20/12/2022 - 17:50

“La Legge di Bilancio è la debacle del governo Meloni. Nessuna promessa elettorale, dall’aumento delle pensioni minime a 1000 euro alla flat tax per tutti, è stata mantenuta e i continui litigi tra i partiti di maggioranza stanno bloccando da giorni i lavori di Commissione, rendendo sempre più reale il rischio di esercizio provvisorio. E’ stato dato spazio soltanto ai Pos e ai condoni, mentre temi decisivi per famiglie e imprese come lavoro, sanità e scuola sono stati penalizzati. Il Pd fino ad ora ha mantenuto un atteggiamento serio e responsabile ma questa destra si sta dimostrando palesemente incapace di governare il paese”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd in Commissione Lavoro sulla discussione della Legge di Bilancio a Montecitorio.

19/12/2022 - 15:16

Il deputato dei Democratici ha espresso solidarietà alla Cgil dopo che la sede dello Spi del quartiere 4 di Firenze è stata imbrattata con scritte offensive

Firenze, 19 dicembre 2022 – “Gesto odioso, da condannare. Massima solidarietà e vicinanza allo Spi Cgil, il sindacato è un presidio di libertà”.

A dirlo è il deputato del Partito democratico Emiliano Fossi, dopo che nella notte la sede dello Spi del quartiere 4 di Firenze è stata imbrattata con scritte offensive.

“Scritte inaccettabili frutto di tensioni antidemocratiche che non sono mai da sottovalutare - sottolinea Fossi - . Azioni come queste non devono trovare spazio in una città tollerante come Firenze. Lo Spi Cgil è una realtà radicata che quotidianamente offre servizi fondamentali e assicura rappresentanza a migliaia di pensionati”.

04/12/2022 - 19:16

Risposta dell'on. del Pd Luciano D'Alfonso al Commissario del Porto di Pescara Guerino Testa.

“Caro Guerino, facciamo chiarezza”.

Così Luciano D'Alfonso, deputato Pd, in replica al Commissario straordinario emerito del Porto di Pescara, on. Guerino Testa.

“A Testa – scrive D'Alfonso- che prova a maneggiare argomenti che non conosce, ricordo che la velocizzazione del tracciato ferroviario trova la sua iniziale copertura nel contratto di programma RFI Regione Abruzzo Mit nel 2016/2017 per 1556 milioni di euro e che
i tracciati delle grandi infrastrutture sono definiti dalla Regione in coerenza con il dettato della Carta Costituzionale.” “Più Comuni della nostra regione – scrive ancora D'Alfonso- sollevano problemi per la selezione dei sedimi terrieri che hanno evidenziato modificazioni rispetto alle ipotesi risalenti e giacenti presso gli uffici tecnici comunali e
i Comuni -sottolinea il deputato dem- hanno la prevalente competenza urbanistica, almeno nell’Italia del Testo unico delle autonomie locali, varato nel 1990 con la legge 142/90 e confermato nel 2001.” Inoltre, “le osservazioni dei Comuni vanno riscontrate e, se compatibili, vanno accolte, soprattutto quando gli spazi lo consentono e le risorse presentano adeguatezza (di recupero) dai quadri economici approvati”.
D'Alfondo aggiunge anche che “le traverse non c’entrano nulla e Testa lo dovrebbe sapere, poiché è stato anche Commissario Governativo di un’opera pubblica necessaria. Volendo fare un riassunto – conclude D'Alfonso- la Pescara Roma ferroviaria si può velocizzare, senza il bisogno di problemi da inventare e si può anche entrare nel merito delle esigenze sollevate dai Comuni, proprio perché ci sono Poteri speciali e Procedure dedicate e, almeno per una delle osservazioni comunali, c’è anche abbondanza di spazio terriero e compatibilità con l’andamento del sistema delle acque giustamente analizzato. Questa e’ la verità – puntualizza D'Alfonso- e naturalmente sono pronto ad un confronto pubblico da video trasmettere e registrare”. Infine, “quanto alla A14, Testa dovrebbe sapere, nella sua veste di Segretario della Commissione Finanze della Camera, che il Progetto della “terza corsia” sarà definito dal soggetto gestore autostradale nei tempi che potremo anche divertirci a immaginare. Adesso, però, quello che serve è che la richiamata opera autostradale rientri con il suo studio di prefattibilita’ nella convenzione quinquennale da “risottoscrivere” da parte del soggetto Gestore e del Ministero vigilante. Insomma – conclude la sua risposta D'Alfonso- è tutto più complesso del foglietto ricevuto e diramato dall’Autorevole Commissario Straordinario emerito del Porto di Pescara.”

30/11/2022 - 14:26

"La presenza dell’ENEA in Emilia-Romagna si articola su due sedi principali: la sede del Brasimone e la sede di Bologna Martiri di Monte Sole (Mms). Queste due realtà costituiscono un patrimonio di ricerca tecnologica nel settore dell’energia e dell’ambiente di primaria rilevanza nazionale. Il Centro dell'Enea del Brasiamone, più in specifico, è oggi uno dei maggiori centri di ricerca italiani in termini di infrastrutture sperimentali per attività di progettazione, sviluppo tecnologico per sistemi energetici avanzati e attività sperimentali per lo sviluppo ingegneristico. I due centri costituiscono un patrimonio tecnologico pressoché unico dell'Enea nel nord del Paese che permette alle attività qui condotte di accedere a finanziamenti europei (Horizon 2020, Consorzio ITER, Eurofusion), nazionali pubblici e privati, regionali e non da ultimo di enti di ricerca internazionali (Cina, Regno Unito, Stati Uniti). Proprio in virtù di queste competenze, molte attività di Enea condotte presso Brasimone e  Bologna MMS trovano oggi ampio spazio nei programmi europei e internazionali, nonché in progetti nazionali. Dal 2019 è anche attivo un Protocollo di intesa dedicato dell’ENEA con le regioni Emilia-Romagna e Toscana sul centro di Brasimone. In questo quadro sono previste attività di ricerca sostenute della Regione Emilia-Romagna dedicate, fra le altre cose, allo sviluppo di sistemi di produzione di radio farmaci per la cura di patologie oncologiche e allo sviluppo di droni per attività di controllo e monitoraggio a livello civile e industriale". Lo dichiara il deputato dem Andrea De Maria.
"Tuttavia - conclude De Maria - i centri bolognesi di ENEA sembrano soffrire una evidente assenza di investimenti in termini di risorse umane, cosa che può compromettere in maniera sensibile lo svolgimento delle attività già finanziate. Con l'approssimarsi del trasferimento della sede bolognese di Martiri di Monte Sole presso la struttura del Tecnopolo, appare sempre più urgente, quindi, un progetto di valorizzazione complessivo della presenza Enea sul territorio che porti a sinergia i punti di forza oggi esistenti, alleviando così anche le debolezze presenti. Per questo con i colleghi Andrea Rossi e Virginio Merola abbiamo interrogato il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sulle strategie di Enea nel complesso dell'area emiliano-romagnola per valorizzare, in raccordo con gli enti locali interessati, le realtà specifiche esistenti, per fare fronte agli impegni assunti a livello regionale, nazionale ed internazionale e come intenda potenziare queste realtà".

29/11/2022 - 16:48

Dichiarazione di Claudio Michele Stefanazzi, deputato Pd

“Il Governo dovrebbe  procedere, senza ulteriori indugi, alla ratifica della riforma del Trattato istitutivo del MES, presentando il relativo disegno di legge in tempi brevi, anche in modo da consentire l’avvio delle nuove funzioni e contribuire al rafforzamento del sistema finanziario dell’Eurozona.” E’ quanto ha dichiarato in aula il deputato del Pd Claudio Michele Stefanazzi, intervenendo sulle mozioni concernenti la ratifica della riforma del Trattato del Mef. Per Stefanazzi, “il progetto di riforma del MES ampliando i compiti del MES stesso, trasformandolo nel backstop del fondo unico di risoluzione bancaria, contribuisce al raggiungimento del secondo pilastro dell’Unione Bancaria, consentendo un intervento nell’ambito delle crisi bancarie, sulla scia di quanto il nostro paese chiede da tempo.”  “Si tratta dunque, ha proseguito Stefanazzi- di una vera e propria mutualizzazione dei rischi che, sotto il profilo della solidarietà europea, è un ottimo segnale, ed è un ulteriore viatico verso il progetto dell’Unione bancaria, fino all’obiettivo di  creare anche dei meccanismi di mutualizzazione delle perdite.” Per il parlamentare Dem infine, “e’ opportuno completare l’attuale negoziato di modifica del MES, inteso quale passo indispensabile per l’ulteriore trasformazione di tale organismo in un vero e proprio Fondo Monetario Europeo, all’interno del quadro giuridico di diritto dell’Unione, coordinato con le politiche di bilancio europee” . In conclusione, Stefanazzi osserva che “ esiste un enorme spazio di intermediazione del debito in capo all’Unione. Porre in un unico contenitore quota parte delle entrate fiscali nazionali e quota parte dei debiti dei paesi membri, protetti dalla potenza di fuoco dell’Ue, può aumentare il potenziale di finanziamento dell’intera Unione europea. Questo consentirebbe – per Stefanazzi-  di ridurre il costo di finanziamento per l’intera Unione europea, sostenendo al contempo la Bce nelle operazioni nei mercati del debito, ponendo le basi per una programmazione e uno sviluppo in settori strategici”.

14/11/2022 - 15:09

“L’assemblea nazionale per l’avvio del percorso costituente non può essere un adempimento burocratico, peraltro online. Mi sembra giusto e rispettoso per tutti convocarlo almeno una settimana dopo e in presenza. Dobbiamo essere padroni del nostro tempo e dare lo spazio che merita al dibattito e alla partecipazione. Altrimenti non parliamo ne di congresso ne tantomeno di costituente”. Così in una nota il deputato Roberto Morassut della Presidenza del gruppo Pd alla Camera.

09/11/2022 - 11:02

“Bene il richiamo del presidente di Confindustria Bonomi alla necessità di un piano economico decennale per il Sud fatto di risorse per ricerca, innovazione, impresa, scuola e università. Per mettere a terra il Pnrr, il governo istituisca una cabina di regia sul modello Cassa per Mezzogiorno che, ricordo, fu in grado di colmare le distanze nel Paese, e soprattutto, ridurre le differenze tra aree interne e spazio urbano che, in quegli anni, cresceva in modo significativo. E’ del tutto evidente, tuttavia, che questo modello di governance, e quanto auspicato dal Presidente Bonomi, siano in completa antitesi con il progetto di autonomia differenziata che ha in mente il ministro Calderoli. Un progetto che aumenterebbe le disuguaglianze invece di ridurle, accrescendo enormemente i divari territoriali. I diritti di perequazione e solidarietà previsti dalla legge 42 del 2009 sono già ignorati, se andasse in porto il progetto del governo, sarebbero cancellati; verrebbe messa una pietra tombale sul futuro del Mezzogiorno. Mi auguro che in Parlamento si faccia una battaglia seria per salvaguardare l'interesse nazionale e il Sud e che l'opposizione, a partire dal Pd, trovi una compattezza nuova per tutelare i diritti dei cittadini e delle imprese del Meridione. L’Italia potrò tornare a crescere, solo se crescerà il Sud. Il presidente Bonomi lo ha capito, il governo no”.

 

Lo dichiara il deputato irpino del Pd, eletto all’estero, Toni Ricciardi.

01/11/2022 - 13:53

“È un provvedimento “identitario”, che sfrutta l’occasione per mettere in chiaro come funzioneranno le cose da qui in avanti per chi esprime dissenso. La voce “pericolo per l’ordine pubblico” significa tutto e niente. Serve chiarezza. Bene tutelare beni e garantire ordine pubblico. Ma a quali raduni si riferisce? Chi decide cosa è pericoloso? Un rave o un raduno di camicie nere che insultano la nostra Costituzione? Temo ci sia ampio spazio di manovra per interventi repressivi”.
Lo scrive in un post su Facebook, la deputata del Pd, Ilenia Malavasi

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