Ore 13, sala stampa Camera
Oggi, mercoledì 28 febbraio, ore 13, alla Camera dei Deputati si terrà la conferenza stampa del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla sicurezza del lavoro. “A dieci giorni dal tragico incidente di Firenze – si legge nella convocazione - ancora confusione e incertezze: il governo fa tanti annunci ma non ascolta le parti sociali,
scrive norme insufficienti quando non regressive, e si presenta in parlamento con proposte bandiera”.
Interverranno: la capogruppo democratica, Chiara Braga; la vicepresidente del Pd e presidente della commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro, Chiara Gribaudo; la responsabile lavoro del Pd, Maria Cecilia Guerra; il capogruppo dem in commissione lavoro, Arturo Scotto; la capogruppo Pd in commissione Cultura, Irene Manzi.
Ore 13, sala stampa Camera
Domani, mercoledì 28 febbraio, ore 13, alla Camera dei Deputati si terrà la conferenza stampa del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla sicurezza del lavoro. “A dieci giorni dal tragico incidente di Firenze – si legge nella convocazione - ancora confusione e incertezze: il governo fa tanti annunci ma non ascolta le parti sociali,
scrive norme insufficienti quando non regressive, e si presenta in parlamento con proposte bandiera”.
Interverranno: la capogruppo democratica, Chiara Braga; la vicepresidente del Pd e presidente della commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro, Chiara Gribaudo; la responsabile lavoro del Pd, Maria Cecilia Guerra; il capogruppo dem in commissione lavoro, Arturo Scotto; la capogruppo Pd in commissione Cultura, Irene Manzi.
“Come ti maltratto la Costituzione. Si è consumato oggi alla Camera l’ennesimo atto di prevaricazione antidemocratica che rende la commissione Bilancio, che dovrebbe essere strumento di garanzia nei lavori parlamentari, un pupazzo nelle mani della maggioranza e del governo. Maggioranza e governo hanno sostituito la proposta di legge delle minoranze sul salario minimo con una delega al governo infarcita, come al solito, da promesse di incentivi, palesemente non coperti, in contrasto con l’articolo 81 della Costituzione. Ma la commissione Bilancio e il governo dicono che va bene così, basta ricorrere ad alcuni artifici. Ve ne racconto uno: all’art. 1, c.2, lettera d) dell’emendamento della maggioranza la previsione di “strumenti di incentivazione atti a favorire il progressivo sviluppo…ecc.” è priva di copertura, ma se la scriviamo come previsione di “strumenti volti a favorire il progressivo sviluppo …ecc.” diventa miracolosamente coperta. Spudoratamente umiliante”. Lo dichiara la deputata democratica Maria Cecilia Guerra, responsabile lavoro Pd.
Oggi, mercoledì 18 ottobre 2023 – ore 9.30
Sala ex-Agricoltura - IV piano Montecitorio
Oggi, mercoledì 18 ottobre alle ore 9.30, presso la Sala ex-Agricoltura - IV piano Montecitorio, i rappresentanti dell’opposizione che hanno dato vita alla raccolta di firme per la Petizione a sostegno della proposta di legge per l’introduzione del salario minimo, faranno il punto sulla campagna lanciata la scorsa estate. Sarà anche l’occasione per ribadire la contrarietà a qualsiasi rinvio dell’esame della pdl.
Partecipano Maria Cecilia Guerra (Pd), Nunzia Catalfo (M5S), Antonio D’Alessio (Azione), Riccardo Magi (+Europa), Franco Mari (Avs) e i capigruppo della commissione Lavoro.
"La commissione Bilancio della Camera ha confermato che il salario minimo proposto dalle opposizioni, contrariamente a quanto a più riprese dichiarato da autorevoli esponenti della maggioranza, è senza oneri per le finanze pubbliche. Maggioranza e governo hanno però stralciato l’articolo 7 che, in coerenza con la direttiva europea sul salario minimo, chiedeva che la legge di bilancio 2024 introducesse una misura, temporanea e parziale, di accompagnamento alle imprese più in difficoltà ad adeguarsi alle giuste retribuzioni. Una indicazione di buon senso, in linea con quanto già si era fatto in agricoltura con i contratti di riallineamento, quando si è introdotto la legge sul caporalato". Lo dichiara la deputata dem Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Partito democratico.
“Il ministro Salvini oggi alla Camera legge la strage di Brandizzo nell'ottica dell'errore umano, a suo dire, inevitabile. Chiude gli occhi sulla realtà che emerge con drammaticità: gli appalti e i subappalti campano sulla compressione di salari, diritti e sicurezza dei lavoratori. Si rifiuta di capire che la piena liberalizzazione della catena dei subappalti, voluta dal governo, aumenterà esponenzialmente gli incidenti sul lavoro. Ignora che l'errore umano può e deve essere evitato, se si investe nelle tecnologie adeguate, a partire da quei fondi che il Pnrr destinava proprio alle tratte secondarie delle nostre ferrovie e che questo governo ha tagliato. Se si evita di sottoporre i lavoratori a turni di lavoro massacranti, come chiedono i lavoratori che lui ha precettato. Anche oggi due nuove tragiche morti sul lavoro. A Bologna e ad Arzano. Non è fatalità. Non possiamo e non vogliamo rassegnarci”.
Lo dichiara la deputata e responsabile Lavoro del Partito Democratico, Maria Cecilia Guerra.
“Il 27 in aula si discuta proposta nel merito”
Le forze che hanno sottoscritto il dl sul salario minimo chiedono alla maggioranza il ritiro dell’emendamento soppressivo e confermano la volontà di andare in Parlamento già il 27 luglio a discutere nel merito della proposta così come stabilito dalla conferenza dei capigruppo.
Questo quanto deciso nella riunione che si è conclusa poco fa a cui hanno partecipato i capigruppo alla Camera e nella commissione Lavoro di Pd, M5S, Azione e Avs. Presenti anche Riccardo Magi e Maria Cecilia Guerra
“Promessa Democratica” di Bologna e dell’Emilia Romagna promuovono domani, sabato 17 giugno, a Bologna, il seminario nazionale sul tema “Ritorno al Futuro, per una nuova idea di Partito”. I lavori saranno aperti da una relazione del Professor Piero Ignazi e dalle comunicazioni di Antonio Floridia, Luciano Bardi, Marilisa D’Amico.
La sessione del mattino verrà conclusa da una tavola rotonda condotta da Giovanna Casadio con la presenza di Graziano Delrio, Marta Bonafoni, Igor Taruffi, Andrea Orlando e Barbara Pollastrini. Nel corso della giornata. sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Nadia Urbinati, Matteo Lepore, Massimiliano Tarantino, Sandra Zampa, Andrea De Maria, Andrea Giorgis, Davide Ranalli, Cecilia D’Elia, Arturo Scotto, Silvia Roggiani, Simona Bonafe’, Walter Verini. La giornata verrà conclusa dall’intervento di Gianni Cuperlo. Si tratta di una prima occasione per offrire un contributo di idee e proposte dopo l’ultimo congresso. Con Elly Schlein si sono accese speranze che questa volta devono trovare una risposta anche per contrastare una destra autoritaria. Il seminario si terrà presso la Sala Marco Biagi, in Via Santo Stefano 119, dalle ore 10.00 alle 18.00.
“La Nadef presentata dal governo è un documento omissivo. In contrasto con le previsioni normative non contiene alcuna indicazione né sulla dimensione complessiva della manovra, né sulla sua composizione. Il Gruppo Partito democratico - Italia democratica e progressista è invece convinto che al centro della Legge di Bilancio debbano esserci le misure a sostegno dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie. Con la nostra risoluzione chiediamo invece con determinazione un pacchetto di interventi anticrisi finanziati non solo dalle risorse previste in manovra, ma anche da quelle che potrebbero aggiungersi dal rafforzamento della tassazione degli extraprofitti e da ulteriori misure a carattere redistributivo. Il sostegno delle retribuzioni e del potere d’acquisto dei salari deve avvenire anche attraverso un abbattimento del cuneo fiscale, in continuità con il processo avviato nella scorsa legislatura, e garantendo che gli interventi previsti per fronteggiare il caro energia e l’incremento dei prezzi di altri beni primari siano applicati per tutto il periodo che si renderà necessario. Fondamentale sarà anche intraprendere le iniziative necessarie presso le sedi istituzionali europee al fine di concordare politiche e strumenti comuni di intervento orientati ad evitare che la persistenza dell’inflazione abbia ricadute negative sulla diseguaglianza sociale e sulla continuità operativa delle imprese, sull’occupazione e sulle famiglie. Purtroppo sembra che l’esecutivo sia più interessato a misure molto discutibili sul piano dell’equità fiscale, come l’estensione della flat tax per i professionisti e l’inaugurazione di una nuova stagione di condoni indiscriminati”.
Così la deputata Maria Cecilia Guerra, firmataria della risoluzione presentata dal gruppo Pd-Idp alla Camera.
Pagine
- « prima
- ‹ precedente
- 1
- 2
- 3
- 4