20/04/2024 - 12:15

"La Rai avrebbe cancellato, senza spiegazioni, il contratto per il monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile che sarebbe dovuto andare in onda questa sera durante la trasmissione "Che Sarà" condotta da Serena Bortone. Lo apprendiamo da un coraggioso post della stessa conduttrice che racconta anche di non essere riuscita ad avere spiegazioni sull'accaduto.
L'ennesima vicenda che ha tutta l'aria di una censura di un intellettuale di grande spessore e su un tema identitario della storia di questo Paese come la Liberazione dal nazifascismo. Sappiamo bene che questa giornata crea non poche allergie, a destra, come le creano le voci autorevoli e libere tra cui quella di Scurati o di Roberto Saviano, a cui è stata annullata un'intera trasmissione. La Rai, tristemente trasformata in quella che ormai viene definita Tele Meloni, colpisce ancora. E colpisce al cuore della Repubblica antifascista. A Scurati e Bortone la mia solidarietà, ora la Rai chiarisca in commissione vigilanza. Noi, il 25 aprile, riempiremo le piazze". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

19/04/2024 - 12:56

“Cinque uomini in studio a discutere di aborto: la Rai ai tempi di Giorgia Meloni lascia che sia un parterre tutto maschile a discutere dei diritti delle donne. Quanto avvenuto nella trasmissioni di ieri sera di Porta a Porta è gravissimo. Porteremo in Commissione di vigilanza questa vicenda, bisogna fermare questo declino e contrastare la palese violazione dei principi della parità di genere”. Così i componenti del Pd della commissione bicamerale di vigilanza Rai.
“Sono venuti meno tutti i principi di parità di genere contenuti nel Contratto di Servizio Rai – sottolineano - Un fatto che mina alle basi la credibilità dell’azienda pubblica radiotelevisiva italiana. Meno di un anno fa la Presidente Rai Soldi si era impegnata con il progetto della Commissione europea ‘No women no panel” a garantire una rappresentazione paritaria nei talk e nei dibattiti pubblici. In meno di un anno dobbiamo registrare che alle promesse non sono seguiti i fatti, con l’aggravante – concludono - che l’argomento in discussione riguardava un diritto femminile, quello all’aborto”.

 

16/04/2024 - 16:30

“Prosegue la sforbiciata meloniana a viale Mazzini. Oggi è la volta de ‘Il posto giusto’, il settimanale di approfondimento sui temi legati al mondo del lavoro. Una chiusura inspiegabile per un programma che, coerentemente alla missione del servizio pubblico, ha raccontato negli anni le opportunità, le sfide e gli strumenti necessari a garantire un mercato del lavoro equo e sicuro”. Così i componenti democratici nella commissione bicamerale di vigilanza Rai che presenteranno sul tema un’interrogazione parlamentare per conoscere direttamente dai vertici Rai le motivazioni di questa decisione.

15/04/2024 - 16:55

“Cali di ascolti, programmi flop, share sotto lo zero, nomine all’insegna dell’amichettismo e un progressivo allontanamento di tanti artisti e giornalisti da viale Mazzini. Sempre più megafono del governo e sempre meno servizio pubblico. È la peggiore gestione Rai da sempre” così il capogruppo democratico in commissione bicamerale di vigilanza Rai, Stefano Graziano.

12/04/2024 - 13:38

“Il voto del consiglio dell’Agcom conferma che la legge sulla par condicio è chiara e non possono essere previste corsie preferenziali per la maggioranza e il governo”. Così il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, “plaude” alla decisione presa oggi dall’Autorità garante delle comunicazioni. “Come abbiamo ribadito in vigilanza – continua Graziano - gli emendamenti approvati erano un modo subdolo per mascherare come istituzionali interventi politici determinando un vantaggio oggettivo alla maggioranza a scapito delle opposizioni. Il voto di oggi, che ci auguriamo non diventi adesso oggetto di polemiche strumentali, mette una pietra tombale su quel maldestro tentativo e rimette ordine su una normativa fondamentale per garantire equilibrio e imparzialità durante la campagna elettorale”.

09/04/2024 - 22:41

La maggioranza ha creato la ‘spar condicio’

“Un grave strappo: non c’è stata nessuna volontà da parte della maggioranza di trovare una mediazione possibile.
C’è stata invece la volontà di far esondare il governo durante la campagna elettorale eliminando il motivo stesso per cui esiste la par condicio. Cioè si vuole comprimere la la voce dell’opposizione e allargare quella della maggioranza utilizzando il governo evitandolo di conteggiare” così i componenti dem nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, Ouidad Bakkali, Annamaria Furlan, Antonio Nicita, Vinicio Peluffo, Nicola Stumpo e Francesco Verducci che sottolineano che “queste sono le ragioni del nostro  voto contrario”.

09/04/2024 - 18:52

“Le modifiche alla par condicio proposte dalla maggioranza mirano a ridurre gli spazi delle opposizioni nell’informazione pubblica. L’intenzione è chiara, così come è chiaro l’ormai quotidiano “utilizzo” dei tg della Rai come megafono per la propaganda del governo e della maggioranza. Il caso della notizia dell’arresto di un esponente di Fdi a Palermo per mafia, “affogata” tra le tante notizie, è l’ennesima conferma”. Così la democratica Ouidad Bakkali, componente della commissione bicamerale di vigilanza Rai

09/04/2024 - 11:30

“Noi siamo garantisti sempre e siamo certi che i componenti di Fdi della commissione di vigilanza Rai, così come i capigruppo Foti e Malan, interverranno oggi per chiedere con forza ai telegiornali del servizio pubblico di non nascondere le notizie e fare informazione sul caso dell’esponente del loro partito arrestato per mafia e voto di scambio. La coerenza prima di tutto visto che sono stati proprio loro nei giorni scorsi ad annunciare una fantomatica ‘nuova governance della Rai e dei tg dove le notizie non si silenziano e si danno nel rispetto del pluralismo e del diritto di cronaca’. Siamo certi che questo avverrà oggi”, così una nota dei componenti del Pd nella commissione di vigilanza Rai.

 

08/04/2024 - 12:30

“Il contenuto del pacchetto di modifiche alla delibera sulla par condicio proposto da Palazzo Chigi per mano dei deputati di Fdi è irricevibile perché distorce il senso stesso della par condicio a uso e consumo di Giorgia Meloni e della sua maggioranza e vuole dare una "impunità" preventiva a chi la viola”. Così una nota unitaria dei capigruppo d’opposizione in vigilanza Rai alla vigilia dell’esame degli emendamenti alla disciplina della comunicazione pubblica per le prossime elezioni europee. “La maggioranza vuole generare una bolla nel sistema dell’informazione dove poter mascherare come istituzionali le posizioni politiche degli esponenti di governo. È una proposta inaccettabile, un modo subdolo per ribaltare le normali regole democratiche e creare un forte sbilanciamento a favore dei partiti di governo. Invece di perdere tempo a cercare modi per dribblare le regole e irreggimentare l’informazione, il governo si attenga alla legge e non faccia proposte illiberali”. La nota è firmata da Stefano Graziano (Pd), Dario Carotenuto (M5s), Maria Elena Boschi (Iv), Mariastella Gelmini (Azione), Angelo Bonelli e Peppe De Cristoforo (Avs).

07/04/2024 - 15:12

“Palazzo Chigi è diventato un gazebo elettorale permanente. L’attività di governo abbandonata, ministri e sottosegretari passano il tempo a fare comizi e a ‘sparare’ sulle opposizioni con la complicità dei telegiornali del servizio pubblico che si piegano a diktat strumentali che chiedono ricostruzioni edulcorate e di mascherare dichiarazioni politiche con comunicazione istituzionale. Pars condicio sistematicamente violata, subito audizione dei vertici Rai e sottosegretario alla comunicazione in vigilanza”. Così una nota dei componenti democratici della commissione bicamerale di vigilanza Rai.

06/04/2024 - 22:08

“Il servizio pubblico entra a gamba tesa nella contesa elettorale. Anche oggi Tg squilibrati e un rappresentazione deviata di fatti locali, isolati e ancora tutti da verificare accompagnati dal silenzio su vicende di esponenti nazionali alcuni anche con incarichi di governo indagati o già a giudizio. Chiederemo spiegazioni e ai vertici Rai di riferire in vigilanza” duro il commento dei componenti del Pd nella commissione bicamerale di vigilanza Rai.

03/04/2024 - 18:51

Presentata interrogazione. Sergio dovrà rispondere in commissione di vigilanza Rai

“I componenti democratici della commissione di vigilanza Rai hanno presentato un’interrogazione parlamentare per sapere se è vero che le repliche delle puntate di Report non saranno inserite nel  palinsesto estivo e, nel caso, quali sarebbero le motivazioni addotte dall’azienda rispetto ad una trasmissione che registra un ampio successo di pubblico”. Nell’interrogazione parlamentare firmata dal capogruppo dem Stefano Graziano, Ouidad Bakkali, Annamaria Furlan, Antonio Nicita, Francesco Verducci, Vinicio Peluffo, e Nicola Stumpo, sottolinea che: ”Report rappresenta una delle più importanti trasmissioni di approfondimento e di giornalismo di inchiesta dell’intero panorama televisivo nazionale. Un format apprezzato dal pubblico che attribuisce alla trasmissione mediamente un 8-9% di Share con punte anche del 12. Un programma apprezzato tant’è che anche le repliche in onda il sabato e in estate riscontrano un successo di pubblico con una media del 7% di share. Notizie di stampa tuttavia paventano il rischio di una decisione della Rai di non trasmettere più le repliche durante il periodo estivo. Si tratterebbe di una decisione che non sarebbe supportata da alcun elemento oggettivo ma frutto esclusivamente di una precisa volontà politica dell’attuale management”.

03/04/2024 - 14:42

“Non permetteremo la svendita dell’Agi. È per il rispetto della democrazia e del pluralismo dell’informazione. È vergognoso che un’agenzia di stampa venga svenduta. Oggi siamo in piazza a fianco dell’Agi per la libertà di stampa”. Lo dichiara Stefano Graziano capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai a margine del Sit in dei giornalisti del

28/03/2024 - 15:44

Direttore Rainews venga a riferire in commissione

"Non si capisce come mai Paolo Petrecca stia ancora alla direzione di Rainews. O meglio capiamo che è lì perché è il più meloniano dei meloniani in Rai, che sono davvero molti, forse troppi, però non possiamo accettare che Petrecca utilizzi Rainews 24 come se fosse di proprietà della Meloni. Prima con il comizio a Catania, ora fa sparire magicamente le dichiarazioni di Gratteri dai tg sui test psicoattitudinali ai magistrati perché scomodi alla Meloni. Una ne pensa e 100 ne fa, ma non va bene e quindi chiediamo che venga a riferire in commissione". Lo dichiarano i parlamentari Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai.

27/03/2024 - 18:24

“La vendita dell’Agi - una delle principali agenzie di informazione primaria del Paese di proprietà dell'ENI, quindi di proprietà pubblica - ad Angelucci sarebbe di una gravità inaudita”. Così il deputato democratico, capogruppo nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, nel corso del question time di oggi alla Camera. “Il ministro Giorgetti – ha aggiunto - avallerebbe la vendita a un parlamentare del suo stesso partito, che già di per sé è editore ed ha una grande concentrazione dal punto di vista editoriale, in netta violazione del Media Freedom Act deliberato qualche settimana fa dall’Unione europea”.

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