Importante passo avanti per una nuova economia
“Oggi abbiamo approvato la prima legge nazionale sul commercio equo e solidale, una legge attesa da dieci anni e frutto del lavoro nel tempo di tanti parlamentari, dell’impulso delle associazioni e dei movimenti civici. Dinamismo, sussidiarietà, promozione sono i principi ispiratori che la connotano. Lo storico accordo sul clima raggiunto a Parigi, la stessa Unione Europea e l’Agenda per il Cambiamento indicano la necessità di sostenere i piccoli produttori rurali e, in generale, lo sviluppo economico locale nei paesi del Sud del mondo. E in questo senso è necessario che l’Unione dia vita a una normativa europea, cogliendo la sfida che alcuni Paesi membri, come la Francia e la Germania e ora anche l’Italia (e, ancor prima, nel nostro Paese, le regioni) lanciano con questa normativa quadro. Il commercio equo e solidale svolge una funzione rilevante nella crescita economica e sociale nelle aree economicamente marginali del pianeta, nella pratica di un modello di economia partecipata, fondata sulla cooperazioni internazionale e sulla giustizia sociale, attenta alla conservazione dell’ecosistema, rispettosa dei diritti di tutti i soggetti parte dello scambio economico. Favorisce la concorrenza leale e l'adeguata protezione dei consumatori”.
Lo dichiara Chiara Scuvera, deputata Pd e relatrice del ddl in Aula.