“Con la riforma approvata oggi dalla Camera, la trasparenza diventa un cardine dell’azienda e della sua gestione”. Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Vigilanza Rai e relatore del provvedimento.
“Una maggiore trasparenza – spiega Peluffo –, oltre che una maggiore semplicità, viene, innanzitutto, dalla conferma dell’impianto del Senato, che avvicina la regolamentazione della vita interna all’azienda a un regime civilistico. Sempre in tema di trasparenza, la riforma prevede un apposito Piano grazie al quale la Rai farà il suo ingresso nel territorio della total disclosure, cioè della pubblicazione obbligatoria di dati e informazioni sul sito aziendale, compresi gli stipendi dei dirigenti pari o superiori ai 200 mila euro. Questo garantirà non solo un controllo sociale sull’operato dell’amministrazione ma potrà anche contribuire a migliorare i servizi offerti”.
“Nel campo degli appalti – prosegue il capogruppo Pd – la riforma permette alla Rai di allinearsi ai regolamenti Ue sul tema. Mentre la figura dell’amministratore delegato presenta, rispetto al passato, il vantaggio non solo rendere meno macchinose le decisioni aziendali ma, soprattutto, di individuare con maggiore chiarezza le responsabilità”.
“Se il Senato confermerà il testo approvato oggi dalla Camera, la Rai potrà soddisfare le condizioni di trasparenza ed efficienza indispensabili per un assolvere fino in fondo al suo ruolo di servizio pubblico”, conclude Vinicio Peluffo.