01/08/2024 - 11:58

“Gestione caotica delle commissioni alla camera con i presidenti che convocano e sconvocano le sedute a proprio piacimento tenendo conto solo delle esigenze della maggioranza senza alcun rispetto dei diritti e delle prerogative delle opposizioni”. Così i capigruppo democratici nelle commissioni affari costituzionali e giustizia della camera, Simona Bonafè e Federico Gianassi commentano la comunicazione contrastante dei presidenti delle due commissioni che prima hanno convocato i gruppi per la ripresa dell’esame del ddl sicurezza per poi sconvocarli e riconvocarli nel pomeriggio annullando contestualmente le audizioni sul premierato che erano previste per oggi. “Siamo davanti a un provvedimento liberticida, repressivo e incostituzionale, ed è incomprensibile questa corsa per la quale sono state anche annullate le audizioni sul premierato convocate per oggi e poi rinviate”.

22/07/2024 - 15:29

“Dopo la mobilitazione politica e quella della società civile la proposta di legge del senatore Potenti è stata ritirata, venendo definita dalla Lega un’iniziativa “del tutto personale”. Una vittoria contro chi vorrebbe riportare il Paese nel passato, con la volontà di estromettere dallo spazio pubblico e politico il vissuto e il punto di vista femminile” dichiara Gribaudo, vice presidente del Partito Democratico.

“Siamo contenti che la proposta sia stata ritirata, ma non abbassiamo la guardia di fronte ad un governo guidato da una premier donna che si fa chiamare “signor Presidente del Consiglio”: questa destra crede in un modello patriarcale e lo dimostra quotidianamente, sull’aborto, l’occupazione femminile, la famiglia”conclude.

24/04/2024 - 11:17

Bonafè, Perimetro economico ancora non è chiaro. Solo 9 voti nella notte, impossibile andare in aula il 29

Forte ironia nella notte quando in commissione Affari costituzionali alla Camera il governo ha presentato la relazione tecnica-finanziaria al ddl Calderoli richiesta dalla capogruppo democratica, Simona Bonafè. Nel testo bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato, viene testualmente detto che il provvedimento non comporterà “nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica in considerazione del suo contenuto di natura teolologica”. Il termine ‘teolologico’ ha attirato l’attenzione delle opposizioni che hanno ribadito che “è la conferma che tutto quello che è stato detto nel corso del dibattito da parte del governo è falso. Se la maggioranza non finanzia i Lep come farà a garantire che il provvedimento non determinerà disparità di trattamento tra i cittadini? Non si tratta di un tema marginale – ha sottolineato Bonafè – ed è grave che il parlamento ancora non sia ancora stato messo nella disponibilità di conoscere con esattezza il perimetro economico di questo intervento normativo che stravolge l’assetto istituzionale dello Stato italiano. I tempi imposti dal governo non consentono un esame approfondito - ha aggiunto la democratica - ieri sera sono state fatte solo 9 votazioni, oltre mille e cinquecento emendamenti non saranno discussi. Ribadiamo la richiesta al presidente Fontana di garantire maggiore spazio al dibattito e evitare ingiustificati contingentamenti”.

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