L'esame del decreto Ilva nelle commissioni riunite Attività produttive e Ambiente è stato positivo e produttivo. Dopo questo lavoro consegniamo all'Aula un testo che, da un lato, conferma l'impostazione originaria finalizzata a rafforzare il percorso di risanamento ambientale e di rilancio produttivo e, dall'altro, dà una prima risposta alle problematiche insorte con riferimento allo stabilimento di Cornigliano. Il voto favorevole che come Pd abbiamo espresso nel conferire il mandato ai relatori conferma il nostro impegno nella direzione di assicurare la continuità produttiva del gruppo industriale all'indomani delle note vicende conseguenti al blocco delle risorse finanziarie da parte della magistratura elvetica e contemporaneamente stanzia una somma rilevante di 800 milioni per l'attuazione delle misure di bonifica e risanamento ambientale dello stabilimento di Taranto. E' una risposta concreta che come democratici diamo, nella direzione della sintesi tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute, e all'interno di una congiuntura obiettivamente complessa rispetto alla quale non sono arrivate dall'opposizione proposte alternative, ma solo critiche fini a se stesse senza reali sbocchi pratici.
Lo dichiara Enrico Borghi, capogruppo del Pd in commissione Ambiente della Camera.