"Dopo trent'anni e una serie di tentativi oggi finalmente colmiamo una grave lacuna della nostra legislazione. Un vuoto normativo colpevole che ci aveva fatto richiamare dalla Corte costituzionale e dalla corte di Strasburgo per i diritti dell'uomo: da oggi e grazie a un governo che ha coraggiosamente posto la questione di fiducia, inserendo così il ddl Cirinnà tra le priorità della sua azione, il Paese ha finalmente una regolamentazione delle unioni civili", lo dice in una nota la deputata del Pd Caterina Pes.
"E' un traguardo di tutti, perché rimuove una discriminazione che sin qui aveva previsto che dei diritti e dei doveri fondamentali relativi alla famiglia potessero godere solo alcune persone ed altre no. L'orientamento sessuale non può mai essere la ragione per escludere alcuni cittadini da un istituto che è un bene comune e che proprio per questa sua caratteristica deve essere garantito a ciascuno", conclude la parlamentare dem.