28/02/2025 - 18:04

Da lunedì 3 marzo Laura Boldrini, deputata PD e Coordinatrice dell'Intergruppo della Camera per il disarmo nucleare, sarà a New York per partecipare al terzo meeting degli stati parte del Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW) che si svolgerà fino al 7 marzo presso l'Onu. Il meeting, organizzato da Ican, campagna promotrice del trattato, arriva in un momento cruciale e cioè nell'anno dell'80esimo anniversario del lancio dell'atomica su Hiroshima e Nagasaki. Ma anche in un'epoca in cui la corsa al riarmo sembra la strategia predominante nella politica estera mondiale.
Durante la sua permanenza a New York, Boldrini incontrerà anche realtà della società civile impegnate nell'accoglienza dei migranti, nella battaglia per i diritti delle persone LGBTQIA+ e nella tutela della parità delle donne, tutti ambiti molto colpiti dalla nuova amministrazione Trump che sta erodendo ampi spazi democratici e civili della vita statunitense. Inoltre si confronterà con studentesse e studenti della Columbia University su temi riguardanti i diritti umani, ruolo delle Nazioni unite e politica internazionale.

28/02/2025 - 16:06

Presentata interrogazione dopo incontro Salvini-inviato Trump

“Salvini mercoledì ha incontrato l’inviato di Donald Trump per l’Italia, Paolo Zampolli. Peccato che secondo fonti stampa questa nomina non sia mai arrivata al MAECI, che dovrebbe approvarla formalmente, né a tutte le istituzioni coinvolte. Salvini ha agito a nome del governo, riconoscendo la nomina, o ha scavalcato Meloni e Tajani per avvicinarsi a Trump? Aspettiamo una risposta ufficiale da Tajani”.

Così dichiara Quartapelle sul ruolo di Paolo Zampolli, nominato inviato personale di Donald Trump di cui neanche l’ambasciata americana a Roma sa nulla, dopo aver presentato un'interrogazione insieme all'On. Porta. “Le relazioni internazionali - aggiunge - devono essere trasparenti e istituzionali, non gestite con iniziative personali che creano confusione e opacità. I cittadini hanno diritto a sapere chi rappresenta altri paesi e a quale titolo. Il Ministro degli esteri che è titolare dei riconoscimenti cosa ne pensa? È una scelta ufficiale oppure un incontro a titolo personale?”.

 

27/02/2025 - 18:29

Ucraina, Europa, lavoro, cittadinanza, bollette: di questo abbiamo parlato oggi alla Direzione del Pd.
Ci aspettano ora appuntamenti importanti, impegni parlamentari e campagne sui territori. A cominciare da quella per i Referendum. Il PD è pronto a fare la sua parte per incalzare il Governo nelle iniziative a favore della pace, contro l’arroganza di Trump e lo schiacciamento sulle sue posizioni da parte di Meloni; accanto a famiglie e imprese per ridurre i costi dell’energia; vicino alle lavoratrici e ai lavoratori per il salario minimo, la sicurezza sul lavoro, i congedi paritari. Pronti ad impegnarci per combattere paure e insicurezze del paese e a costruire un’alternativa vera alla destra.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati

 

27/02/2025 - 18:23

"Due anni fa ci davano per morti e invece siamo qui, in piena forma, il primo partito dell'opposizione. Ho apprezzato che Elly Schlein abbia iniziato la sua relazione da un'analisi dello scenario internazionale che stiamo vivendo, condannando fermamente le parole del vice presidente della Knesset che ha parlato dei palestinesi di Gaza come "feccia e subumani" auspicando l'eliminazione degli adulti. E la ringrazio per avere condannato altrettanto fermamente il raccapricciante video di Trump su Gaza "riviera del Medio Oriente".". Lo ha dichiarato, intervenendo alla direzione del Pd, Laura Boldrini, deputata dem e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

"Se siamo tornati a crescere è perché abbiamo una linea politica chiara: lo è sull'immigrazione, avendo preso le distanze dalla stagione dei memorandum con la Libia, lo è sulle questioni sociali che riguardano da vicino le vite delle persone: il salario minimo, la sanità pubblica, le crisi aziendali sulle quali le lavoratrici e i lavoratori sanno che sanno che siamo al loro fianco - ha proseguito -. Questo impegno ci porta naturalmente a sostenere i cinque referendum della CGIL, in perfetta coerenza con le nostre scelte per un lavoro stabile e sicuro, oltre che per la riduzione dei tempi per ottenere la cittadinanza italiana per quei ragazzi e quelle ragazze che sono nati e cresciuti in Italia".
"Ora serve meno timidezza sulla tassazione dei grandi patrimoni finanziari e immobiliari: i fondi per il welfare vanno cercati dove ci sono - ha sottolineato Boldrini -. E serve anche che il Pd spinga il Partito socialista europeo e l'Ue a una risposta compatta e ferma alle pulsioni autocratiche degli Usa di Trump dove i pilastri dello stato di diritto stanno pericolosamente vacillando con l'attacco al diritto internazionale, i licenziamenti in massa di dipendenti pubblici e delle agenzie federali, le deportazioni di migranti, l'annullamento delle politiche per le persone LGBTQIA+, l'offensiva contro la libertà di stampa e l'autodeterminazione delle donne. Difronte a questa minaccia, l'Europa come ha reagito? Finora si è limitata a parlare solo di alzare la spesa militare magari pensando che ogni Stato debba riarmarsi fino ai denti, forse comprando le armi dagli Usa. Questa non è difesa comune e non è la risposta adeguata alla gravità del momento che impone un'elaborazione politica che manca". "Questi temi devono essere al centro del dibattito, anche pensando a mobilitazioni pubbliche per costruire, insieme, proposte politiche concrete che arginino questa deriva e dare un futuro alle nuove generazioni". ha concluso.

27/02/2025 - 16:48

“È molto preoccupante la situazione dei dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Trump, ma ancor di più lo è l’atteggiamento del governo Meloni che non prende posizione e spalleggia gli amici oltreoceano. Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo serve un’azione forte ed unitaria da parte dell’Europa, una strategia comune per contrastare la scellerata politica di Trump. Dobbiamo costruire un percorso unitario con tutte le imprese e le aziende in Europa dove mettere al centro la competitività del sistema industriale e la crescita sociale delle nostre aziende e dei nostri territori. Il governo Meloni deve decidere da che parte stare e assumere una posizione forte in Europa di netta opposizione a politiche che non favoriscono il nostro Paese”. Lo dichiara Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio.

27/02/2025 - 16:47

Dazi Trump confermano fallimento di soluzione sovraniste

"I nuovi dazi annunciati da Trump rappresentano un colpo devastante per il Made in Italy, già duramente provato da una crisi senza precedenti. La moda, l'automotive, il settore agroalimentare e quello manifatturiero rischiano di subire un impatto drammatico. Mentre il mondo cambia e la competitività industriale è messa a dura prova, il governo Meloni resta a guardare, incapace di adottare una strategia efficace per proteggere le nostre imprese, forse in attesa di qualche trattamento di favore dopo essersi appiattito sulle posizioni assurde dell’‘amico’ Trump. Come hanno sottolineato anche gli imprenditori, siamo di fronte a un vero e proprio attacco sconsiderato alle eccellenze italiane, e il governo che avalla le posizioni di Trump ne è il principale responsabile. Siamo davanti al fallimento del sovranismo: servono risposte corali in ambito europeo per difendere la competitività del nostro sistema industriale e, con essa, la crescita sociale ed economica del Paese." Lo dichiara il capogruppo democratico in Commissione Attività Produttive della Camera, Vinicio Peluffo.

27/02/2025 - 16:32

"I nuovi dazi annunciati da Donald Trump rischiano di avere effetti devastanti su un settore già in ginocchio come quello della moda italiana. Il made in Italy, già sotto pressione per le difficoltà economiche globali e l'aumento dei costi di produzione, in particolare dell’energia, si troverebbe a subire un ulteriore colpo che potrebbe mettere in seria difficoltà aziende, artigiani e lavoratori. L'Europa è in allarme, ma il governo italiano cosa intende fare per difendere il nostro comparto produttivo? Meloni non può restare a guardare sperando in trattamenti di favore, serve un’azione corale dell’Europa. L’Italia non può restare a guardare mentre un settore strategico per la nostra economia viene messo in ginocchio da decisioni unilaterali. Servono risposte immediate per proteggere le imprese italiane e garantire che il valore del made in Italy non venga compromesso". Così una nota della vicepresidente del gruppo del partito democratico alla Camera, Simona Bonafè.

27/02/2025 - 14:00

"L'Unione europea nasce per salvare e non per fregare come dice oggi Trump. Nasce per salvare un continente intero dilaniato da guerre intestine; nasce in risposta all'orrore della seconda guerra mondiale, dei campi di concentramento, della Shoah e ha garantito oltre 70 anni di pace e sviluppo nel nostro continente, contribuendo ad assicurare la pace a livello internazionale tanto da vincere nel 2012 il premio nobel per la pace. Guai a lavorare per indebolirla. Quello che stiamo chiedendo come Partito Democratico di fronte alle affermazioni gravi del presidente Trump ed alle azioni sui dazi, volte a disgregare e indebolire l'Europa, qual è il parere della premier Meloni perché, ad oggi, non ha detto nulla a difesa dell'Europa e quindi dell'Italia. La presidente del consiglio è per un'Europa subalterna o per un'Europa indipendente, autonoma e protagonista? Lo ha detto Piero De Luca, deputato del Pd e capogruppo in commissione politiche europee, a Radio Radicale.

"Questo è il tema al centro del dibattito. Ed è quello che abbiamo chiesto in aula in occasione della discussione sulla mozione Draghi sulla quale la maggioranza non ha presentato un suo testo condiviso perché non hanno un'idea condivisa sul futuro dell'Europa che, ricordo, è un presidio di libertà e democrazia. Il governo -conclude il dem- si deve mettere in testa che se vogliamo difendere cittadini, imprese e lavoratori, dobbiamo difendere l'Europa".

 

27/02/2025 - 10:25

"In un momento così buio, la scelta di 200 ebree ed ebrei italiani di dire un "no" netto e inequivocabile al piano di pulizia etnica di Trump e Netanyahu su Gaza ha un significato molto importante e un valore enorme proprio perché nasce dall'interno delle comunità ebraiche. Ringrazio chi, sentendo la necessità di farla, l'ha promossa e le 200 persone che l'hanno firmata ben sapendo l'esposizione a cui andavano incontro.
Rimango esterrefatta da certi commenti aggressivi e violenti provenienti anche da alcuni rappresentanti della stessa comunità ebraica ed esprimo la mia solidarietà a coloro che stanno ricevendo insulti e attacchi per aver firmato l'appello". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

26/02/2025 - 18:29

“Il ministro Salvini non perde occasione di lodare il presidente degli Stati Uniti (messo oggi in contrapposizione a Von der Leyen sugli obiettivi climatici): nonostante i dazi americani che rischiamo di mettere in  ginocchio le nostre imprese e l’utilizzo di fonti fossili, voluti proprio dagli Usa, che stanno facendo esplodere le bollette degli italiani. Se chiedesse asilo politico a Trump farebbe veramente un favore agli italiani”.

E' quanto scrive sui social il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani.

 

26/02/2025 - 14:45

"La presidente Meloni deve venire in Aula a dire qual è il suo pensiero rispetto a dei video che noi riteniamo inaccettabili e vergognosi, video che riguardano un territorio che sta soffrendo molto, che vede ogni giorno decine di morti civili, fra cui bambini e donne. E' importante prendere le distanze da questi messaggi sul sangue delle persone". Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, intervistato a Montecitorio sui video diffusi da Trump sui social sul futuro di Gaza.

26/02/2025 - 12:55

Lo strazio di Gaza è sotto gli occhi del mondo. Il video di Trump che ne fa un villaggio turistico è terribile: è morta anche la pietà. Nessuno può voltarsi dall’altra parte. La premier Meloni che - unica europea - era all’insediamento, non può far finta di nulla.

Lo h scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

26/02/2025 - 12:43

"Un video raccapricciante è apparso poche ore fa sui profili social del presidente statunitense Donald Trump. Nel video si vede Gaza oggi, con le macerie dei bombardamenti, e dei bambini che camminano verso un altro scenario. Il nuovo scenario è come Trump immagina la "Riviera Medio Oriente": grattacieli, lusso, soldi che piovono dal cielo, Musk che beve cocktail circondato da banconote, statue d'oro che raffigurano Trump. Il video, con una canzone che parla di "golden future" si chiude con lo stesso Trump e Netanyahu in costume su due lettini che bevono drink a bordo piscina. Senza palestinesi". Lo ha denunciato intervenendo oggi nell'aula di Montecitorio, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"A Gaza sono state uccise, secondo Lancet, 70mila persone. Altre 10mila sono sotto le macerie, i palestinesi sono allo stremo, la situazione è drammatica e Trump pubblica un video oltraggioso e aberrante che conferma il piano di pulizia etnica che condivide con Netanyahu - ha proseguito -. Questo avviene nelle stesse ore in cui il vicepresidente della Knesset, Nissim Vaturi, dello stesso partito del premier Netanyahu, dice dei civili palestinesi: "Sono feccia, subumani, nessuno al mondo li vuole. I bambini e le donne vanno separati, e gli adulti eliminati". Di fronte ad affermazioni così riprovevoli, tutti dovremmo alzare la voce e avere reazioni durissime. Invece il silenzio della destra è assordante".
"Intanto "Breaking the silence", ong di ex militari israeliani, denuncia un pacchetto legislativo che attacca la libertà di espressione, colpisce la società civile che si occupa di diritti umani e comprime lo spazio democratico, già sottile, rimasto in Israele - ha aggiunto Boldrini -. Per non parlare di quello che accade in Cisgiordania dove 40mila palestinesi sono stati cacciati da Jenin, Tulkarem e altre località e il territorio della Palestina occupata è disseminato di 900 checkpoint a riprova dell'annessione in corso da parte di Israele".
"Davanti a tutto questo, l'Italia cosa fa? La presidente del Consiglio che posizione prende? Venga in aula a spiegarci in che direzione sta portando l'Italia" ha concluso la deputata dem.

24/02/2025 - 13:15

"Tre anni fa la Russia invadeva l'Ucraina con l'obiettivo di conquistarla e annetterla. In questi tre anni abbiamo visto città distrutte, famiglie smembrate, bambini rapiti, centinaia di migliaia di morti, militari e civili. Ma soprattutto abbiamo visto l'incapacità diplomatica e politica dell'Ue. Limitarsi a mandare armi a Kiev, per tre anni, non solo non è servito a far vincere la guerra all'Ucraina, ma ha allontanato la pace che, adesso, è nelle mani di Trump e Putin ed è molto distante da quella "pace giusta" che in tanti auspicavano.
E' stato un grave errore non avviare immediatamente trattative di pace, negoziati pazienti e concreti, lunghi ed estenuanti ma necessari per aprire prima possibile la prospettiva di far cessare le ostilità. Invece si è puntato tutto sulla vittoria militare. La guerra è il terreno di Putin e seguirlo su quel terreno è servito solo a fare il suo gioco.
Ora, però, l'Europa deve sapersi imporre nei negoziati, evitare che Tr

23/02/2025 - 17:52

"La svolta nella politica di Trump nei confronti del sostegno all'Ucraina, a tre anni dall'invasione russa, ci pone di fronte a nuove sfide. Il sostegno a un paese sovrano, sottoposto a continui bombardamenti, sembrava scontato appena due mesi fa;  oggi appare tutto da ricostruire". E’ quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani.

"L'avanzata delle autocrazie nel mondo ci impone decisioni cruciali. Il Partito Democratico e l'intero centrosinistra devono assumere posizioni assertive, sostenendo un'alleanza europeista, portatrice di speranza e inclusione e condannando qualsiasi altra posizione.  È quindi essenziale che tutte le forze politiche europeiste si uniscano per promuovere un progetto comune, capace di affrontare le sfide globali e di costruire un'Europa più forte, democratica e solidale". Ha concluso Simiani.

 

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