“Parlare di Agricoltura significa parlare di una molteplicità di aspetti della vita dei nostri territori. Il Collegato è un tassello importante di un percorso di attenzione che governo e Parlamento hanno dedicato all'agricoltura, da decenni purtroppo trascurata. Ricordo solo che nell’ultima legislatura, tranne l’intervento sulle quote latte, che ha devastato il settore lattiero caseario, non ci sono state altre misure significative per il settore. Settore con ricadute tra le più importanti nel paese e sul quale, durante la legislatura, siamo già intervenuti con il decreto sulla competitività, il decreto sui settori in crisi e nell’ultima legge di stabilità, con una serie di strumenti per favorire il suo sviluppo.
Questo testo prevede misure riguardanti la semplificazione normativa , per agevolare il lavoro dei giovani, per le filiere, sia quelle in crisi sia quelle con grandi potenzialità. Ci sono norme sulle sanzioni relative alla pesca, norme di semplificazione e di valorizzazione dei prodotti del settore apistico, per la valorizzazione della filiera del riso. Importante l’introduzione del contrasto al bracconaggio. Abbiamo inserito inoltre una norma sulle società di affiancamento e sulla banca della terra , quelle per accompagnare il processo di reinsediamento e per offrire prospettive ad aziende che altrimenti non avrebbero avuto più futuro. Abbiamo posto le basi per gli aiuti al settore ippico e per colmare il vuoto legislativo che riguarda i numerosi birrifici artigianali italiani che hanno lanciato sul mercato un nuovo straordinario prodotto del made in Italy di qualità.
Abbiamo infine lavorato sul Collegato con la consapevolezza che occuparsi di agricoltura equivale a prendersi cura di tutti gli aspetti che sono ad essa collegati, da quello paesaggistico all' ambientale, a quello delle nostre tradizioni e della nostra cultura”. Lo ha dichiarato il deputato Pd Mino Taricco, componente della commissione Agricoltura, in aula durante la dichiarazione di voto del Collegato Agricolo, approvato oggi alla Camera.