31/10/2024 - 09:36

Più risorse per contrasto Psa, cambiamenti climatici, fitopatie

“Le poche risorse a disposizione, appena 18 milioni di euro, attestano la marginalità del settore agricolo nella legge di bilancio 2025. Poche misure, alcune delle quali di proroga di quelle esistenti, che non incidono, economicamente e strutturalmente, sulle criticità del comparto e sul ruolo primario che alle imprese agricole è chiesto nella fase della transizione ecologica. Per questo come gruppo Pd della Commissione Agricoltura della Camera abbiamo voluto incontrare le principali organizzazioni professionali e della cooperazione per ascoltare le valutazioni sulla manovra finanziaria ed anche acquisire le proposte migliorative da trasformare in emendamenti prima della fase ufficiale delle audizioni della Commissione Bilancio”.

Così il capogruppo dem in Commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.

“Molte le questioni sollevate - aggiunge - ma su tutte le preoccupazioni sulle misure di contrasto alla diffusione della Psa, sulle conseguenze dei mutamenti climatici a cominciare dalla siccità, sulle fitopatie che hanno messo in crisi alcuni settori produttivi soprattutto nel sud del Paese. Su questi tre principali argomenti abbiamo preso l’impegno di avanzare delle proposte che sostengano fiscalmente le imprese anche per i danni indiretti che spesso, come nel caso della peste suina, vengono esclusi dai ristori. Avere poche risorse a disposizione non significa però destinarle in direzioni sbagliate rispetto alle necessità. Come Gruppo Pd - conclude - incalzeremo il governo perché si introducano azioni e risorse aggiuntive a partire dal fondo emergenze, a sostegno dei giovani che intendono mettersi in gioco in agricoltura ai quali sono state abrogate le agevolazioni sugli sgravi contributivi, per reintegrare le risorse tagliate ai contratti di filiera, sulla proroga del credito d’imposta agricolo per la Zes unica del Sud, ed altro ancora”.

30/10/2024 - 18:26

"Anche il Piano Mattei finisce tra i tagli del governo. La tanto sbandierata misura presentata dalla presidente Meloni si svela per quello che è: un’inutile scatola vuota che è servita solo alla campagna elettorale delle europee”. Così il responsabile nazionale Esteri del Pd, il deputato Peppe Provenzano, commenta la riduzione dei fondi contenuti in manovra. “Il taglio di oltre 200 milioni di euro al Fondo Clima per il 2025 contenuto nella manovra di bilancio - sottolinea Provenzano - avrà un impatto diretto sul piano Mattei che è finanziato per ben 3mld proprio da quel fondo. Ancora una conferma che quel piano non serve a nulla”

30/10/2024 - 18:17

“Dopo l’incontro di ieri tra la presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, e il commissario per la ricostruzione post-alluvione, generale Francesco Paolo Figliuolo, ancora nessun passo avanti sui Piani Speciali per la messa in sicurezza della regione. Siamo di fronte a un colpevole ritardo da parte di un governo che ha commissariato la ricostruzione ma poi non riesce neanche a reperire le risorse per finanziarla. Nessuno si aspetta che i 4,5 miliardi di euro previsti dai Piani siano immediatamente disponibili, dato che si tratta di opere strutturali di grande portata, che richiederanno comunque anni per essere completate. Tuttavia, è inaccettabile che la prossima legge di bilancio non destini alcun fondo per il 2025 e il 2026. Ascoltino la presidente Priolo e gli amministratori del territorio, gli 877 milioni di euro sono l’unico segnale credibile di impegno di questo governo.  I cittadini colpiti vogliono poter restare sui propri territori in sicurezza e investendo sul futuro. Non trovare queste risorse significa negare il diritto a restare” così la deputata democratica Ouidad Bakkali.

30/10/2024 - 17:05

“Siamo ad un anno dall'approvazione dell'ultima legge contro la violenza sulle donne, una norma condivisa da tutte e tutti. Nel 2024 le opposizioni hanno scelto di assegnare  tutti i 40 milioni del 'tesoretto’ di bilancio per combattere questa piaga sociale, che troppo spesso è accettata e che fa parlare di sé solo quando c'è l’ennesima vittima. Ma è un problema prioritario e serve un cambio di passo che porti ad organizzare meglio la gestione e la prevenzione”. Così le deputate dem Sara Ferrari e Antonella Forattini in Aula  durante il question time alla ministra Roccella.
“Ancora oggi, dopo le promesse che ha fatto in agosto, sul reddito di libertà – continuano le parlamentari - la ministra, con molto ritardo, ci dice che il finanziamento della norma sta per arrivare. Oggi, le risorse non sono ancora distribuite e la ministra dichiara nuovamente che il provvedimento di riparto alle regioni è in arrivo. Ma le donne non possono aspettare i tempi lunghi del governo per avere il sostegno economico indispensabile ad intraprendere una nuova vita per sé e i propri figli e non essere costrette a tornare dai propri aguzzini”. “I Cav devono lavorare con la certezza del finanziamento e con operatori pagati e non volontari, serve la formazione obbligatoria effettiva per i vari professionisti, le forze dell’ordine, la magistratura. Perché non sono accettabili sentenze che negano la violenza sulle donne”, concludono Ferrari e Forattini.

30/10/2024 - 13:41

Peluffo e Scotto: Elkann ci metta la faccia, venga in audizione in parlamento

“L’automotive è un settore cruciale e in piena crisi, e il governo deve dare risposte chiare e immediate,” dichiarano i capigruppo democratici nelle commissioni Attività produttive e Lavoro della Camera, Vinicio Peluffo e Arturo Scotto. “È inaccettabile che John Elkann abbia rifiutato l’audizione alla Camera: noi insistiamo, è fondamentale che partecipi, perché si discute del futuro di Stellantis e dell’intero indotto. La situazione è grave e serve che ciascuno faccia la propria parte, a partire dai vertici aziendali,” proseguono i democratici.
"È evidente inoltre – sottolineano i deputati PD – che il tavolo automotive al MIMIT sia stato un fallimento, come dichiarato dagli stessi sindacati. Per questo, nella mozione unitaria delle opposizioni, abbiamo richiesto che, dopo questo clamoroso insuccesso del ministro Urso, il confronto si sposti a Palazzo Chigi.”
“Troviamo sconcertante che, in questa situazione, il governo proponga un taglio dell’80% al fondo automotive previsto per il prossimo anno. In sede di legge di bilancio faremo battaglia e chiediamo a Urso e Giorgetti di rivedere immediatamente questa decisione, che rischia di bloccare del tutto un comparto già in difficoltà," concludono i democratici, sottolineando “l’urgenza di rifinanziare gli ammortizzatori sociali per l’indotto e per Stellantis, garantendo ai lavoratori la protezione di cui hanno diritto in questa fase delicata.”

 

30/10/2024 - 11:24

Il gruppo del Partito Democratico chiederà oggi in Aula alla Camera che la ministra Roccella chiarisca le modalità con cui il governo ha assegnato i fondi destinati, nella scorsa legge di bilancio su iniziativa delle opposizioni, al contrasto della violenza contro le donne. “Cinque femminicidi nell’ultima settimana, oltre 90 nel 2024 – sottolineano le deputate dem Sara Ferrari e Antonella Forattini, che oggi interloquiranno con la ministra delle Pari Opportunità – dovrebbero spingere tutte le forze politiche ad agire rapidamente. Per questo abbiamo richiesto di conoscere l’esatto riparto e assegnazione dei 40 milioni di euro che il Parlamento ha destinato lo scorso anno al reddito di libertà, alla formazione, alle forze dell’ordine, alla rete dei centri antiviolenza e alla creazione di nuove case rifugio.” L’interrogazione è firmata dalle deputate e dai deputati dem Ferrari, Forattini, Ghio, Braga, Schlein, Bonafé, Boldirini, Di Biase, Quartapelle, Marino, Malavasi, Iacono, Gribaudo, Manzi, Serracchiani, Prestipino, Roggiani, Evi, Guerra, Bakkali, Scarpa, Madia, Romeo, Ciani, Ricciardi, Casu, Fornaro, De Luca, Morassut, De Maria, Furfaro, Gianassi, Girelli, Stumpo e Lacarra.

30/10/2024 - 11:07

Lollobrigida e Giorgetti sblocchino irresponsabile stallo

“Passata la festa, gabbato lo Santo. È ormai una prerogativa di questo governo.  Ne è purtroppo palese testimonianza quanto avvenuto anche con il decreto Sud approvato nel 2023 che prevedeva, per l'anno 2024, contributi sotto forma di credito d’imposta, per 40 milioni, alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e nel settore della pesca e dell'acquacoltura, per l'acquisizione, entro il 15 novembre di quest’anno, di beni strumentali, da macchinari ed impianti fino all’acquisto di immobili e terreni, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise. Le modalità di accesso al beneficio, così come i criteri e le modalità di applicazione e fruizione del credito e i relativi controlli, avrebbero dovuto essere definiti con decreto del ministro dell’Agricoltura, di concerto con il ministro dell’Economia. A distanza di oltre un anno dall’approvazione della norma primaria del successivo decreto non si conosce traccia ed è ormai prossima la scadenza del 15 novembre. Per questo motivo le imprese non hanno potuto procedere all’acquisizione dei beni strumentali per poter avanzare la richiesta di rimborso. Peraltro chi l’ha fatto con la speranza di poter contare sul credito d’imposta dovrà prendere atto che non sarà possibile. Cosa ha impedito al Masaf e al Mef di pubblicare il decreto attuativo e come pensano i ministri Lollobrigida e Giorgetti di sbloccare lo stallo che irresponsabilmente hanno determinato?”.

Lo chiede il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di presidenza della Camera, Stefano Vaccari, che ha presentato un’interrogazione parlamentare sottoscritta anche dai deputati dem, Graziano, Ricciardi, Ferrari, Manzi, Fornaro, Scotto, Amendola, De Luca, De Maria, Simiani, Gianassi, Pagano, Peluffo, Roggiani e dai componenti della commissione Agricoltura, Forattini, Marino, Romeo e Rossi.
“In ogni caso - aggiunge - come gruppo Pd presenteremo alla manovra di bilancio uno specifico emendamento per chiedere la proroga della misura anche per il 2025 e la conseguente attuazione ora dimenticata nei cassetti governativi”.

30/10/2024 - 11:02

"I 15  milioni di euro stanziati dal governo per l'emergenza dovuta agli eventi alluvionali degli scorsi giorni nella città metropolitana di Bologna e in Emilia-Romagna sono chiaramente del tutto insufficienti. Preoccupa inoltre la mancanza di risorse per la manutenzione del territorio nella legge di bilancio. Mi appello ai parlamentari di tutte le forze politiche eletti in Emilia-Romagna: facciamo sentire insieme la nostra voce e la nostra iniziativa istituzionale. Chiediamo al governo di stanziare le risorse finanziarie che servono. È la nostra responsabilità verso i cittadini. Bologna e l' Emilia-Romagna meritano il sostegno di tutte le istituzioni e di tutto il Paese".

Così Andrea De Maria, deputato PD

29/10/2024 - 18:39

*Da Manovra tagli feroci alla cultura, ministro spieghi*

“Il ministro Giuli sta scappando dal Parlamento: a quasi due mesi dal giuramento, non conosciamo ancora le linee guida che intende adottare per il Ministero della Cultura. Questa situazione è intollerabile e dimostra una grave mancanza di rispetto verso le istituzioni e di trasparenza su questioni cruciali per il Paese. Giuli deve chiarire in Parlamento i tagli drastici previsti nella manovra di bilancio: comprendiamo il suo imbarazzo, vista la limitata agibilità politica e il doppio commissariamento che ha subito, da Giorgetti e Fratelli d'Italia, ma è indispensabile che illustri pubblicamente i tagli che rischiano di compromettere numerosi settori culturali. Basta con gli annunci: venga in Parlamento a spiegare.” Così i parlamentari democratici delle commissioni cultura di Camera e Senato commentano il nuovo slittamento dell’audizione del neo ministro Giuli alle Camere.

29/10/2024 - 12:49

Giuli e la destra ossessionati da fantomatiche egemonie culturali di questa o quella parte politica ma nessun confronto su temi concreti

“Sulla scuola, in legge di bilancio e’  previsto il taglio di quasi 7 mila posti tra docenti dell’organico, e personale tecnico amministrativo. E sono tagli che andranno ad incidere direttamente sul funzionamento dell’assetto scolastico, in una situazione già di forte difficoltà. Voglio ricordare che gli ultimi tagli analoghi risalgono al governo Berlusconi e alla ministra Gelmini. Sul fronte della cultura, un ministero ancora alla ricerca di un centro di gravità permanente non fa ben sperare. Abbiamo visto tagli pesanti nel settore del patrimonio culturale; non ci sono risorse per il sostegno al settore delle librerie e dell’editoria. C’è stato un grande appello degli editori e delle associazioni di categoria al ministro Giuli all’inizio del suo mandato. Ci saremmo aspettati più fatti, quelli che il ministro Giuli ci aveva promesso durante la sua audizione alle Camere e che  mancano in questa manovra”. Lo ha detto Irene Manzi capogruppo Pd in commissione Cultura di Montecitorio, intervistata alla Camera.
E sul tema del sostegno all’editoria Manzi ha aggiunto: “Chiediamo il ripristino strutturale del fondo biblioteche che aveva sostenuto il settore negli anni difficili della pandemia. Questo fondo in questa legge di bilancio non c’è più. Il ministro Giuli ha parlato del sostegno agli editori, allora mettiamoci alla prova sui fatti concreti”.
“C’è una emergenza culturale che riguarda le generazioni più giovani, di accesso agli strumenti della cultura. I dati Istat di poche settimane fa ce lo confermano: una percentuale bassissima di ragazzi frequenta le biblioteche, va al cinema e va ai musei. Dobbiamo misurarci su questo, su temi concreti che riguardano i cittadini e soprattutto i giovani, senza inseguire le ossessioni del governo sull’egemonia culturale di questa o quella parte politica”, ha concluso Irene Manzi.

28/10/2024 - 18:04

Da manovra nessun investimento in cybersicurezza

"Nordio scopre l’acqua calda. Dicendo che servono interventi per proteggere i dati dei cittadini, conferma solo ciò che sappiamo già e cioè che il governo non ha fatto e non sta facendo nulla per tutelare i dati sensibili delle istituzioni e delle persone”. Così dichiara Federico Gianassi, capogruppo democratico in Commissione Giustizia della Camera, che evidenzia: "la manovra di bilancio, arrivata alla Camera, parla chiaro: non ci sono investimenti aggiuntivi per la cybersicurezza. Ma quanto accaduto al Viminale non può passare sotto silenzio. Nordio non è un passante, spieghi se ha delle ricette concrete, nel caso dica chiaramente in cosa consistono e soprattutto spieghi perché non ci sono investimenti da parte del governo di cui fa parte”.

28/10/2024 - 17:32

“Mentre il ministro Urso ancora una volta si avventura in intemerate contro ‘paraocchi e ideologia’ dell’opposizione, come ha fatto oggi al forum Automotive, sotto i suoi occhi Giorgetti azzera di fatto il fondo automotive previsto dal governo Draghi ed ereditato da Urso” Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione attività produttive della Camera, Vinicio Peluffo, che sottolinea come con la legge di bilancio il fondo automotive passi da uno stanziamento iniziale di 5,8 miliardi di euro, tra il 2025 e il 2030, a 1,2 miliardi di euro complessivi: “un taglio dell’80% che colpisce duramente il settore, che per affrontare le sfide estremamente impegnative della transizione ecologica e digitale e della crescente competizione globale ha invece bisogno di rilevanti politiche di sostegno”. “L’unico ad avere i paraocchi – attacca Peluffo - è il ministro Urso che neanche si è accorto di essere stato commissariato nei fatti da Giorgetti.  Urso dimostra ancora una volta di non essere all'altezza: non ha più agibilità politica e dovrebbe dimettersi”.

26/10/2024 - 11:10

"Il crollo del muro alla ex Sitoco di Orbetello non ha avuto per fortuna conseguenze gravi ma rilancia l'urgente necessità di risolvere l'impasse legato alla bonifica dell'area, bloccata per mancanza di finanziamenti”. Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente, in merito alle conseguenze delle piogge torrenziali che si sono abbattute in provincia di Grosseto.

“Occorrono subito - ha concluso Simiani - 30 milioni di euro per completare i lavori previsti da un accordo di programma stipulato tra ministero dell’Ambiente, Regione Toscana ed enti locali. Nella prossima Legge di Bilancio presenterò nuovamente l'emendamento per ripristinare queste risorse, spero che dopo due anni questa sia la volta buona. La riqualificazione dell'area è fondamentale non solo per la sicurezza pubblica ma per valorizzare pienamente una zona di pregio e valenza ambientale che può avere significative ricadute anche dal punto di vista economico ed occupazionale.

25/10/2024 - 18:52

"La decisione del Governo Meloni di scaricare sulle spalle degli enti locali il peso preponderante del piano di rientro dal debito è scellerata. Le scelte operate con la legge di bilancio, con i forti contenimenti alla spesa, metteranno in primo luogo in ginocchio i servizi dei comuni italiani". Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.

"Parliamo di tagli della spesa corrente pari a quasi cinque miliardi in quattro anni per le Regioni e a quasi 1,5 miliardi per gli enti locali" evidenzia Di Biase.

"Tradotto significa riduzione di servizi alle famiglie e all'infanzia, del trasporto locale, di scuole. I comuni rischiano una paralisi amministrativa senza precedenti, bisogna fermarsi per non compromettere la situazione" conclude la deputata Pd.

25/10/2024 - 16:10

“È preoccupante che il Ministro Giuli non si sia presentato alla riunione di oggi con le organizzazioni sindacali, che chiedevano chiarimenti sulle linee del Ministero e sugli effetti dei tagli di bilancio. Questo incontro avrebbe potuto portare risposte concrete su decisioni che incideranno direttamente su lavoratori e servizi pubblici. L’assenza del Ministro, che ha disertato incontro, aumenta incertezza e disorientamento, e il commissariamento politico imposto dal suo partito sembra limitarne l’autonomia e la possibilità di azione. Chiediamo quindi al Ministro Giuli di chiarire con urgenza la sua posizione, venire in parlamento e stabilire un incontro a breve con le organizzazioni sindacali“ così i componenti democratici della commissione Cultura della Camera.

Pagine