, Gribaudo, Manzi

Si svolgerà domani, martedì 15 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa promossa dal deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd, Mauro Berruto, per presentare un pacchetto di nove proposte di legge collegate allo sport, architravi di una riforma più complessiva e strutturale del mondo sportivo. Tra i temi sul tappeto, la prescrizione dell’attività sportiva con ricetta dal medico di base come un farmaco, la defiscalizzazione dei costi dell’attività sportiva, il sostegno per una piena ed efficace attuazione della legge di riforma del lavoro sportivo.
Partecipano, oltre a Mauro Berruto: Chiara Gribaudo, vice presidente della commissione Lavoro, e Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, Scuola, Sport. Sono stati invitati il presidente del Coni e i presidenti delle federazioni sportive e degli enti di promozione sportiva.
La conferenza stampa si può vedere in diretta sulla Web Tv del sito della Camera dei deputati.

13/11/2022 - 12:04

“Le indiscrezioni di stampa sembrano riproporre un modello che ci lascia perplessi: ancora di più sul tema di scuola. La regionalizzazione della scuola ci allarma perché riteniamo che l’istruzione, per rispetto della nostra Costituzione, debba essere omogenea ed uniforme su tutto il territorio nazionale. E’ una materia fondamentale per lo Stato e per questo, pur considerando le previsioni contenute nell’art. 116- che stabilisce modalità di concessioni e autonomie alle Regioni- occorre rispettare una coerenza e una unitarietà dell’istruzione, essenziale per il Paese e motore della sua crescita e del suo sviluppo”.

Lo ha detto in un’intervista per Orizzonte Scuola, Irene Manzi, capogruppo Pd in VII commissione e responsabile Scuola del partito.

“Nella precedente legislatura, noi come Pd, anche attraverso il lavoro condotto dall’allora ministro Boccia, in accordo con tutte le Regioni, avevamo tracciato un percorso che partiva dall’individuazione dei Livelli essenziali di prestazione, senza i quali non si può procedere, perché si corrono dei grossi rischi”, precisa la deputata dem.
“Quando si parla di istruzione - aggiunge - si deve evitare di allargare le divisioni che finiscono per penalizzare certe realtà territoriali. Quando la proposta di Calderoli sarà resa pubblica potremo finalmente sapere quali siano le intenzioni del governo sul tema dell’autonomia. E’ un tema presente da più di vent’anni ma se non s’interviene sugli squilibri territoriali – non solo quelli Nord-Sud ma anche tra aree interne e non del paese – e se non si tiene presente che e’ essenziale definire le risorse , temo che si rischi di creare regioni di serie A e di serie B, e questo ci preoccupa. C’è la necessità dunque di trovare una soluzione equilibrata. Come partito e’ importante confrontarsi su questo tema ricercando le giuste modalità”.

11/11/2022 - 16:27

“La lettera del presidente della Lega Pro, Ghirelli, indirizzata ai presidenti di Lega Serie A e Serie B, che nasce dall’impegno preso in consiglio federale e presente anche nel programma di mandato del presidente della Figc, Gravina, sulla riforma dei campionati è un buon punto di partenza per un progetto completo di riforma del calcio italiano: infrastrutture sportive, settori giovanili, formazione, revisione legge Melandri, nuova formula della Coppa Nazionale, calcio femminile, rapporto con la scuola. Spunti validi. Forza”.

 

Così il deputato dem, Andrea Rossi, su Twitter.

11/11/2022 - 12:17

"In fase di approvazione del decreto Aiuti ter, è stato accolto un mio ordine del giorno che impegna il governo, in uno dei prossimi provvedimenti, ad implementare il fondo finalizzato al mantenimento delle scuole elementari parificate e alla realizzazione del sistema prescolastico integrato, al fine di comprendere anche le scuole degli enti locali che, dalla lettura della norma, sembrano restare escluse dal contributo. Inoltre, l'ordine del giorno impegna l'esecutivo ad adottare, in tempi brevi,  iniziative urgenti volte a reperire risorse adeguate per consentire alle scuole dell’infanzia paritarie la possibilità di fronteggiare l’aumento dei costi energetici e di evitare così l’interruzione dei servizi offerti o la chiusura definitiva, altrimenti inevitabili. Mi auguro che l'esecutivo dia corso all'impegno preso, in linea, del resto, con le promesse fatte in campagna elettorale. Aspettiamo il governo alla prova dei fatti". Lo dichiara in un nota la deputata dem Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura e responsabile scuola del Partito Democratico.

11/11/2022 - 12:14

Martedì 15 novembre, ore 16.00, Sala Stampa della Camera
Intervengono: Berruto, Gribaudo, Manzi

Si svolgerà martedì 15 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa promossa dal deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd, Mauro Berruto, per presentare un pacchetto di nove proposte di legge collegate allo sport, architravi di una riforma più complessiva e strutturale del mondo sportivo. Tra i temi sul tappeto, la prescrizione dell’attività sportiva con ricetta dal medico di base come un farmaco, la defiscalizzazione dei costi dell’attività sportiva, il sostegno per una piena ed efficace attuazione della legge di riforma del lavoro sportivo.
Partecipano, oltre a Mauro Berruto: Chiara Gribaudo, vice presidente della commissione Lavoro, e Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, Scuola, Sport. Sono stati invitati il presidente del Coni e i presidenti delle federazioni sportive e degli enti di promozione sportiva.
La conferenza stampa si può vedere in diretta sulla Web Tv del sito della Camera dei deputati.

10/11/2022 - 15:32

Dichiarazione di Andrea Gnassi, deputato Pd

E’ davvero incomprensibile come le misure proposte dagli enti locali e dai comuni di ogni territorio italiano e di ogni parte politica siano state tutte respinte.  Ci sono 30 miliardi a disposizione grazie alla virtuosità del governo precedente. Penalizzare e non sostenere i comuni  arreca un danno al Paese.” Così il deputato del Partito democratico  Andrea Gnassi nel suo intervento in Aula sul decreto aiuti-ter. “Stiamo parlando – ha proseguito Gnassi- della bocciatura delle proposte che consentono ai comuni  l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare. Si tratta della colletta alimentare, ovvero la spesa che si porta nelle famiglie per coloro i quali non arrivano a fine settimana. E poi ancora –ha proseguito Gnassi- è stata bocciata la proposta che dava agli enti locali la possibilità di coprire le maggiori spese derivanti dall'aumento dei prezzi dei materiali di costruzione, anche utilizzando le economie virtuose delle gare che i comuni mettono in campo. E ancora: sono state  bocciate proposte che volevano accelerare il rilascio di autorizzazioni, pareri e nulla osta previsti dalla legislazione vigente, da parte di tutte le autorità pubbliche, rispetto a progetti già finanziati del PNRR. Tutte  proposte di merito. Quel merito tanto evocato come principio del nuovo Governo .” “Di merito,  ha sottolineato il parlamentare del Pd,  perché studiate per far risparmiare al Paese, allo Stato e ai comuni e per spendere meglio le risorse pubbliche.” Gnassi si è detto poi “fortemente preoccupato per le sorti del Pnrr: “vogliamo parole chiare e rassicuranti dal governo che non toglierà risorse.  Sentiamo dire cose che ci allarmano:  che è fuori tempo, che così non va. Basta indugi: ci sono progetti concreti e approvati, progetti che sono stati definiti prima in via preliminare, poi in via definitiva e infine in via esecutiva. Sono progetti che riguardano la scuola, la formazione, i bisogni, le fragilità, che riguardano la possibilità per le imprese di rigenerarsi da un punto di vista del sostentamento energetico. Capisco – ha concluso Gnassi- che governare è diverso dal fare propaganda. Il governo ha deciso di esasperare ideologicamente temi identitari per coprire la debolezza delle proposte presentate.  Noi saremo responsabili e voteremo nel merito, dando una mano forte nell'interesse del Paese, ma non diremo una parola di meno di merito, quando vedremo ciò che evidentemente non va bene per il Paese”.

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