07/11/2023 - 15:43

“Oggi il ministero della Giustizia, come avevamo già segnalato con una conferenza stampa, ci informa che in Italia si sta riducendo la durata dei processi e, allo stesso tempo, si sta accelerando l'abbattimento dell'arretrato, in linea con gli obiettivi del Pnrr concordati con l’Europa. Bene, molto bene. Ma allora, visto che questi dati sono il frutto delle riforme fatte nella scorsa legislatura, a cominciare da quella Cartabia sulla improcedibilità che il governo vuole affondare, ci chiediamo: perché modificarle mettendo a rischio i fondi del Pnrr, ad esempio con la nuova riforma della prescrizione? Queste riforme sono vittima del loro furore ideologico? Sembra quasi che l’analisi scientifica sia sostituita da un approccio volutamente di parte, la parte peggiore che non lavora per il bene del Paese”.

Lo dichiarano i parlamentari dem Debora Serracchiani responsabile Giustizia del Pd, i capigruppo nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato, Federico Gianassi e Alfredo Bazoli, il capogruppo in commissione Antimafia, Walter Verini e la senatrice Anna Rossomando, vice presidente del Senato.

07/11/2023 - 14:44

“Il tema del carcere non è un tema di parte o di partito, ma di interesse nazionale. Oggi abbiamo l’impressione che gli istituti penitenziari siano ormai diventati luoghi di marginalità ed abbandono, senza alcun interesse per il fine rieducativo della pena e di reinserimento sociale. Questa proposta di legge è concreta e utile. Può essere uno strumento prezioso, che mettiamo a disposizione del ministro e della maggioranza, anche per utilizzare al meglio i fondi del Pnrr. Governo e maggioranza dovrebbero farsene carico e favorirne una rapida approvazione”.

Così la deputata e responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per l’istituzione delle Case Territoriali di Reinserimento Sociale, di cui è primo firmatario Riccardo Magi.

“Quale è il livello di capacità del sistema - ha detto il capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera, Federico Gianassi - di reinserire nella comunità le persone detenute una volta scontata la pena? Modesta e tutto questo viola da un lato principi di umanità e dall’altro compromette il senso di sicurezza nelle nostre città. Allora occorre cambiare e questa proposta va nella direzione giusta investendo risorse del governo per individuare attraverso i comuni piccole strutture pubbliche, con pochi utenti e con la presenza di operatori ed educatori, per assicurare un migliore ed efficace reinserimento”.

06/11/2023 - 17:41

Sabato 11 novembre insieme in piazza per il diritto alla mobilità

“Mentre l’Europa sperimenta il biglietto climatico e potenzia il Trasporto Pubblico Locale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e offrire a tutti un’alternativa efficiente al trasporto privato, in Italia la situazione è ogni giorno più insostenibile. La Capitale è costretta a fare fronte a oltre 720 milioni di servizi di trasporto con appena 240 milioni di stanziamenti a causa di criteri che non tengono adeguatamente conto della reale domanda di trasporto, del numero di persone e di chilometri, dei costi connessi agli investimenti, del numero di eventi e dei flussi turistici che caratterizzano ogni singola realtà. Ringrazio il PD di Roma e del Lazio per aver scelto compattamente di affrontare questo tema cruciale avviando una campagna di iniziative nelle istituzioni e mobilitazione sul territorio per chiedere immediatamente al Governo di intervenire per garantire più risorse e nuovi criteri per tutto il TPL, come indicato nella mozione che abbiamo depositato a Maggio e stiamo discutendo in Commissione Trasporti” ha dichiarato Andrea Casu, deputato PD, primo firmatario della risoluzione PD sul Tpl, intervenendo alla Conferenza Stampa promossa dal PD in Campidoglio insieme a Giulia Tempesta, Valeria Baglio, Giovanni Zannola, Mario Ciarla, Emanuela Droghei e Antonella Melito. 

“Come dimostrano le audizioni che stiamo portando avanti alla Camera a livello nazionale servono almeno 700 milioni per gli adeguamenti Istat e 900 milioni per i rinnovi dei contratti per lavoratrici e lavoratori oltre a nuovi criteri per premiare gli investimenti sulla cura del ferro e sull’elettrico. Senza risorse per le infrastrutture necessarie a gestire i nuovi bus elettrici, ad esempio, il costo del rinnovamento della flotta, reso possibile dal Pnrr, sarà insostenibile per le aziende. Le risorse ci sono, basterebbe destinare subito al Bonus trasporti e al fondo tpl almeno parte delle maggiori entrate garantire dall’aumento iva dovuto al caro carburante in aggiunta alle risorse attualmente previste.

La scelta del Governo nel decreto Asset di intervenire sui criteri senza prevedere maggiori fondi complessivi, in particolare per Roma, Milano e le altre città metropolitane maggiormente penalizzate dal criterio storico, rischia di scatenare una guerra tra poveri tra Regioni e amministrazioni costrette a dividersi fondi già attualmente insufficienti invece di migliorare il servizio su tutto il territorio nazionale attraverso maggiori stanziamenti.

Senza un trasporto pubblico efficiente in tutte le nostre città non può esistere giustizia sociale e climatica, per questa ragione porteremo avanti la nostra mobilitazione a tutti i livelli, dai Municipi al Parlamento, e saremo in Piazza il prossimo sabato 11 novembre al fianco della segretaria Elly Schlein e delle forze politiche e sociali dell’alternativa per un futuro più giusto.”

26/10/2023 - 13:54

“Una stella di nome Ilaria Alpi”: questo il nome del progetto presentato oggi alla Camera dei deputati che ha lo scopo di rafforzare l’impegno collettivo in memoria della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin. Si tratta di un salto di qualità, in vista delle iniziative legate alla data del 20 marzo 2024, trentesimo anniversario dell’assassinio, che fa seguito e prosegue l’azione svolta in tutti questi anni da coloro, singoli e organizzazioni, che hanno continuato a chiedere la verità sulla morte di Ilaria e Miran con lo slogan: “Noi non archiviamo”.

Nel corso della conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Mariangela Grainer, che coordina il Comitato che presiede alla realizzazione del progetto insieme a fondazioni e associazioni ed enti del mondo dell’informazione, e del senatore Walter Verini, capogruppo del Partito Democratico in commissione Antimafia, sono stati ricordati i depistaggi, i buchi neri e le omissioni relativi all’inchiesta sulla vera e propria esecuzione avvenuta a Mogadiscio e le particolari iniziative culturali che si effettueranno in tutta Italia dal 20 marzo al 24 maggio del prossimo anno con la convinzione che “la luce della stella di nome Ilaria illuminerà il cammino per avere giustizia e verità”.

18/10/2023 - 15:32

Conferenza stampa a Montecitorio domani ore 13

Domani alle ore 13.00 presso la sala stampa della Camera si terrà la presentazione della proposta di legge per il riconoscimento del ruolo HSE Manager nelle imprese su iniziativa del deputato Nicola Carè, già Segretario generale della Camera di commercio italiana di Melbourne e di Sydney e già presidente dei segretari generali delle Camere di commercio italiane nel mondo.

Parteciperanno Francesco Urraro componente del Consiglio di Presidenza del Consiglio di Stato, Fiammetta Modena, già componente della Commissione giustizia del Senato, Irma Conti Vice Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Alessandro Parrotta Direttore ISPEG Istituto degli Studi Politici Economici e Giuridici e Rossella Parrotta ingegnere e HSE Manager, tecnici che hanno contribuito all’elaborazione della proposta di legge.

28/09/2023 - 13:11

“Il lavoro domestico è un tema che riguarda tutte le famiglie e deve trovare la giusta attenzione della Camera e del Senato, affinché possano giungere le risposte che le cittadine e i cittadini italiani si attendono. Ecco perché è importante il ruolo che può svolgere l’Intergruppo parlamentare. Ci attendono alcune scadenze cruciali, come la legge di bilancio e la riforma fiscale, in cui potremmo lavorare insieme per mettere a punto quegli strumenti che possano servire alle famiglie per affrontare le difficoltà quotidiane. Penso ad esempio alla deducibilità delle spese, ad aiuti economici immediati e ad incentivi ad hoc per favorire l’emersione del lavoro nero. Interventi sui quali è possibile trovare un’ampia convergenza in Parlamento tra tutte le forze politiche”.

 

Lo ha dichiarato la deputata e responsabile Giustizia del Partito Democratico, Debora Serracchiani, che oggi ha partecipato alla conferenza stampa di istituzione dell’Intergruppo parlamentare sul lavoro domestico insieme al deputato Andrea Giaccone e alla senatrice Elena Murelli, oltre ai presidenti di Assindatcolf e Federanziani.

27/06/2023 - 09:19

Si svolgerà oggi, martedì 27 giugno, alle ore 16, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa della deputata e responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e del senatore Filippo Sensi, per illustrare il Ddl “Disposizioni in materia di salute mentale”.

Il disegno di legge, già presentato nel 2017 a firma di Nerina Dirindin e Luigi Manconi, e riproposto nell’ultima legislatura dall’on. Elena Carnevali e dalla senatrice Paola Boldrini, è pensato per dare piena attuazione su tutto il territorio alla Legge 180.

26/06/2023 - 11:19

Partecipano: Serracchiani e Sensi

Si svolgerà domani, martedì 27 giugno, alle ore 16, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa della deputata e responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e del senatore Filippo Sensi, per illustrare il Ddl “Disposizioni in materia di salute mentale”.

Il disegno di legge, già presentato nel 2017 a firma di Nerina Dirindin e Luigi Manconi, e riproposto nell’ultima legislatura dall’on. Elena Carnevali e dalla senatrice Paola Boldrini, è pensato per dare piena attuazione su tutto il territorio alla Legge 180.

24/05/2023 - 14:01

dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd

Oggi ho avuto l'onore di ospitare una conferenza stampa con Egyptwide, Amnesty International e la Rete Pace e Disarmo in cui si presentava un rapporto sulla vendita di armi piccole e leggere da parte dell'Italia nei confronti dell'Egitto. L'Italia vende guerra ad un Paese che ha già dimostrato di non rispettare i diritti umani fondamentali, anche sulla pelle di un cittadino italiano come Giulio Regeni. Il governo egiziano reprime il dissenso, e come se non bastasse ha rifiutato più volte di collaborare con la giustizia italiana. Ringrazio Egyptwide per il lavoro: è fondamentale fare agency. Bisogna fermare subito il commercio d'armi verso un Paese che le impiega in violazioni dei diritti umani.

18/04/2023 - 13:19

Deputati Pd, conferenza stampa oggi, ore 16.30, Sala Stampa Camera

Partecipano: Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, e alcune deputate e deputati del Partito Democratico

Verrà presentata oggi alle ore 16.30, nella Sala Stampa della Camera, la legge di iniziativa popolare antifascista Sant’Anna di Stazzema. La legge, che oggi giace in commissione Giustizia, cerca di intervenire su tutti quei fenomeni che cercano di propagandare, promuovere e rilanciare il fascismo e il nazismo.

All’evento sarà presente Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, che incontrerà i giornalisti dopo essere stato ricevuto dal presidente della Camera, Fontana; con lui ci saranno deputate e deputati del Partito Democratico.

16/02/2023 - 10:50

“Quando effettivamente siano cominciati gli ascolti dei detenuti ristretti al 41-bis; quali siano state le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione penitenziaria a cambiare la socialità del detenuto, da chi fosse formato il gruppo di socialità precedente e, eventualmente, sulla base di quali criteri sia stata compiuta la scelta dei componenti del nuovo gruppo; quali siano state, inoltre, le ragioni che abbiano spinto la Sua amministrazione a creare le condizioni per una disomogeneità tra categorie di detenuti, anche incorrendo nel rischio che la comune permanenza possa condurre a commistioni tra associazioni criminali di natura diversa”.

Queste le richieste contenute nella seguente interpellanza rivolta dal Gruppo Pd della Camera al ministro Nordio in merito agli ascolti delle conversazioni fra Cospito e altri detenuti al 41 bis nel carcere di Sassari e alle scelte rispetto all’assegnazione del gruppo di socialità del detenuto Cospito. L’atto parlamentare è firmato dalla capogruppo Debora Serracchiani, dall’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, dal vice segretario e vicecapogruppo alla Camera Peppe Provenzano, dal del deputato Silvio Lai e dal capogruppo in commissione Giustizia Federico Gianassi. Analoga interrogazione la presentiamo al Senato, a firma della capogruppo Simona Malpezzi, dei membri della commissione Giustizia Walter Verini, Alfredo Bazoli, Franco Mirabelli e dalla vice presidente del Senato Anna Rossomando.

 

INTERPELLANZA

I sottoscritti chiedono di interrogare il Ministro della Giustizia; per sapere; premesso che:

i cosiddetti circuiti  penitenziari  dovrebbero avere  la finalità  di preservare l’ordine e il funzionamento degli istituti penitenziari, e sono prevalentemente regolati in via amministrativa da una serie di circolari del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), che disciplinano l’esercizio del potere discrezionale inerente alla gestione dei detenuti e degli internati, secondo i criteri individuati dagli artt. 13 e 14 della legge n. 345 del 1975 che, nel tendere all’individualizzazione del trattamento, prevedono che la popolazione carceraria sia raggruppata per categorie omogenee, ciò sia perché le possibilità di successo di un programma risocializzante sono collegate all’omogeneità e all’affinità del gruppo di trattamento, sia perché, sempre nella medesima prospettiva, occorre evitare “influenze nocive reciproche”;

la circolare del DAP n. 3359/5808 del 21 aprile 1993 originariamente  ne prevedeva tre,  alta sicurezza, media sicurezza e custodia attenuata, ma la circolare del DAP n. 3619/6069 del 21 aprile 2009 ha ulteriormente suddiviso la cosiddetta “alta sicurezza”  in tre circuiti: Alta Sicurezza 1 (A.S. 1) in cui sono collocati i “detenuti ed internati appartenenti alla criminalità organizzata di tipo mafioso”, Alta Sicurezza 2 (A.S. 2) , per “soggetti imputati o condannati per delitti commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell’ordine democratico mediante il compimento di atti di violenza”, e Alta Sicurezza 3 (A.S.3), in cui si trovano i detenuti che hanno rivestito un ruolo di vertice nelle organizzazioni criminali;

la creazione di appositi circuiti penitenziari è prevista anche dall’art. 32 d.P.R. n. 230 del 20009, e nasce, soprattutto, in seguito ai gravissimi delitti compiuti dalla criminalità organizzata nei primi anni novanta, anche in risposta alle osservazioni critiche che avevano riguardato il regime di detenzione indifferenziata, nonché dall’esigenza di evitare le influenze negative tra i detenuti, per prevenire il pericolo che gli appartenenti al crimine organizzato potessero svolgere attività di proselitismo nei confronti dei delinquenti comuni, oppure si potessero avvalere dello stato di soggezione di questi ultimi nei loro confronti,  e per evitare, dunque, la commistione tra soggetti appartenenti a diverse consorterie organizzate di tipo mafioso o terroristico;

il detenuto Alfredo Cospito, detenuto nel carcere di massima sicurezza “Giovanni Bacchiddu” di Sassari, a Bancali, il 4 maggio 2022 è stato trasferito in regime di cui all’art. 41- bis, prima di allora era detenuto in regime di alta sicurezza A.S. 2;

dalle risposte di diniego alle istanze di accesso agli atti inoltrate alla Sua amministrazione dai deputati Lai, Bonelli e Grimaldi, si apprende che il detenuto Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022, il giorno 24 dicembre 2022, in costanza di applicazione del regime di 41 – bis, viene inserito in “un nuovo gruppo di socialità e passeggi composto da: Rampulla Pietro, Di Maio Francesco, Cammarata Pietro”, pericolosi boss della mafia, ‘ndrangheta e camorra;

emerge, sempre dalle citate risposte del Suo ministero, che non risultano attività di ascolto di interlocuzioni, definite come frutto di “mera attività di vigilanza amministrativa”, tra Cospito altri detenuti fino al 23 dicembre 2022, data a cui risale la trascrizione del primo colloquio, poi ripetutasi il’11 gennaio 2023;

nel corso di una conferenza stampa tenutasi alla Camera il 10 febbraio, l’ex senatore Luigi Manconi, dichiarava che “fino al 23 dicembre 2022 il gruppo di socialità di Cospito al 41-bis era composto da detenuti ritenuti inoffensivi. Con il gennaio del 2023 il gruppo di socialità cambia e in luogo di quei detenuti arrivano tre boss di mafia, camorra e 'ndrangheta. Sono quelli di cui vengono registrate le conversazioni con Alfredo Cospito" "Su quei brandelli di conversazione nasce e cresce la narrazione sul rapporto di Cospito e degli anarchici con la criminalità organizzata. Improvvisamente si registrano le conversazioni”.

Se non ritenga urgente adottare misure che rientrino nelle sue proprie prerogative al fine di fare luce sulle suddette dichiarazioni; quando effettivamente siano cominciati gli ascolti dei detenuti ristretti al 41-bis di cui in premessa, nonché quali siano state le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione penitenziaria a cambiare la socialità del detenuto, da chi fosse formato il gruppo di socialità precedente e, eventualmente, sulla base di quali criteri sia stata compiuta la scelta dei componenti del nuovo gruppo; quali siano state, inoltre, le ragioni che abbiano spinto la Sua amministrazione a creare le condizioni per una disomogeneità tra categorie di detenuti, anche incorrendo nel rischio che la comune permanenza possa condurre a commistioni tra associazioni criminali di natura diversa.

SERRACCHIANI, ORLANDO, LAI, PROVENZANO, GIANASSI

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