“La Relazione programmatica sull’Unione europea per il 2016 approvata oggi dalla Camera attribuisce importanza primaria alla sfida della piena adesione al progetto europeo, che deve tornare ad essere percepito dai cittadini come utile, efficace e a loro vicino. Stiamo attraversando una fase decisiva per il futuro dell’Ue. Da come l’Europa saprà affrontare il tema della crescita economica, dei fenomeni migratori, del pericolo terrorista, ma anche dall’esito della questione Brexit, si deciderà il futuro della costruzione europea e delle istituzioni comuni. La capacità concreta di produrre la discontinuità, grazie anche alla forte spinta italiana, a cui la Commissione Junker si è impegnata, diventa decisiva per superare la crisi del rapporto tra Europa e cittadini europei. Da questo punto di vista, l’anniversario della stipula dei Trattati di Roma del 2017 offrirà l’opportunità di verificare l’idoneità dell’attuale assetto dell’Ue”.
Così la deputata Dem Marina Berlinghieri, Capogruppo del Pd in Commissione Ue, che oggi ha presentato in Aula l’esame svolto in Commissione per l’anno 2016 su: Programma di lavoro della Commissione Ue, Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Ue e Programma di diciotto mesi del Consiglio dell’Ue (1° gennaio 2016 - 30 giugno 2017).
“La Commissione Junker - aggiunge Marina Berlinghieri - punta su alcune qualificanti priorità che trovano il nostro pieno sostegno: Agenda migrazione; piano investimenti; Unione per l’energia; completamento Unione bancaria e avvio discussione su flessibilità. Con la risoluzione che accompagna la Relazione della Commissione, abbiamo fissato i punti su cui l’Italia deve soffermarsi per essere protagonista nella ridefinizione del progetto politico europeo, a partire dallo sviluppo delle politiche di occupazione e integrazione”.