23/06/2023 - 13:29

"Hanno ragione i giovani industriali di Confindustria, l'evasione fiscale è indegna di un Paese civile anche perché non si tratta di un fenomeno oscuro ma se ne conoscono ormai i dettagli. Rimane una questione dirimente però: il governo che se ne dovrebbe occupare guarda altrove o addirittura prende decisioni, come l'utilizzo del contante o la scardinamento delle regole sugli appalti, che vanno in direzione ostinata e contraria. La presidente Meloni venga in Parlamento con un pacchetto di proposte che riformino il fisco nel segno della giustizia sociale e ambientale, rendano strutturale il taglio al cuneo fiscale, impongano controlli certi e rigorosi, rafforzino in chiave di progressività il gettito fiscale prevedendo misure che agevolino l'occupazione giovanile e femminile". Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai, componente della commissione Bilancio.

"Serve - conclude Lai - un nuovo patto di cittadinanza fiscale per fare della lotta all'evasione fiscale una priorità con un approccio basato su cooperazione e reciprocità. Serve determinazione e coraggio per garantire tutti i cittadini e tutte le imprese, non solo possidenti, ricchi e grandi interessi che fino ad ora sono stati ben coperti dalle norme introdotte dal governo Meloni".

20/06/2023 - 15:50

"La fotografia che ci ha consegnato oggi l’UPB, nel Rapporto sulla politica di bilancio presentato al Senato, è drammatica. I dati ci dicono che circa il 42 per cento dei percettori del reddito di cittadinanza non accederanno all’assegno di inclusione previsto dal governo Meloni. I nuclei percettori passeranno da 1,2 milioni a 740mila: parliamo di circa 400mila famiglie escluse perché al loro interno non sono presenti soggetti tutelati. E’ un'ingiustizia insopportabile, a maggior ragione se guardiamo alla realtà del Paese e all’emergenza sociale che le famiglie devono affrontare tra disoccupazione, precarietà, costo della vita, affitti, mutui. Famiglie lasciate sole dal governo di Giorgia Meloni che da quando è in carica ha messo in campo una guerra intollerabile ai poveri e agli ultimi di questo paese. Una vergogna senza fine alla quale bisogna opporsi con fermezza e determinazione". Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo della Commissione Affari Sociali alla Camera e membro della segreteria nazionale.

16/06/2023 - 18:53

“La chiusura dell’Anpal interrompe un processo, che era finalmente iniziato, per dotare il nostro paese di politiche attive del lavoro degne di questo nome. Cosa assai difficile in un contesto istituzionale caratterizzato dalla frammentazione di competenze fra Stato e Regioni, e le manchevolezze di molte fra queste.
Lo interrompe nonostante gli oggettivi successi ottenuti, fra cui l’adozione di procedure di presa in carico che tengono conto delle esperienze lavorative, della formazione e delle condizioni al di fuori del lavoro, e la conseguente  costruzione, per la prima volta nel nostro paese, di un sistema informativo unitario nazionale.
Una scelta incomprensibile, che obbligherà a ripartire da capo con un’altra governance, ancora non definita, e con la perdita delle competenze acquisite. Perché distruggere ciò che si è faticosamente costruito, proprio ora che di politiche attive c’è ancora più bisogno dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza che ha privato di ogni sostegno alcune centinaia di migliaia di persone che il lavoro non lo hanno e faticano a trovalo?”.

Lo dichiara la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile lavoro del Partito Democratico.

14/06/2023 - 16:39

“Dai dati Istat, nel report su reddito e condizioni di vita 2021-2022, emerge che 1 italiano su 4, 14 milioni di persone, sono a rischio povertà o esclusione sociale. Nonostante questo il governo Meloni continua nella sua incomprensibile guerra ai poveri di questo paese, ignorando di fatto la drammaticità in cui vivono le famiglie italiane. Lo afferma il deputato Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e componente della segreteria nazionale. La destra continua ad ignorare il tragico contesto sociale in cui ci troviamo e abbandona milioni di persone senza sostegni e senza strumenti di protezione sociale. I tagli al servizio sanitario nazionale, alla scuola e l’accanimento dimostrato contro il reddito di cittadinanza o contro i fondi per il caro affitti e contro la morosità incolpevole dimostrano semplicemente che questa destra ha un disegno ben preciso: far aumentare le diseguaglianze e la precarietà e governare sulla paura. È un disegno preoccupante che va fermato con urgenza, prima che la situazione diventi vera e propria emergenza sociale”.

14/06/2023 - 16:29

“Nel suo report sulle condizioni di vita e reddito delle famiglie, l’Istat conferma che in Italia più del 20% della popolazione è a rischio di povertà. Ci dice anche che nel 2021 il Reddito di cittadinanza ha evitato la caduta di ben 6 punti percentuali del reddito disponibile delle famiglie del primo quintile (il 20% delle famiglie più povere). Eppure il Rdc è stato abolito e l’Italia è ora l’unico paese europeo privo di uno strumento universale di contrasto alla povertà.”

Lo dichiara la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile lavoro del Partito Democratico, che aggiunge “sempre secondo l’Istat, a testimonianza delle forti diseguaglianze presenti nel nostro paese, il reddito delle famiglie del quinto quintile (il 20% delle famiglie più benestanti), nel 2021, è stato in media pari a 5,6 volte quello delle famiglie più povere. Ma sarebbe stato pari a ben 6,1 volte senza il Rdc. Eppure il Rdc è stato abolito: evidentemente il contrasto alle diseguaglianze non è nelle corde di questa maggioranza"

09/06/2023 - 16:39

La presunta “Agenda” del Ministro Valditara riteniamo, purtroppo, sia la stessa del suo collega di governo Calderoli, e lì la parola sud non c'è. Non basta fare un’agenda per rivendicare una serie di cifre e di risorse già stanziate da altri governi. Il nodo politico non affrontato è quale futuro si vuol costruire per il Mezzogiorno sapendo che l'istruzione è una leva fondamentale. I dati invalsi, infatti, sistematicamente, ci riportano un sistema formativo in cui le diseguaglianze diventano ereditarie. Su questo il Ministro continua a eludere risposte. Il combinato disposto del voluto rallentamento del Governo sul PNRR, della provocatoria cancellazione del reddito di cittadinanza e dell’assurdo ddl Calderoli, espone il Mezzogiorno, proprio sulla scuola, ad un pericolosissimo tsunami sociale. Il “segnale” per il Sud, di cui parla il Ministro dell’Istruzione non può essere una conferenza stampa, ma dire se intende avallare o meno la riforma Calderoli. La lotta alla dispersione scolastica e alla povertà educativa ha come premessa mantenere un Paese unito.

Così i deputati dem Marco Sarracino, responsabile Mezzogiorno del Pd, Irene Manzi, responsabile Scuola del Pd e Toni Ricciardi, vice capogruppo del PD alla Camera.

05/06/2023 - 19:19

Tweet di Alessandro Zan, deputato Pd

Dopo averlo concesso, oggi Regione Lazio ritira il patrocinio a @Roma_Pride. Una schizofrenia di odio e discriminazione che la destra vuole diffondere usando le istituzioni. Non permetteremo che continui questa crociata contro la cittadinanza lgbtqia+.
Tuttə al Roma Pride!

30/05/2023 - 12:59

“La maggioranza continua a colpire sindaci e amministratori locali. Con la bocciatura dell’emendamento che consentiva ai comuni capoluogo di Regione di avere meno vincoli nell’utilizzo delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno – che in maggioranza pagano i turisti - e la possibilità di aumentarla dove fosse necessario, la destra conferma la volontà di voltare le spalle agli enti locali. Si tratta di una norma che avrebbe aiutato concretamente le nostre città, in particolare quelle più votate al turismo, in un momento complicato in cui l’inflazione e il post-pandemia, sommati alla cancellazione da parte del governo di molti sostegni – dal fondo per gli affitti al Reddito di Cittadinanza - mettono a dura prova i bilanci di tanti amministratori. Il governo deve scegliere in modo chiaro da che parte stare: consenta agli enti locali maggior flessibilità oppure aumenti le risorse per gli enti locali. Perché continuare con l’immobilismo non è più sostenibile”.

Così Silvia Roggiani, deputata Pd in Commissione bilancio, dopo la bocciatura dell’emendamento al Dl 51/2023 in materia di enti locali che chiedeva maggiore flessibilità per i sindaci dei comuni capoluogo di Regione nell’utilizzo delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno.

30/05/2023 - 12:15

“I contributi straordinari previsti per le fusioni dei comuni attuate dal 1 gennaio 2014 verranno prorogati per ulteriori 5 anni”: è quanto dispone un emendamento al Decreto Pa presentato dalla capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali, Simona Bonafè, e approvato all’unanimità dalle commissioni congiunte Affari costituzionali e Lavoro alla Camera.

“Le fusioni - ha commentato Simona Bonafè - hanno evidenziato un miglioramento delle economie di scala per i servizi di back office e una maggiore capacità di spesa da destinare ai servizi attivi per la cittadinanza ed alla realizzazione di nuove infrastrutture; hanno inoltre permesso l’ottimizzazione delle strutture pubbliche ed un accesso agevolato ai vari bandi di finanziamento regionali, ministeriali ed europei. La norma approvata oggi - ha aggiunto la deputata dem - raccoglie le indicazioni dei comuni risultanti da fusioni che hanno rimarcato la necessità di prorogare il contributo straordinario, previsto ad oggi per 10 anni, per far fronte alla crisi prima pandemica e poi energetica e per garantire le risorse umane e strumentali necessarie alla progettazione ed all’attuazione del Pnrr”.

17/05/2023 - 10:55

Dichiarazione di Alessandro Zan, deputato e responsabile diritti della segreteria nazionale del Partito Democratico
“La Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, istituita ufficialmente dalle Nazioni Unite dal 2004 e dall’Unione Europea dal 2007, ci ricorda quanto sia necessario e doveroso l’impegno della politica e delle istituzioni nel contrasto all’odio e alla violenza per motivi legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere delle vittime. Nel ringraziare il Presedente della Repubblica Sergio Mattarella per il monito lanciato oggi - come ogni anno - verso tutte le Istituzioni affinché siano impegnate a garantire i principi fissati dall’art. 3 della Costituzione, è necessario segnalare che l’Italia, scivolata al 34esimo posto nella lista dei Paesi Europei per tutela dei diritti lgbtqia+ anche per precisa strategia politica e responsabilità del governo Meloni, sta andando in senso opposto. Gli attacchi continui e i discorsi d’odio di molti esponenti di governo sono responsabili di un arretramento del nostro Paese sul piano dell’inclusione e della piena uguaglianza di tutti i cittadini, in particolare colpendo i diritti dei figli delle famiglie arcobaleno e acuendo una discriminazione odiosa e inaccettabile. Il Partito Democratico è e sarà in prima linea non solo per denunciare e bloccare il tentativo della destra, in linea con i Paesi di Visegrad, di ridurre e comprimere i diritti della cittadinanza lgbtqia+, ma anche per portare avanti in Parlamento e nella società civile la battaglia per la piena uguaglianza e per la piena inclusione di tutte e tutti.”

04/05/2023 - 16:19

“Rifiuto la denominazione Decreto Cutro perché non rispettosa verso quel luogo e quei morti. Meglio chiamarlo, per la continuità che esprime, Decreto Sicurezza Ter: e sappiamo tutti che fine hanno fatto quei provvedimenti, demoliti dalla Corte Costituzionale. Andrà così anche stavolta, credo, ma nel frattempo qualcuno avrà esibito i muscoli, e forse avrà anche vinto altre elezioni ostentando un’inutile intransigenza securitaria. Infatti non impedirà a nessuno di salire su una barca fatiscente con qualcosa da cui scappare alle spalle. Con l’assurda decisione di eliminare la protezione speciale migliaia di migranti verranno esclusi da percorsi di integrazione, lavoro, costruzione di cittadinanza. Di dignità, in una parola. Perché togliere strumenti di regolarizzazione, anziché aggiungerne? Non me lo spiego e ho paura di quello che accadrà nei prossimi mesi”.

Così la deputata del Pd, Rachele Scarpa.

“Eppure - aggiunge - i modelli alternativi da perseguire ci sono, partiti proprio dal nostro territorio, da Treviso, e funzionano. Mi riferisco, ad esempio, alla famiglia Calò che nel 2015 ha accolto in casa sei ragazzi africani provenienti da Paesi diversi, e che li ha accompagnati tutti con successo all’autosufficienza economica e alla piena integrazione. E’ un modello che si chiama 6+6x6 e porta con sé l’idea che si gestisca l’accoglienza in nuclei autonomi di case-famiglia da sei persone ogni 5mila abitanti, con un’equipe di sei professionisti che segua gli accolti (6+6): un insegnante, un avvocato, un operatore culturale, un assistente sociale, uno psicologo e un medico. Questi sei professionisti non seguono solo un nucleo, ma sei nuclei (di qui il x6), per un totale di 36 persone accolte. È un modello sostenibile, economico, di successo e che si sta espandendo: nel 2020 ha ispirato il progetto Embracin del comune di Padova. Con una vera gestione dell’immigrazione - conclude - possiamo costruire insieme spazi di opportunità, e non spazi di criminalità e miseria. Basterebbe avere un po’ di sincera, vera, volontà politica”.

02/05/2023 - 10:59

“Quello del governo è un decreto propagandistico che getta fumo negli occhi del Paese e prende in giro gli italiani, aumentando la precarietà e la povertà. Il taglio del cuneo fiscale - per esempio- pur essendo una misura condivisibile sulla carta, di fatto è, nell’ammontare previsto, assolutamente insufficiente per recuperare la perdita del potere d’acquisto degli italiani generato dall’inflazione. Tra l’altro siamo di fronte ad una misura spot, limitata nel tempo, quando ci vorrebbe un taglio strutturale come da più parti richiesto. Non ci sono inoltre in questo decreto risorse per l’aumento dei contratti pubblici nè per il sostegno a quelli privati. E sopratutto non si affronta il vero nodo, che resta irrisolto, dei circa 4 milioni di lavoratori poveri per i quali sarebbero necessari una legge sulla rappresentanza che consenta di mettere al bando contratti pirata e l’introduzione del salario minimo che intervenga laddove la contrattazione collettiva non arriva. Se a questo si aggiungono la liberalizzazione dei contratti a termine, l’aumento dei voucher e lo smantellamento del reddito di cittadinanza si capisce quanti siano i rischi per la tenuta economica e per la coesione sociale del Paese che questo provvedimento determina”, così Piero De Luca, deputato dem, intervenendo a Start su SkyTg24.

27/04/2023 - 18:37

"Sullo scostamento di bilancio una figuraccia senza precedenti. Irridono i percettori del reddito di cittadinanza, dicono che le persone disoccupate preferiscono il divano e 500 euro di “mancia”, ma poi a non presentarsi a lavoro e al voto su un documento decisivo per l’economia italiana sono i deputati della destra. Pronti… a collezionare l’ennesima figuraccia". Lo scrive su twitter Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.

27/04/2023 - 09:13

Verrà presentato oggi, giovedì 27 aprile, alle ore 14 nella Sala Stampa di Montecitorio l'intergruppo parlamentare per la riforma della cittadinanza.

Interverranno: Oudad Bakkali, deputata del Partito Democratico; Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore sindaci del Pd; Marwa Mahmoud, fondatrice della Rete per la riforma della cittadinanza, consigliera comunale a Reggio Emilia e componente della segreteria nazionale Pd; Simohamed Kaabour, presidente del Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane (Conngi) e consigliere comunale di Genova; Kwanza Musi Dos Santos, presidente dell’associazione QuestaèRoma e della Rete per la riforma Cittadinanza; Geri Ballo, portavoce di Volare e Rete per la riforma Cittadinanza; e deputate e deputati, senatrici e senatori dei diversi gruppi parlamentari aderenti all’intergruppo.

26/04/2023 - 10:50

Giovedì 27 aprile, ore 14, Sala Stampa di Montecitorio

Partecipano: Ouidad Bakkali (deputata), Marwa Mahmoud (fondatrice Rete per la riforma della cittadinanza e consigliera comunale di Reggio Emilia - segreteria nazionale Pd), Simohamed Kaabour (presidente Conngi, coordinamento nazionale nuove generazioni italiane e consigliere comunale di Genova), deputate e deputati, senatrici e senatori dei diversi gruppi parlamentari aderenti all’intergruppo.

Verrà presentato – giovedì 27 aprile alle 14 nella Sala Stampa di Montecitorio – l’intergruppo parlamentare per la riforma della cittadinanza. Interverranno Ouidad Bakkali del Partito Democratico, senatrici, senatori, deputate e deputati dell’intergruppo, la fondatrice della Rete per la riforma della cittadinanza, Marwa Mahmoud, e Simohamed Kaabour, presidente nazionale Nuove generazioni italiane e consigliere comunale di Genova.

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