06/11/2024 - 14:51

“La destra ha bocciato l’emendamento alla legge di bilancio presentato dal Pd e sottoscritto da Avs e M5S che introduce il principio che i contratti a termine, di breve durata, devono costare di più per le imprese rispetto al contratto a tempo indeterminato. Se fosse stata votata la nostra proposta, tra l’altro a costo zero per le casse dello Stato, sarebbero stati scoraggiati i contratti a termine con scadenza settimanale e mensile. Un segnale molto forte nella direzione della lotta alla precarietà e al sotto salario. Ma al governo Meloni non interessa fare un passo in questa direzione. Per loro la lotta alla precarietà si fa peggiorando le condizioni dei lavoratori, come fanno da un anno e mezzo bocciando il con il salario minimo e introducendo il decreto Primo Maggio e il collegato lavoro. La sintesi per la destra è: se sei precario è colpa tua ed è giusto che tu sia sfruttato”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

05/11/2024 - 13:48

"Questa mattina abbiamo audito in commissione Bilancio il presidente dell'Inps. Fra le varie cose che ha detto ha sottolineato che i giovani sotto i 35 anni in Italia sono quelli che hanno le retribuzioni più basse. Noi abbiamo un mercato del lavoro malato, perché il segmento che dovrebbe essere più richiesto quello dei giovani che è anche più preparato tecnologicamente viene bastonato dal nostro mercato del lavoro. Il problema più serio che abbiamo in Italia è quello dei bassi salari. Aumenta l'occupazione ma solamente perché si spinge su un'occupazione mal pagata. Questo vuol dire che molte imprese rinunciano ad investire su innovazione tecnologica che permette di aumentare la produttività del lavoro e puntano invece sullo sfruttamento del lavoratore. Lo vediamo drammaticamente in tutte le filiere. Questo ha a che fare moltissimo con la questione delle pensioni. Noi sappiamo che nel nostro sistema i contributi prelevati oggi sui giovani sono quelli che oggi finanziano il diritto acquisito dagli anziani che sono in pensione. Quindi se si restringe la base perché i giovani lavorano in nero o perché hanno pochi salari e quindi versano pochi contributi, in futuro potremmo avere un problema di sostenibilità delle pensioni, di cui poi dovranno usufruire questi stessi giovani che nel frattempo saranno arrivati ad una età pensionabile.
Ora ci viene proposto a più riprese da illustri esponenti della maggioranza che questo problema si risolve con le pensioni integrative ma è una follia pensare che un giovane con un salario bassissimo e spese altissime possa anche versare dei soldi in un altro fondo integrativo. La previdenza pubblica sarebbe più che sufficiente se le carriere fossero stabili e se i giovani avessero salari adeguati. Noi del Pd abbiamo proposto il salario minimo, 9 euro l'ora per il minimo tabellare, perché riteniamo che sotto i 9 euro non è lavoro, ma sfruttamento. Ma purtroppo continuiamo da parte del Governo a trovare un muro su questa proposta. Quindi si continua a portare avanti l'idea che si lavora senza essere pagati. E questo ha degli effetti macroeconomici devastanti perché le persone con poco salario non consumano e se non consumano l'economia non gira e non sostengono con la loro domanda la produzione del nostro paese. Ce lo stanno dicendo anche gli auditi delle imprese più piccole del commercio che lavorano nel nostro paese". Lo ha detto Cecilia Guerra, deputata PD della commissione Bilancio di Montecitorio e responsabile nazionale Lavoro della segreteria del Pd, intervistata alla Camera a margine delle audizioni in commissione Bilancio.

31/10/2024 - 16:14

“Sul salario minimo Giorgia Meloni è riuscita per mesi a silenziare i gruppi parlamentari della maggioranza ma si è dimenticata di controllare Fratelli d’Italia di Latina i cui esponenti hanno depositato una risoluzione che introduce, sugli appalti pubblici di competenza della provincia, l’obbligo del salario minimo a 9 euro. Evidentemente questo governo, logorato dall’arroganza del potere, ha perso completamente di vista la realtà e i problemi concreti dei cittadini. Questo atto di coraggio va premiato: presenteremo lo stesso atto di indirizzo a Montecitorio sperando che questa volta la premier non contraddica la base ed i militanti del suo partito”: è quanto dichiara il deputato dem Emiliano Fossi.

31/10/2024 - 14:00

Presenteremo risoluzione identica. La calendarizzino

“Fratelli d’Italia a Latina presenta una mozione che introduce sugli appalti pubblici di competenza della provincia l’obbligo del salario minimo a 9 euro. Nessun lavoratore deve essere pagato meno di quella cifra: questo il cuore della proposta. E’ una novità positiva che contraddice radicalmente le scelte nazionali fatte da Giorgia Meloni. Siccome prendiamo sul serio quello che arriva dal territorio, sono già tantissimi i comuni di centrosinistra che hanno introdotto negli appalti la clausola del salario minimo, presenteremo in commissione Lavoro la prossima settimana una risoluzione sostanzialmente identica a quella di Fdi a Latina. E chiederemo al presidente Rizzetto di calendarizzarla subito e al sottosegretario, che è originario di Latina, di dare il parere favorevole del governo. Siccome finora la destra non ha ascoltato l’opposizione in Parlamento, ascolti almeno i suoi rappresentanti sul territorio”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

30/10/2024 - 17:00

“In un paese civile chi governa ha il dovere di garantire la sicurezza sul lavoro, stipendi dignitosi, diritti e contrasto efficace allo sfruttamento. Questa destra in due anni ha perseguito politiche opposte promuovendo il precariato, affossando ogni tentativo di fissare per legge il salario minimo e depotenziando gli ispettorati del lavoro e quindi i controlli nelle aziende. Le promesse del Ministero del Lavoro di monitorare la situazione per evitare che si verifichino altri casi come quello di Seano, se non verranno accompagnate da impegni e risorse concrete per prevenire il caporalato e assicurare le giuste tutele, lasciano il tempo che trovano e non assicurano nessun reale beneficio. E soprattutto non scoraggiano gli episodi di violenza che continuano a ritersi con maggiore frequenza, come ad esempio la recente aggressione all’operaio di Quarrata (Pistoia) che è stato ferito soltanto per essersi rivolto al sindacato. In questo clima di oppressione e terrore il Governo Meloni è colpevolmente assente e le forze politiche che lo sostengono colpevolmente irrilevanti”: è quanto dichiara il deputato Dem e segretario Pd della Toscana Emiliano Fossi nel corso del dibattito della interrogazione sull’aggressione ai danni degli operai pakistani e dei sindacalisti che stavano protestando a Seano, svolta oggi mercoledì 30 ottobre a Montecitorio.

28/10/2024 - 12:57

"Il nostro obiettivo è rimettere le persone, le loro relazioni, i loro diritti, al centro della società. E la legge sulla settimana corta, come quella sul salario minimo, sono essenziali per costruire modelli di sviluppo compatibili con stili di vita dignitosi. In Italia si lavora più ore rispetto alle altre nazioni europee e molte grandi aziende hanno già portato avanti nel nostro paese accordi concertati sulla riduzione dei tempi. La settimana corta, secondo studi consolidati, porterebbe numerosi benefici in termini di produttività, tempi di conciliazione, minore assenteismo garantendo peraltro nuove assunzioni. Ci aspettavamo dalla destra un confronto serio, articolato ed approfondito su un tema che riguarda milioni di italiani ma ancora una volta la maggioranza vuole affossare questa legge con un unico emendamento soppressivo. Questo governo prospera politicamente in un paese che vuole chiuso, impaurito ed illiberale: una strategia che alla fine penalizzerà tutti ed anche i vostri elettori vi chiederanno il conto": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi intervenendo oggi  nell'Aula di Montecitorio sulla discussione della proposta di legge sulla 'settimana corta'.

25/10/2024 - 16:57

“Saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per la difesa dei loro diritti, per il rispetto degli accordi sottoscritti e della loro dignità.
È inaccettabile che dopo più di un anno di lotta e mobilitazione centinaia di lavoratrici e lavoratori siano costretti ancora a scioperare per difendere i propri posti di lavoro, le retribuzioni, la loro dignità.
Hanno perfettamente ragione a richiedere il rispetto del documento sottoscritto a loro tutela lo scorso dicembre dall'ex direttore Eike Schmidt, oggi consigliere comunale fiorentino, smentito dal suo successore Simone Verde. È inaccettabile che si neghino diritti acquisiti con questa disinvoltura.
Saremo al fianco di queste centinaia di lavoratrici e lavoratori, come lo siamo stati fin dall’inizio di questa vicenda paradossale.
Stiamo parlando di retribuzioni sulla soglia del salario minimo che rischiano di essere sensibilmente ridotte.
Il lavoro deve essere rispettato. E deve essere rispettata la città di Firenze, che può trovare giovamento da flussi turistici più controllati, mentre un mercato al ribasso sugli operatori del settore può solo preludere ad un aggravamento di questo pesante e incontrollato overtourism. Stiamo parlando di decine di lavoratrici e lavoratori dei servizi museali
( biglietterie, sorveglianza, accoglienza) di Uffizi, Palazzo Pitti, Polo museale regione Toscana e Opificio Pietre Dure.
Sulla vicenda abbiamo depositato in Parlamento numerose interrogazioni cui il ministro Giuli non si degna di rispondere. La gestione del patrimonio culturale statale risulta ogni giorno sempre più allo sbando”.  Così  in una nota i parlamentari della Toscana del Partito democratico Emiliano Fossi e Arturo Scotto (primi firmatari), Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Silvio Franceschelli e Ylenia Zambito.

24/10/2024 - 18:00

“La manovra di bilancio è finalmente bollinata e tutte le bugie raccontate da esponenti del Governo sono emerse, dalla sanità alle pensioni” dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente del PD.

“L’aumento di tre euro al mese alle pensioni annunciato tra le righe piccole della manovra è uno schiaffo a quei milioni di cittadini che vivono con pensioni misere come documentato oggi dall’Osservatorio pensionistico dell’INPS. Il quadro oggi è molto grave soprattutto per le donne la cui pensione da sempre è la fotografia di una carriera lavorativa frastagliata, povera e precaria” continua la deputata democratica.

“I dati presentati oggi, in continuità con i precedenti - ragiona ancora Gribaudo - ci interrogano anche sulle pensioni future perché una carriera di precarietà strutturale come quella che è stata riservata a milioni di giovani non potrà che portare a risultati anche peggiori.”

“Occorre agire e occorre farlo presto su pensioni basse senza ricorrere a vere e proprie elemosine. Ma soprattutto, essendo le pensioni strettamente collegate alla attività lavorativa delle donne e degli uomini dobbiamo creare le condizioni per lavoro e salari giusti, con il salario minimo, con la creazione di posti lavoro e infine abolendo i contratti più precari anziché peggiorare la situazione come ha fatto il Governo in questi anni, da ultimo con il collegato lavoro” conclude l’onorevole Gribaudo.

22/10/2024 - 17:28

“Un biennio nero, quello di Giorgia Meloni, con tinte molto grigie: si autocelebrano, ma tirano a campare. E fanno la faccia feroce con poveri, precari e fragili, mentre chiudono sempre un occhio davanti ai corrotti e i prepotenti. I numeri sull’occupazione ci dicono che cresce la precarietà, il part-time involontario e l’intermittenza. Le misure messe in campo vanno in questa direzione: dall’eliminazione delle causali sul lavoro a termine alla liberalizzazione del lavoro somministrato, passando per l’incremento dei voucher. Infine, il no al salario minimo rappresenta il condensato del cinismo sociale di una destra che pensa solo a condonare gli evasori”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, a margine di un’iniziativa in Liguria a sostegno di Andrea Orlando.

17/10/2024 - 17:54

“Siamo sconcertati. La destra affronta le questioni del mondo del lavoro con un approccio ideologico fuori dal tempo. Lo abbiamo visto sul salario minimo, lo stiamo vedendo sulla riduzione dell'orario di lavoro. Il PD è consapevole di ciò che si muove nella società e non è un caso che molto gruppi industriali autonomamente abbiano già siglato accordi con i sindacati per la settimana corta e per una flessibilità oraria. Solo la destra si comporta come i padroni del vapore, fingendo di non accorgersi che le relazioni industriali sono molto più avanti e hanno già trovato punti di caduta innovativi in grado di coniugare produttività e flessibilità, garantendo al tempo stesso anche la competitività. Noi vogliamo dare una cornice legislativa a tutto questo, migliorando la vita delle lavoratrici e dei lavoratori italiani, il Governo Meloni invece no”. Così in una nota il deputato democratico componente della segreteria del Pd, Marco Sarracino.

17/10/2024 - 15:38

“Il 13 ottobre del 2021, all'unanimità, veniva approvata una legge sulle discriminazioni sui luoghi di lavoro per le donne, che rivedeva il codice delle pari opportunità. Una legge su cui erano stanziati 52 milioni. A distanza di anni abbiamo chiesto al governo di informarci sull'applicazione della norma e abbiamo ricevuto come risposta 'vi faremo sapere'! Oggi non si nulla sulla situazione del gender gap e non esiste neanche un momento di condivisione in Aula”. Così la deputata dem Chiara Gribaudo, intervenendo a Montecitorio sulle mozioni per la parità di genere.
“Le donne – continua la parlamentare - rappresentano circa il 7% del Pil e in un Paese che non riesce a crescere dello 0 virgola, possiamo davvero permetterci di sprecare un tale potenziale? Nonostante i vostri toni trionfalisti, il divario occupazionale tra uomini e donne rimane di 18 punti percentuali e la situazione diventa ancora più drammatica quando parliamo di maternità che diventa un ostacolo vero e proprio alla carriera e anche all'indipendenza economica delle donne”.

16/10/2024 - 15:51

“Auspichiamo che le notizie che circolano siano destituite di fondamento. Se fosse vero che la maggioranza presenterà un emendamento interamente soppressivo sulla proposta di riduzione dell’orario di lavoro avanzata dalle opposizioni saremmo davanti a una scelta molto grave. Ancora una volta la destra si sottrae al confronto con le  opposizioni rimuovendo temi di cruciale rilevanza. Non vogliono discutere di merito: semplicemente vogliono cancellare le nostre proposte. Li bloccheremo così come facemmo sul salario minimo”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

15/10/2024 - 11:28

Su salario minimo: piaga del lavoro povero, Pd chiede 9 euro l’ora ma il Governo risponde di no

“Il Pd ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere quanto è costato il Centro per i migranti in Albania. Abbiamo appreso che è partita la prima nave verso l’Albania con - a quanto si apprende - 16 migranti a bordo. Vorremmo sapere anche quanto è costato questo trasferimento e perché abbiamo fatto una cosa del genere visto il numero esiguo di migranti sulla nave da trasferire. Penso che il governo stia bruciando dei soldi che invece potrebbero essere messi su altri servizi, sulla sanità, sulle politiche sociali, in generale per dare forza alle fragilità”. Lo ha detto Stefano Graziano capogruppo Pd in commissione difesa alla Camera intervistato a Montecitorio.

“Ci sono persone - ha aggiunto Graziano a proposito del salario minimo - che oggettivamente non riescono ad arrivare a fine mese e soprattutto oggi assistiamo ad una nuova piaga quella del lavoro povero: ossia chi lavora non riesce nemmeno ad arrivare ad avere uno stipendio di un minimo di nove euro all’ora. Noi abbiamo chiesto che il minimo salariale potesse essere stabilito a nove euro l’ora ma c’è stato risposto di no”.

 

14/10/2024 - 15:12

“Siamo molto preoccupati perché ancora una volta sappiamo che ci sarà una manovra lacrime e sangue, per citare il ministro Giorgetti e la maggioranza racconta un sacco di falsità. Siamo anche molto preoccupati perché ancora una volta questa manovra lacrime e sangue sarà pagata dalla parte più fragile e debole del paese che sono le persone più povere. Noi stiamo lavorando sul salario minimo, sul tema della sanità pubblica, sulla scuola pubblica e su tutte quelle misure che in realtà possono aiutare le fasce più deboli del paese. Adesso bisogna fare un grande investimento sulle fasce più deboli del paese; chi farà il contrario farà molto male al paese”. Lo ha detto il deputato del PD Stefano Graziano intervistato a Montecitorio da Rainews 24.

10/10/2024 - 15:46

“Il mondo del lavoro va tutelato e con lui i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Come il Pd nazionale e regionale sostengono da tempo, sono necessari degli sforzi da parte del governo e delle Istituzioni non per precariezzarlo di più o per renderlo più sottopagato e impoverito, ma per difenderlo, oltre che garantire sicurezza nei luoghi di lavoro. Tutte azioni che chi guida questo paese non ha fatto, anzi: il governo ha reso il mondo del lavoro più precario con l’ultimo decreto, impoverendolo ulteriormente rifiutando ogni tipo di proposta e ragionamento sul salario minimo, non investendo un euro per garantire la sicurezza necessaria alle persone per svolgere le loro mansioni e sull’Ispettorato, tutti elementi fondamentali non solo per scongiurare incidenti o morti, ma anche per evitare che si manifestino episodi di caporalato come quello avvenuto nella provincia di Siena dove sono stati scoperti durante controlli sul personale di alcune aziende 16 operai senza contratto regolare e quattro senza permesso di soggiorno impiegati nella vendemmia. Il Partito democratico è contro il tipo di visione che questo governo avvalora e rende possibile. Condanniamo in maniera netta quanto accaduto nelle aziende della provincia di Siena coinvolte nell’ennesimo caso di sfruttamento della forza lavoro, come condanniamo tutti quegli episodi che stanno emergendo nel resto d’Italia. C’è un responsabile in tutto ciò, ed è chi dovrebbe decidere sulla questione avendo la maggioranza in Parlamento e governando questo Paese, ma non lo fa, e anzi rende più deregolamentato il mercato del lavoro rispetto a quanto è stato fatto fino ad oggi”: dichiara il deputato dem e segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi.

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