24/01/2024 - 10:40

Impedito alle opposizioni di discutere emendamenti

"Grave scorrettezza ieri nelle commissioni riunite da parte dei presidenti delle commissioni Ambiente e Attività produttive, nella fase di discussione del dl energia. Discussione condotta in maniera ordinata grazie all'atteggiamento responsabile delle opposizioni, facendo interventi di merito senza alcun atteggiamento ostruzionistico. Nonostante questo c'è stata una forzatura da parte della maggioranza approvando l'emendamento dei relatori all'articolo 14 che riguarda il mercato di maggior tutela che conferisce poteri commissariali sulla gestione del ciclo dei rifiuti al presidente della Regione Sicilia. Ecco questo emendamento non c'entra nulla con quell'articolo e nulla con il dl energia che già fin troppo è un decreto omnibus. Noi abbiamo chiesto fin da ieri mattina che fosse consentita una discussione ordinata su un tema cosi delicato, consentendo all'opposizione di poter presentare sub emendamenti e poterli discutere. Questo non è avvenuto poiché non ci è stato concesso nemmeno il tempo di discutere gli emendamenti. Di fatto è stato impedito alle opposizioni di poter discutere gli emendamenti e non è stato nemmeno convocato l'ufficio di presidenza. Una forzatura grave e rimane il fatto che i presidenti di maggioranza si sono prestati ad approvare in fretta e furia qualcosa che è evidente non c'entrasse nulla con il dl energia. Un blitz sulla gestione dei rifiuti in Sicilia fatto di notte poiché hanno avuto vergogna di farlo di giorno". Lo ha detto in Aula Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio.

23/01/2024 - 18:18

Passo indietro nella lotta all’abusivismo edilizio

“FdI ci riprova e nel decreto Superbonus propone un nuovo condono edilizio”. La denuncia arriva dal capogruppo democratico nella commissione Finanze di Montecitorio, Virginio Merola, dopo aver letto il faldone degli emendamenti presentati dalla maggioranza al decreto Superbonus. “Non comprendiamo i criteri di ammissibilità degli emendamenti – sottolinea Merola – molte nostre proposte a favore di soluzioni green sono state bocciate e adesso scopriamo che un emendamento della maggioranza propone addirittura un nuovo condono edilizio”. L’emendamento a cui fa riferimento Merola è il numero 3.01 a prima firma Saverio Congedo del gruppo di Fratelli d’Italia – che era già stato presentato al Senato in un altro provvedimento – che, sostiene il deputato democratico: “interviene sul testo unico in materia edilizia introducendo una sanatoria per gli immobili anteriori al 30 gennaio 1977 per i quali lo stato legittimo coinciderà con quello dei luoghi accertati in sopralluogo. L’emendamento sana inoltre le violazioni sulle parziali difformità edilizie realizzate in corso d’opera e allenta gli strumenti di controllo escludendo, ad esempio, la possibilità di rilievi fotografici e cartografici. Questo nuovo condono – conclude - è un passo indietro nel contrasto all’abusivismo edilizio”.

23/01/2024 - 15:35

“Gli impegni presi dal governo per le scuole e per il personale coinvolto sono ancora troppo generici e insoddisfacenti. Chiediamo - già in fase di conversione del decreto Milleproroghe - risorse certe per consentire la proroga dei contratti e certezza per i lavoratori che devono seguire i progetti del Pnrr e che invece al momento non si sono visti rinnovare il contratto”. Così Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, che ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione per denunciare le gravi criticità generate dalla distinzione prevista dal suo dicastero rispetto alle proroghe tra le diverse figure del personale Ata.

“La nota ministeriale – aggiunge Manzi - ha generato, di fatto, una gravissima disparità di trattamento tra le figure professionali: da un lato i collaboratori scolastici e dall'altro gli assistenti tecnici ed amministrativi prorogati solo teoricamente e rimasti senza lavoro e senza alcuna certezza. Gran parte delle scuole, di fronte alle incertezze circa le risorse a disposizione, ha scelto infatti di non rinnovare i contratti del personale tecnico e amministrativo e, molte altre, si trovano a vivere una situazione di estrema confusione. Chiediamo al governo di garantire le risorse necessarie perché tutte e tre le figure professionali siano gestite e tutelate equamente, essendo tutte necessarie al buon funzionamento degli istituti scolastici e all’espletamento dei progetti Pnrr”.

23/01/2024 - 12:10

Promesse non mantenute, nessuna correzione nel Dl Milleproroghe

“Il governo Meloni, che si professa amico del mondo agricolo, mette le mani in tasca agli agricoltori. E le correzioni annunciate nel nuovo Decreto Milleproroghe non sono arrivate”.

Lo dichiarano il capogruppo Stefano Vaccari e i deputati Pd Alessandra Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, della commissione Agricoltura della Camera, che sottolineano “come con l’ultima Legge di bilancio il governo Meloni abbia abolito l'esenzione Irpef per il settore agricolo, disponendo che le rendite catastali dei terreni tornino a essere imponibili, rivalutate del 70% per quanto riguarda il reddito agrario e dell'80% per il reddito dominicale, ed escludendo dalle agevolazioni del reddito agricolo quello proveniente da canoni delle rinnovabili che non saranno più agevolati. Non solo, il governo ha cancellato l'esenzione contributiva di due anni per gli imprenditori agricoli di età inferiore ai 40 anni, che aveva consentito l'avvio del cambio generazionale, e ha reso obbligatorio che l'agricoltore si paghi un'assicurazione contro gli eventi catastrofici. Ancora più scandaloso - concludono - è che questi tagli siano avvenuti con la stessa legge che il ministro Lollobrigida ha usato per aumentare lo staff al ministero sottraendo ben due milioni di euro al settore”.

22/01/2024 - 19:55

“Sull’abolizione della tassa ambientale da maggioranza solo lacrime di coccodrillo: la norma è stata presentata dal governo ed è uscita all’unanimità da Palazzo Chigi su proposta del ministro Pichetto Fratin. Ridicola la corsa di Fratelli d’Italia,
Lega e tutta la maggioranza a piantare bandierine su una modifica sacrosanta ottenuta grazie all’impegno del partito democratico”. Così una nota del gruppo parlamentare del Pd alla Camera che ha stigmatizzato il dietrofront sul decreto energia e la cancellazione della tassa di 10 euro a kw per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di potenza superiore a 20kw.

20/01/2024 - 14:38

“La faccia tosta non ha limiti. La vergogna un sentimento sconosciuto. Le manovre lobbistiche (ma forse non si può neanche parlare di lobby, perché il senatore Lotito è proprio un eletto di Forza Italia!) fanno ripartire la contraerea sulla stretta al 'decretocrescita' sui calciatori. Il Partito Democratico sarà in prima fila a opporsi a questo ennesimo sgradevole tentativo di privilegiare i privilegiati, di alimentare un meccanismo che ha già certificato il fallimento della governance del calcio e l’azzeramento dei calciatori italiani nei settori giovanili. La proposta di 'Noi Moderati' di dare la mancia ai 'poveri', non merita commenti”. Così il deputato democratico, responsabile sport del Pd, Mauro Berruto, interviene a proposito dell’emendamento presentato dal gruppo di Forza Italia al decreto mille proroghe.

19/01/2024 - 14:14

“Sospendere gli aumenti ed eliminare prima possibile il casello autostradale tra San Pietro in Palazzi e Rosignano,nin provincia di Livorno”: è quanto chiedono in appositi emendamenti presentati al Milleproroghe i deputati del Pd Marco Simiani, capogruppo del Pd in Commissione Ambiente lavori pubblici di Montecitorio, ed Emiliano Fossi, segretario dem della Toscana.
“Se Sat continuerà a gestire le tratte a pedaggio, come riporta il decreto, almeno fino al 2028 è opportuno chiarire che quel balzello per tre miseri chilometri di strada vada tolto immediatamente. È una richiesta che arriva con determinazione da quelle comunità, un'istanza politica che il Pd sta portando avanti con forza attraverso i suoi amministratori ed esponenti locali e che, a parole, sembra sostenuta anche dai parlamentari della destra. Vediamo cosa dirà il governo e Salvini e soprattutto come voteranno l’emendamento i deputati di maggioranza”, concludono.

18/01/2024 - 15:37

Ho chiesto ai ministri Giorgetti e Abodi chiarimenti sugli effetti che l’applicazione del nuovo decreto sulla fiscalità approvato a fine dicembre avrà sul mondo del calcio. La misura in vigore fino a poche settimane fa intendeva favorire il rientro in Italia dei professionisti sportivi disponendo una detassazione della metà del loro compenso sportivo, a condizione che l’atleta avesse almeno 20 anni di età, che avesse trascorso i precedenti due anni all’estero e che godesse di un compenso sportivo superiore al milione di euro, conosciuto come Decreto Crescita. Ciò determinava una maggior attrattività delle società nei confronti di soggetti altrimenti non ingaggiabili, nonché la produzione di risorse da destinare ai settori giovanili, temi sui quali si è acceso un dibattito su posizioni diverse sia nel mondo sportivo che politico. Con l'entrata quindi in vigore del decreto attuativo della delega fiscale si è abolito questo regime introdotto nel 2020, stabilendo però contestualmente la detassazione Irpef del 50% per 5 anni, fino a 600.000€, dei redditi di coloro che trasferiscono la residenza in Italia. Il nuovo decreto detta una disciplina generale che sembrerebbe applicabile anche ai professionisti sportivi, perché non è chiaro come debba intendersi per elevata qualificazione o specializzazione. Per questo ho presentato un’interrogazione ai ministri dell’Economia e dello Sport per capire se il nuovo regime fiscale per gli impatriati sia riferito anche ai professionisti sportivi e quale sia la corretta interpretazione del requisito della condizione di elevata qualificazione o specializzazione. Se questa possibilità fosse confermata, in questa nuova formulazione, si produrrebbe un vero danno al nostro movimento sportivo giovanile dei vivai.
Lo dichiara il deputato democratico, Andrea Rossi.

18/01/2024 - 11:57

 “Per colpa di questa destra pavida e succube delle multinazionali i territori continueranno con il rischio di essere sfruttati e deturpati dalle imprese energetiche in cerca di risorse. E’ stato infatti respinto il mio emendamento al Decreto Energia che avrebbe consentito alle Regioni di avere l’ultima parola sulla scelta delle aree idonee alla ricerca ed allo sfruttamento della geotermia, così come disposto dalla Corte Costituzionale. La maggioranza, che aveva presentato un emendamento identico al mio, non solo lo ha ritirato vigliaccamente poco prima del voto ma si è piegata al diktat del Governo Meloni ed ha espresso parere negativo”. Così il capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera su quanto accaduto oggi nella discussione del provvedimento.

“Purtroppo sugli interventi destinati alla ricerca geotermica rimane un vuoto normativo che rischia di deturpare il territorio e mortificare le sue peculiarità e gli autonomi indirizzi di sviluppo. Le Regioni sono infatti costrette a rilasciare permessi, spesso notevolmente impattanti su paesaggio, risorse naturali e aree agricole di pregio, anche in luoghi non idonei a sostenere questo tipo di operazioni”: conclude Marco Simiani.

17/01/2024 - 18:15

"Il gioco che sta facendo il governo sul fondo per combattere i disturbi del comportamento alimentare è davvero vergognoso. Oggi durante il Question time in Parlamento abbiamo chiesto di ripristinare il fondo e di aprire finalmente la procedura di riconoscimento autonomo dei DCA all’interno dei LEA. La risposta del Ministro è stata un interminabile giro di parole, a tratti incomprensibile e fuori contesto. Quello che abbiamo capito è che a valle delle mobilitazioni che ci sono state da parte delle associazioni, delle famiglie dei pazienti e dell’opposizione, quanto meno si è trovato un piccolo budget di 10 milioni per dare una parte di copertura al fondo che era stato completamente definanziato. In Italia sono circa 4 milioni le persone in cura per anoressia, bulimia e binge eating e ci sono circa 4.000 decessi all’anno. Persone che muoiono non perché vittime di una malattia terminale, ma per mancanza di cure. Cure che verrebbero assicurate se venisse attuata la legge del 2021 e si facesse un semplice decreto attuativo, che il governo si rifiuta di fare. Per questo, le parole del ministro ci lasciano ancora una volta l’amaro in bocca perché i 10 milioni non bastano per curare i 4 milioni di malati. Il Ministro di fatto blocca l’unica strada da percorrere ovvero quella di inserire i DCA in un capitolo autonomo dei LEA, con budget specifico e assicurare obbligo di cura in tutte le regioni. Per questo venerdì parteciperemo alla mobilitazione nazionale del movimento lilla, delle associazioni, degli studenti. Saremo in piazza con chi chiede di applicare una legge sui LEA che garantirebbe cure e dignità. Quella legge dello Stato che voi vi rifiutate di applicare, tradendo le speranze di milioni di persone".

Così i dem Marco Furfaro e Rachele Scarpa che sono intervenuti oggi al question time alla Camera.

17/01/2024 - 15:39

“Il governo Meloni, amico del mondo agricolo, mette le mani in tasca agli agricoltori. Abbiamo pensato che attraverso il nuovo decreto si correggesse quanto di negativo previsto dalla Legge di Bilancio, invece non c’è traccia nelle proposte di governo e maggioranza. Ci saranno però i nostri emendamenti a ricordarlo”.

Lo dichiarano i deputati dem Silvio Lai, della commissione Bilancio della Camera, che sta affrontando il decreto Milleproroghe, e Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.

“La Legge di Bilancio 2024 del governo Meloni - spiegano - ha messo le mani in tasca al mondo agricolo perché, nel silenzio della maggioranza, ha modificato lo status dell’agricoltore che da anni non viene più considerato solo un’impresa di produzione o un imprenditore come gli altri, perché si è guardato con l’attenzione necessaria chi presidia il territorio, previene le catastrofi, contribuisce alla salute ambientale e alimentare, custodisce tradizioni e bellezza. A partire da gennaio 2024 il governo, non prorogando le norme precedenti, ha di fatto abolito l’esenzione Irpef per il settore agricolo, disponendo che le rendite catastali dei terreni tornino a essere imponibili, rivalutate del 70% per quanto riguarda il reddito agrario e dell’80% per il reddito dominicale, ed escludendo dalle agevolazioni del reddito agricolo quello proveniente da canoni delle rinnovabili che non saranno più agevolati. Non solo, il governo ha cancellato l’esenzione contributiva di due anni per gli imprenditori agricoli di età inferiore ai 40 anni, che aveva consentito l’avvio del cambio generazionale e ha reso obbligatorio che l’agricoltore si paghi un’assicurazione contro gli eventi catastrofici. Nella Legge di Bilancio precedente, la copertura per l’esenzione Irpef era di 250 milioni di euro all’anno, mentre erano 60 milioni la copertura per l’esenzione contributiva per circa 10mila giovani agricoltori under 40, in tutto 310 milioni oltre ai nuovi costi di assicurazioni e bollette che graveranno sulle tasche degli agricoltori. In cambio di questo - concludono Lai e Vaccari - il governo Meloni ha introdotto il premio per il ‘maestro della cucina nel mondo’ del costo di 2000 euro per la medaglia che sarà oggi anno attribuita al vincitore e ha avviato il piano Mattei che prevede l’avvio di attività agricole in Africa per la produzione di biocarburanti per conto di Eni. Non male come scambio”.

 

17/01/2024 - 14:10

“Non è questa la strada per una vera riforma della Giustizia e del sistema penale. Proponete un nuovo reato a settimana, avete superato ogni record in questo delirio panpenalista, e continuate ad ignorare i problemi che si ripetono ciclicamente nei penitenziari. Approvate nuovi reati senza interrogarvi sulla finalità della pena e con il Decreto Caivano il governo ha smantellato la giustizia minorile, inasprendo le pene e smantellando le pene alternative, e abbandonando a sé stessi i detenuti con disagio neuro psichiatrico. Nordio aveva annunciato un fantomatico Piano carceri, ma sembra aver fatto la fine del Piano Mattei. Con 50mila posti disponibili abbiamo oltre 60mila persone recluse, con un tasso di crescita del 120%. Dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane si sono già registrati quattro suicidi. La situazione è drammatica. Per costruire un nuovo carcere servono 25 milioni di euro e tra i 5 e 10 anni di tempo e servirebbero 44 nuovi istituti. Ma allora di cosa parliamo? La detenzione in carcere, oggi, a queste condizioni, rischia di perdere la sua funzione rieducativa. Rischia di perdere umanità. Non possiamo continuare a girarci dall’altra parte”.

Così la deputata dem della commissione Giustizia, Michela Di Biase, intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del Guardasigilli Carlo Nordio sullo stato della Giustizia.

“Il lavoro parlamentare - ha aggiunto - si è ridotto a qualche legge correttiva e ad una serie di proposte preoccupanti come il Ddl in discussione al Senato o come le scelte sulla prescrizione che rischiano al Paese di far perdere una parte delle risorse assegnate con il Pnrr. Si è scelta la direzione sbagliata. Si pensi all’abolizione dell’abuso d’ufficio, che rischia di aprire un nuovo conflitto tra il nostro Paese e l’Ue, o alle drammatiche scelte operate dal governo nella Finanziaria con tagli da un miliardo di euro sul triennio. C’è bisogno di attivarsi subito - ha concluso - poiché sul carcere è calato il silenzio e ci troviamo in una fase di trionfo del populismo penale”.

17/01/2024 - 11:39

“Ho presentato un’interrogazione al Ministro per lo sport Andrea Abodi, poiché il decreto che ha dato piena attuazione alla riforma del lavoro sportivo prevedeva (entro il 31 dicembre 2023) l’istituzione, presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Osservatorio nazionale sul lavoro sportivo, al fine di favorire la conoscenza, migliorare l’attuazione e raccogliere e analizzare le problematicità della riforma.

Il termine indicato è ampiamente trascorso e dell'Osservatorio nazionale non c’è traccia. Chiedo al Ministro Abodi di uscire dal suo reiterato silenzio e dare al Parlamento e alle migliaia di società sportive qualche risposta su questo tema: quando verrà istituito questo tavolo di osservazione previsto dal decreto? Come e da chi sarà composto?” Così il deputato democratico, responsabile sport del Pd, Mauro Berruto.

14/01/2024 - 10:11

“Ho depositato un'interrogazione rivolta al ministro per lo Sport, Andrea Abodi, invitandolo a precisare se e in che tempi intende emanare l'atteso decreto che elenca tutte le ulteriori mansioni riguardanti i lavoratori sportivi, senza il quale restano tagliate fuori dall'inquadramento agevolato tutte le figure da sempre presenti in ogni associazione e società sportiva e indispensabili per il corretto svolgimento delle discipline sportive. In assenza del provvedimento si vanifica l'articolo 25 del Dlgs 36/2021, il quale prevede che il ministro dello Sport, sentito il ministro del Lavoro, approvi con decreto l'elenco delle mansioni necessarie per lo svolgimento dell'attività sportiva”.
Così il deputato e responsabile nazionale Sport del Pd, Mauro Berruto “E' paradossale - aggiunge - che i regolamenti delle federazioni sportive impongano la presenza di ruoli tecnici e operativi e che una norma disponga la riconducibilità di tali ruoli al lavoro sportivo agevolato (introdotto dalla Riforma dello Sport), ma che non sia possibile inquadrare le persone preposte a tali mansioni poiché manca ancora il decreto a quasi sette mesi dall’entrata in vigore della Riforma”.

12/01/2024 - 17:28

“Il merito non scade ma la coerenza di Giorgia Meloni sì e oggi 12 gennaio 2024 tocca il punto più basso con la assurda gestione del concorso unico funzionari amministrativi. All’opposizione era in prima linea per gli scorrimenti, oggi da Premier lascia scadere una graduatoria che sbatte fuori oltre 14 mila giovani idonei che possono tamponare subito le gravissime carenze della Pubblica Amministrazione. Continueremo a batterci in ogni sede, a partire dal decreto Milleproroghe, contro questa palese ingiustizia”.

 

Lo scrive sui social Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

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